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Messaggi del 16/05/2022

La calunnia è un venticello

Post n°2927 pubblicato il 16 Maggio 2022 da jigendaisuke

"Papa Francesco: se parli male del fratello, lo uccidi"

Già, il pettegolezzo può fare molto male a chi ne è
vittima.

E allora ho pensato ad alcuni artisti vittime del pettegolezzo.

Giovedì scorso ricorrevano i 90 anni dalla nascita di
Umberto Bindi e i 27 dalla morte di Mia Martini.

Umberto Bindi, forse il primo rappresentante della scuola
genovese, benchè lui si occupasse della parte musicale
delle sue canzoni, lasciando i testi a Giorgio Calabrese.
Ha interpretato dei veri capolavori della canzone italiana,
peccato che un bel giorno, tutti i media si concentrarono
sul suo anello giudicato vistoso, mentre sempre più spesso
si sentivano battutine sulla sua (all'epoca presunta)
omosessualità. Sempre più messo nell'angolo, sopravvisse
gli ultimi anni grazie alla piccola rendita prevista dalla legge
Bacchelli. Morì nel 2002

Un po' di Genova, anzi del quartiere della Foce (ancora
popolare quando erano giovani Lauzi e C.) in questa

canzone scritta insieme a Bruno Lauzi

Mia Martini. C'è poco da dire, la nomea di jettatrice l'ha
prima costretta a ritirarsi dalle scene nel 1983, salvo poi
tornare solo nel 1989, ma con qualcosa che le si era
definitivamente rotto dentro. Morì per un infarto conseguente
ad overdose di coca, nel 1995.
Dopo, tante lacrime di coccodrillo.

A pensar male, mi verrebbe da dire che il suo trionfale
successo all'Olimpya di Parigi, nel 1977, abbia nuociuto
alla sua fama in Italia.

La storia di Mia Martini | 12-05-2020 | I Lunatici | Rai Radio 2


Dalida, la Mina d'Oltralpe, nata in Egitto da genitori
calabresi, legatissima all'Italia che per anni l'ha adorata,
ma piano piano il venticello della calunnia l'ha respinta.
Anche di lei si diceva, soprattutto al di qua delle Alpi,
che portasse jella a chi aveva una storia con lei.
Alla fine, dopo 2 tentati suicidi, riuscì ad uscire di scena.

Perchè solo nel paese culla della civiltà, è possibile
assistere a scene di questo livello pietoso (i primi 53 secondi
del primo video, poi passate al secondo)

In misura minore, anche il bravo Sergio Endrigo
fu toccato dalle diceria sulla jella.
Non mi pare che abbia vissuto benissimo gli ultimi
anni di vita.

In ultimo, Marco Masini. Anche lui accusato di portare
sfiga, per qualche anno si ritirò dalle scene, salvo poi
tornare alla grande nel 2003, al Festival di Sanremo

 


 

 
 
 
 
 

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