parlodime

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in questi che dovrebbero essere i giorni della merla quindi i più freddi dell'inverno, 

è un caldo primaverile.........

le coccinelle volano in giro, ci sono le api

e i mandorli sono in fiore

poi forse, se arriverà il freddo 

tutto questo verrà distrutto o morirà 

e a noi non resterà che una falsa felicità

per aver goduto di un caldo fuori stagione

un po' come nelle cose della vita

quando per qualche buona fortuna ci viene abbonato qualche passaggio

poi il bene non ha un buon sapore.........

27 gennaio 2016

......mi chiedo: "come può un uomo ?".........

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in queste serate mi ritrovo ogni tanto a girare nel web, a cercare qualcosa per trascorrere il tempo. Amici scomparsi, nascosti, silenziosi che non ci sono più.

Ti chiedi dove sono, che fanno

sfogli le pagine di questo mondo, 

trovi blog fermi a date ormai lontane,

e ti dici che è un peccato sia capitato, che ci si sia stancati, che non ci sia più nessuno

e come per alcuni, il rapporto fosse reale solo qui, perchè poi non ci si è più sentiti davvero,

fa parte del gioco mi dico

ma un po' ci rimango male.

e intanto non so più che scrivere qui...........

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mi piace ricordare il momento in cui ho comperato o ricevuto in regalo un libro.

Per questo motivo oltre alla firma nei miei libri metto sempre la data .

Allora ricordo il momento in cui ho aperto il pacco, dove ero, cosa avevo fatto, con chi ero e che mi ha detto chi mi ha dato il libro.

Cosa ho pensato quando ho ordinato online il libro

Cosa mi ha colpito quando sono entrata in libreria e ho scelto quel libro 

cosa vivevo in quel momento....

Per questo quando prendo in mano un libro lo incasello bene in una libreria virtuale che sta dentro di me 

e a quella casella sono collegati profumi, sorrisi , pianti, persone , città, situazioni...

in somma  la mia vita.

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oggi ho accompagnato mia figlia a sistemare la sua nuova casa.

Tra un po' di giorni si trasferirà ed è una sensazione strana perchè stavolta va via veramente.

Sono state tante le occasioni in cui non è stata a casa: l'università , le vacanze , le uscite scout, ma era casa mia la sua casa, il punto dove tornava e dove c'era il suo nucleo.

Adesso invece avrà un'altra casa, e di conseguenza tutto sarà lì.

Sono contenta che ciò sia avvenuto e sono anche contenta che lei abbia deciso di farlo. E'  vero che ha l'età  e anche un lavoro che bene o male le permette di spiccare il volo, ma ricordarsi che lei è freccia ed io arco non sempre è facile soprattutto quando questo volo ormai è questione di giorni.

E' stato strano girare con lei per le due stanze , aiutarla a prendere le misure per vedere come sistemare i mobili che ci sono e vedere quello che serve, e fare questo in modo del tutto impersonale dato che consigli non volevo darne, nè tanto più erano richiesti...(soprattutto questo   ).

Stavolta era lei che decideva e doveva decidere, io non avevo proprio alcuna voce in capitolo .

E' da sempre che lei diceva che appena diventata indipendente se ne sarebbe andata, ormai la casa le andava stretta.

Ora che è così incipiente  mi sembra di star concludendo un cammino o se non concludendo, che il nostro cammino è arrivato ad una importante svolta, dalla quale non è augurabile torni indietro e che se anche mi dispiace mi rende comunque felice, perchè è come un passerotto che spicca il volo, un volo che a me è precluso, che potrò ammirare, controllare ma che non è più il nostro, quello che abbiamo condiviso per tanto tempo, che ci ha permesso di fare grandi litigate, ma che ci ha portato a condividere tanti momenti, momenti in cui ho dimenticato che era mia figlia e nei quali mi sono rivolta a lei come se fosse un'amica o l'altro adulto con il quale confrontarmi. 

Giusto? sbagliato? chi può dirlo...era questo che ci siamo trovate a vivere.

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vi auguro tanta serenità

buon 2016

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ed eccole son partite in tre e lasciano la casa come travolta da uno tsunami.

e me sfinita anche se appena sveglia.

le cose che mancano all'ultimo momento sono le più importanti, come sempre e come sempre non si trovano dove dovrebbero stare (già ma dove devono stare?)

una addirittura stamattina non trovava più la giacca a vento, l'altra la gavetta...ma dico io: perchè lasciarle ogni volta dove capita? esiste lo spiritello della casa che deve mettere in ordine? se quello spiritello credete sia io, avete sbagliato, non lo sono...e non lo posso essere perchè se metto a posto io dipendete da me nel ritrovare le cose, se mettete a posto voi siete voi le uniche responsabili...e io , care mie, vi voglio donne libere ed ordinate.....voi invece siete molto libere e poco ordinate credo dobbiate aggiustare il tiro perchè così non va, non può andare perchè non si sopravvive.

