Creato da Vasilissaskunk il 16/06/2008

ALIVE IN THE NIGHT

(foto di viaggioMIE)

 

Messaggi di Marzo 2021

RApiDAmente

Post n°341 pubblicato il 17 Marzo 2021 da Vasilissaskunk

 

Che presunzione è quella di esistere anche difronte allo schianto di una qualsivoglia illusione ... in riva al fiume mi stendo sui freddi sassi ... e ho paura di morire incompiuta senza sapere cosa sia il compimento .... Cerco nello scorrere freddo dell'acqua sensazioni come a capacitarmi dove sia annidata la mia ansia  le mani al cuore i pochi capelli che fluttuano ...anarchia utupia tanto quanto il comunismo ...l'acqua scorre insieme al tempo ---tra  un po' sarà di nuovo  primavera -allargo le braccia i palmi all'insu è il freddo che piano fa corazza rigida intono al cuore punto i piedi e mi spingo via dalle rive tranquille ... raggiungo le rapide ...potrei rigirarmi in giu' e nuotare e invece  galleggio a pancia in su guardando  le nuvole, il cielo,  braccia larghe  e mi appare tutto così appiattito e  vicino ...il corpo fluttua a scatti nei tormenti delle acque furenti comincio a sbattere contro le pietre ...dure e sincere a ricordarmi che son io a oltraggiar il loro spazio .. e mi feriscono e io sanguino sangue corroso da pianto ...le acqua si tingono di porpora uno strascico accompagna il mio fluire .... Se muovo le braccia dai fianchi alla testa disegno le geometrie dei mie tormenti che nello spumeggiare vivace dell'acqua si dissolvono irriverenti ... poi il fragore si fa sempre piu' vicino e furioso provien dalle mie spalle in un attimo non poggio piu' sull'acqua ma sull'aria e il sangue accompagna la caduta mia in questa cascata ...ho paura e ne ho tanta ... forse anche piu' di 90... ho paura ...tengo il fiato e poi un tonfo giu' nel profondo -... ho paura ..apro gli occhi e vedo le bolle del mio respiro in risalita .... Mi muove una necessità perdente ... ardente riaffioro nel presente destino ...

 

 

 
 
 

APoKAeklisse

Post n°340 pubblicato il 15 Marzo 2021 da Vasilissaskunk

 

Mi è sembrato di sentire un rumore ... sono nell'antro della mia belva umorale ... odo frastuoni non molto lontano provo fastidi ancestrali ....cerco orsu'  refrigerio sdraiandomi in un mare di verde e profumate ortiche ... in principio di un participio non troppo passato,   ascolto il loro  pruriginoso tocco salire insistente su tutta la parte di pelle_nonfigliadiapolllo_ che alla piante aderisce .. grattandomi per necessario istinto  trovo un  varco nella pelle, ne afferro  una cima e comincio piano a scorticarmi per intero ... questa la mia dolorosa muta di cui ho fatto' piu' che virtu'  ... getto questo  rivestimento al vento e a chi vorrà nutrirsene SEMMAI ... senSIbile  mi scopro fatta di  carne rossa pulsante,  tenuta insieme dai legamenti a rinchiudere le viscere calde, che languide racchiudono   del mistero della mia esistenza ... vorrei saperle leggere come facevano gli antichi per comprendere la mia missione a questo  mondo... Ho procreato e mandato avanti quindi un  mio tassello ...ora che faccio attendo inerme il momento? ... la via per la felicità, dicono i saggi, passa nel  distacco dagli affetti e dall'insorgere delle umorali istanze (GLF) nonché dal ripudiare le  cose terrene ... in che cosa allora sono IMmutata ? mi strappo ad uno ad uno i legamenti così che anche la carne possa cadere a terra liberando le viscere acri e dolenti ... cade tutto persino il cuore e rimane infine solo una gabbia ossea -che si muove lenta e sinuosa mentre in essa,  rinchiusa ringhia prepotente la mente  il suo richiamo a ritmo incalzante verso chissà quale assenza  .... Mi giro indietro e vedo quei poveri resti giacere ...  fui dunque questo e quel soltanto ?  possano quei resti senza riporto nutrire almen la madre  terra ... mentre tutto intorno si fa tenebra...

 

 

 
 
 

boSCHIVAmente

Post n°339 pubblicato il 08 Marzo 2021 da Vasilissaskunk
Foto di Vasilissaskunk

 

Non c'è verso  di trovarci un ragionaMENTO ... io dissento  anche da me stessa ... non c'è verso ..di trovare un senso ... è tutta una casualità persino quella di venire al mondo .... Demolisci i rituali ... trasgreDIRE ...scappa nella foresta .. renditi boSCHIVA  ... respira il ritmo del mondo che non è assolutamente quello del Matrix ... inspira l'essenza espira la demenza ...

Dalla putrefazione delle foglie rinasce nuova vita in fiori ... il ciclo perpetuo delle stagioni ... tutto il resto è innaturale e fuori dal tempo ... tutto il resto è il Matrix ... ed è più pandemico di qualsiasi virus ... inghiotte e fagocita esistenze ... e la gente corre e non si accorge di niente ... 

 

 

 
 
 

Gott sieht, bietet aber nicht

Post n°338 pubblicato il 05 Marzo 2021 da Vasilissaskunk
Foto di Vasilissaskunk

Oggi anzi ..

Stamani guardavo il cielo un po’ incupito dal colore ancor d’inevrno .. tra le nubi la meravglia di un raggio di sole che perfora la coltre grigia e sbuca fuori .. quasi a sembrare un  occhio divino... è che dio vede tutto ..ma non provvede ... la provvidenza bada a se stessa in evidenza è un po come dire aiutati che il ciel non ti aiuta e come potrebbe ... puo' pero' allietarti con il suo azzurro e avvolgerti... 

 

Quello che mi ha stupito piu dei tropici è la vicinanza del cielo ... di notte le stelle sembrano li a portata di mano e i temporali spettacoli pirotecnici furenti ... il clielo della Thailandia di un lontano 1997 .. dove, a causa di un enorme geco, e quando dico enorme lo era veramente tipo lungo come il braccio, caduto dal tetto della capanna dove dormivo decisi di andare a dormire in spiaggia... le stelle,la  brezza del tropico il mare... tutto molto romanitco ... non fosse altro che la mattina io e la mia amica ci svegliammo attorniate da un folto branco di cani che ci osservavavno ... era cani un po' strani nell'aspetto che definirei asiatico ...un po' come quelli dei cartoni manga .. alcuni erano grossi e con l'occhio a mo' di pirata sfregiato alrti con orecchie lunghe, bassi in statura e profondi occhi gialli ... beh dopo la prima sorpesa vi fu anche un po' di paura... non che in genere io li tema... ma li tutti insieme mi facevano un po' specie .., ovviamente se son qui a raccontare, non successe nulla,  scoprii poi che sull isola di Samui i cani vivenao in branchi territoriali e che tutti quelli senza medagleitta ovvero i randagi , adottavano un turista sulla spiaggia e per il periodo di paradiso limitato alla vancanza dello stesso per loro eri il  padrone ... il mio era piccoletto e con  gli occhi gialli e poverino anche un po' rognosetto ... cercava carezze ma io ero un po restia ... invece ero assai generosa nel condividere con lui il cibo e mangiava di tutto così come anche i gatti .. mai visti se non li mangiare l'insalata ... non gli detti mai un nome, fedeltà o oppurtunismo lui era sempre con me,  come una fedele guardia di scorta  e non temeva cani il triplo di lui che cercavano di conquistar la mia attenzione .. ricordo una sera, per raggiungere il full moon party affrontò non so quanti branchi per accompagnarmi alla festa mentre io gli urlavo    " torna a casa "  e lui niet... d'altronde magari capiva  solo il thai ...oppure in quella finestra temporale voleva solo stare con me...

Dio ti vede ma non provvede.. e semmai prevedi tu ...

 

 

 
 
 

IRINAmangiaSASSI

Post n°337 pubblicato il 01 Marzo 2021 da Vasilissaskunk
Foto di Vasilissaskunk

Irinamangiasassi la trovi giustamente in riva al fiume pronta a selezionare i sassi piu gustosi e come dice il nome a lei non pesa ingoiare macigni ha i denti duri di metallo, oro credo ... di lei mi piaccion tanto le lunghe trecce rosse e le lentiggini sulle gote e il naso ... nochè la sua massiccia corporatura che fa sì che nessuno le si avvicini per importunarla

....

allora le ho chiesto "Irina ma non son pesanti i sassi da digerire " lei mi ha risposto : " Non piu' de macigni che porto nel cuore , anzi è mangiando i sassi che mi sono abituata a sopportare le pesantezze dell'essere "

Meditabonda decido di tuffarmi nelle acque gelide del fiume ... il freddo sale velociussimo in ogni parte del corpo e' una sensazione folgorante ... il cuore richiama ase ogni goccia di sangue ... solo la testa sporge come una biscia e riman caldo e mentre affornto la corrente degli eventi guardo lontana Irina intenta a cercar sassi da mangiar ...qual si voglia o sia i percorso ... io ai sassi non faro' ricorso e dall'acuqa mi faro' trasportare dove solo il mio cuore sa osare ....

 
 
 

ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN

Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare  ...

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2021 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 24
 

ULTIME VISITE AL BLOG

je_est_un_autregipsy.mmmisteropaganoalf.cosmosacer.250cassetta2giovanni80_7manu_el1970m12ps12thejumpingsolitudinesparsaMarion20ottobre5VasilissaskunkMiele.Speziato0
 

(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)

Signor, e’ non passò mai peregrino,
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.

 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2024 alle 20:29
 
Siamo tutti granelli di polvere che si posano sulle cose;...
Inviato da: Marion20
il 08/09/2023 alle 01:13
 
non è tanto l'evento quanto le circostanza , la morte...
Inviato da: Vasilissaskunk
il 10/03/2023 alle 12:51
 
Mi dispiace per la perdita del tuo papà. E' un...
Inviato da: zapata71
il 02/03/2023 alle 16:13
 
Ciao cara Vasilissa. Ti leggo.
Inviato da: je_est_un_autre
il 01/03/2023 alle 18:18
 
 

CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA

(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963