Ad un certo punto mia figlia grande mi guarda e mi implora" mamma non dire niente usa la misericordia....", io la misericordia la uso, rimando il mio urlare al vostro ritorno ma non potete pensare che io non sia delusa perchè non è giusto, non mi ripagate dell'onestà che io uso nei vostri confronti...attendo i vostri ritmi, rispetto il vostro disordine dovuto alla fretta, attendo e spero ma mi sono stancata....e come sempre penso di aver sbagliato in qualcosa, non mi sono mai sostituita a voi , piuttosto vi ho aiutato nel mettere in ordine, ma non lo ho fatto io per voi, ho accettato il vostro vivere la camera come il vostro spazio, ma se non sapete gestire la cosa non potete prendervela con me se non la trovate certo che se ritornassi indietro userei una strategia diversa....più autoritaria. 

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BUON NATALE A TUTTI VOI

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non riesco più a mettere le foto.......

i miei post sono di un grigio che non vi dico.....

mi danno tristezza 

uffa!!!!!!

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non è mia abitudine lamentarmi, almeno mi sembra, ma a volte ho proprio l'impressione di  mettere dei pezzi di puzzle e che nonostante la buona volontà non venga modo di incastrarli tra loro 

poi va  a finire che ti senti incompreso 

(anche genio ovviamente )

i martedì di mp

è un po' di tempo che seguo un corso di cucina multietnica.

non è un corso di cucina solo per imparare a cucinare come cucinano in afghanistan, in sudan, in senegal , in germania in bosnia in russia in francia in italia......è un modo per conoscersi, per cucinare insieme di volta in volta quello che viene proposto e per scoprire come le varie cucine vengono adattate a quello che si trova qui e che ricorda , a volte vagamente a volte in modo più preciso quello che si usa là.

ho scoperto allora che si usa il lievito in polvere per far diventare la cipolla più stracotta, quasi una pappa.....che le zucchine si tagliano finissime solo con un coltello .....che lo zenzero viene usato in tantissimi altri modi che non siano la semplice tisana che mi faccio dopo pranzo...che al mondo esistono tante spezie che nemmeno ti immagini.....che è bello cucinare perchè la cucina unisce anche se con l'altra non sai come comunicare se non con un sorriso.

si affettano polli ......si tagliano cipolle ......si beve karkadè .......si mangia pita, baklava...pfannkuchen......si gradisce la pastiera........la parmigiana di melanzane e la torta al formaggio..........si provano pani diversi .... si tostano mandorle, noci e nocciole.....si sta bene insieme......

 si racconta come si cucina , quali sono le occasioni in cui si fa quel determinato cibo, si scava nelle tradizioni  nostre e loro , per spiegare per conoscerci per capire a volte si trovano anche similitudini, forse serve anche per attutire un po'  la nostalgia.

E' un tentativo per chi viene da paesi lontani o da paesi vicini ( ma comunque altri )di integrarsi qui, ma è anche un tentativo per noi che siamo qui di integrarci con queste nuove realtà che diventano ogni giorno di più parte del nostro scenario abituale. 

.....e si mangia...uh! quanto si mangia!! 

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scherzi di libero.

ieri avevo fatto un post...discreto, simpatico....ma libero se lo è mangiato....

ho detto discreto , simpatico...non buono!! 

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senza parole e senza musica in testa

non so che dire

solo non vorrei fare il gioco di nessuno

perchè sono in tanti a giocarci......

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la pigrizia mi è compagna in questi giorni di autunno.

sono pigra e spaesata....mi vesto ancora quasi estiva quando in questi stessi giorni un anno fa mettevo il piumino.....qualche giorno fa ho fatto il cambio stagionale e se prima non sapevo che mettermi perchè avevo tutto l'abbigliamento estivo...adesso che ho tirato fuori dalle scatole le maglie di lana , non so ugualmente che mettere visto che è troppo caldo!!

sempre a lamentarmi...........

mia madre dice che il "fiotto è libero" e ha ragione

ieri ho finito di leggere un libro "Ogni mattina a Jenin"credo che sarà un libro che dimenticherò difficilmente....la situazione palestinese da parte di una famiglia palestinese...scritta su più piani narrativi e molto dura sebbene non sia "difficile" da leggere.

Come sempre, quando leggo libri che narrano vicende contemporanee, mi resta sempre l'impressione che il disagio che narra non si sia concluso con il libro ma che continui anche mentre io sto qui e sto  ad esempio, parlando con voi e vi assicuro che non è una bella sensazione.           Probabilmente , mi direte, è una riflessione, la mia, infantile e che è sempre così.....ma leggere le cose sui libri sembra togliere la responsabilità umana quasi che tu possa dire che non lo sapevi e che puoi esimerti dal dire o fare qualcosa......poi se pensi che mentre tu sei qui ci sono persone che vivono quella realtà che tu ti sei solo immaginata leggendo il mio sentire cambia..........

rileggendo mi rendo conto di essere stata un po' contorta....ma confido nella vostra capacità di comprensione......

ho cambiato ricetta....questo è un semplice ciambellone al cioccolato...ottimo per la colazione mattutina 

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stasera ho preparato la "sbrisolona salata con zucchine stracchino e speck " così recita giallo zafferano ma nella mia versione  è diventata "sbrisolona con zucchine pomodori ricotta e una fetta di prosciutto cotto" quella avevo e quella ho usato.

Non ho una grande simpatia per la torta sbrisolona perchè non riesco mai a regolarmi con le dosi e rischio sempre di non avere abbastanza impasto per ricoprire la torta...ma siccome mi attrae tutto quello che non so fare e fondamentalmente mi piace la vita difficile ho deciso di provare.......spero che almeno per un calcolo di probabilità una volta tanto venga bene.(così in effetti è stato) 

mentre impastavo pensavo a chi potevo imputare la genesi di questa mia peculiarità.....forse alla nonna che riteneva che fossimo nati per soffrire e che quindi mi spingeva a fare le cose difficili che mi facevano stare in ansia oppure a mia madre che aveva il senso del dovere così sviluppato.

il risultato sono io.......ansiosa(maschero benissimo però) e inizialmente spaventata da tutto ma  che si butta sempre nelle situazioni che non conosce perchè è curiosa e perchè non si permette di avere paura.

per natale voglio perdere tre chili e oggi mi sono messa a dieta.

colazione leggera 

pranzo insalata e tonno

fatto lungo giro in bicicletta per andare dal dentista

quando torno a casa mentre preparo la cena ho messo su l'acqua per farmi una tisana

e mentre l'acqua bolliva mi sono mangiata una fetta di prosciutto crudo, una carola e uno spicchio di mela..........

è inutile sono una donna di grandi propositi

riflessioni di settembre

è arrivato il freddo, non so se in modo definitivo o se in modo passeggero.

certo è che il gran caldo dei giorni passati non tornerà.

Questo brusco cambio di temperatura mi costringe a guardare l'armadio in modo spaesato perchè non c'è più niente che possa essere messo , dato che l'estate è stata molto calda e i vestiti che ho indossato erano veramente leggeri.

Ripenso alla concitazione nelle calde giornate estive di cambiare maglie o vestiti e di averne di più per potermi cambiare in modo tranquillo senza stare sempre a lavare la maglietta per poterla riindossare appena asciutta......quanta frenesia per una stagione che se va bene dura tre mesi e che poi ti lascia con tante cose inutilizzabili.

ci sarebbe da applicare questa considerazione a tante altre cose.

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lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì e sabato....

sei giorni di vacanza con mia figlia , solo noi per dividerci il viaggio e la scoperta di nuovi posti o la rivisitazione di posti che ci avevano viste diverse, sicuramente più giovani.....

località Puglia, mare caldo e tanto turismo macinando chilometri e chilometri, strade ampie e strade strette, pochissimo traffico e tanto entusiasmo , tante curve, salite discese , ombra e sole cocente.....

ieri  sulla via del ritorno mando un messaggio ad un amico pieno di faccette tristi...la fine della vacanza a me non porta mai felicità...e lui un po' sconsolato mi domanda: " ma non sei contenta di vedermi?"...."sì ma la vacanza e te siete due cose distinte e la vacanza è sempre una parentesi e mi dispiace uscire da quella parentesi"

non vorrei se ne fosse preso a male, ma sebbene i momenti che sto con lui siano una piacevole isoletta in una mare spesso in tempesta la distanza fisica dal luogo del quotidiano mi permette di dimenticare quello che spesso mi toglie il sonno durante la notte 

"Vi sono momenti minuscoli di felicità,

e sono quelli durante i quali si dimenticano le cose brutte.

La felicità, signorina mia,

è fatta di attimi di dimenticanza"

totò

11 settembre

alla fine i piedi erano neri anche se non avevano tagli ed erano curati così come eravamo partiti, una marcia per dire che eravamo solidali con chi è costretto a fuggire da casa, sfidando il deserto, il mare che "è pieno di morti" e le montagne che inghiottono famiglie che cercano di scappare

insieme a noi c'erano migranti che anche loro senza scarpe ricordavano la loro fuga e il loro essere stati accolti dopo varie peripezie nella mia cittadina, come in tante altre , e con l'accoglienza un tentativo di integrazione nella scuola nel lavoro, nelle abitazioni

per noi è stato facile ....camminavamo per strade che conosciamo, avevamo con noi le borse con le chiavi di casa, il portamonete con le carte, la patente, la carta d'identità....non correvamo, non fuggivamo.....passeggiavamo.....e i nostri cari erano o con noi o a casa ad attenderci, eravamo circondati da persone che parlano la nostra lingua e che ci considerano uguali a loro.......

era poca cosa davvvero rispetto a quello che devono soffrire e vivere chi decide di partire, di scommettere tutto in un passaggio in una barca fatiscente o in un camion che ti porterà chissà dove e chissà quando.......a volte alle spalle hanno solo guerra o tanta fame e tanta disperazione..........come fai a dirgli che devono stare a casa?

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i primi freschi hanno su di me un buon potere.....mi liberano dalla cappa del caldo , da quella bolla nella quale sopravvivo  che mi costringe a non fare altro che  lo strettissimo indispensabile, e mi rendono vitale e faccio cose inimmaginabili. 

Inimmaginabili come spolverare la mia libreria e scrivania, dove veramente ci sono tante cose.

Tante cose che per definizione, visto che sono in bella mostra (poi mostra di che? dato che è in camera mia e la vedo solo io non so!) sono lì per raccogliere polvere.

Tra le tante cose esposte ho delle foto, di quando le mie figlie erano piccole.

Ce n'è una in cui sono io e la più piccola. Lei aveva la frangetta corta corta come piace a me e io i capelli tagliati sotto l'orecchio con una nuvola di ricci neri da una parte. 

Lo sguardo perso nell'obiettivo e poco altro.

maglietta bianca e maglioncino rosso niente di chè.....al collo la collana alla quale è da un po' che ripenso con nostalgia perchè non so più dove sia andata.

La collana non è niente di tanto prezioso, una palla d'argento lavorata , comperata ad una fiera per poche lire e ai lati due fili di corallo , il tutto messo insieme da me, il ritorno ad una passione che ho sempre avuto: fare gioielli.

Guardo la foto e mi dico....chissà dov'è!

Poi con grande naturalezza apro una scatoletta piena di cianfrusaglie accatastate con negligenza e poca cura, con l'intento di fare pulizia dalla polvere e dalle cose inutili.

Tra le altre cose la bustina di un pacchetto di fazzoletti da naso vuota e piena di qualcosa. 

Immagino siano sassi,( ho questo vizio, cammino e raccolgo, una specie di Pollicino al contrario... e già penso di vedere prima se vale la pena conservarli e poi se sì di trovare una bottiglietta dove metterli ) e invece ci sono le perline rosse quelle di corallo (forse solo color corallo) e sempre lì dentro in un contenitore ancora più piccolo, la famosa palla d'argento..... beh sono stata felice, ho ritrovato un senso di pienezza quasi che adesso avessi ritrovato tutto quello che mi mancava.....

CHISSà....

ho deciso di fare caso alla felicità.

ho fatto fatica a prendere questa decisione. come se accorgendomene per un perverso gioco del destino(l'invidia degli dei  è sempre presente)  i motivi che mi rendono felice si annullassero ma ho deciso di sfidare la sorte e di farci attenzione e di segnarmi da qualche parte, fosse anche solo l'agenda, qualcosa che mi ha fatto felice, qualcosa anche di piccolo proprio per sottolineare che c'è stata.  Ho iniziato a pensarci da settembre, 3 gg dunque, e ieri prima di andare a letto mi sono ripetuta che dovevo segnare le cose che mi avevano resa felice in questi due giorni....ma avevo sonno e ho rimandato a stamattina. Avevo tutto chiaro.....poi stamattina tutte le cose che mi ero ripetuta sono svanite, quasi dimenticate, perso di spessore...........forse la felicità oltre che una piccola cosa è anche evanescente chissà!