ASCO GU 2023: efficacia di Pembrolizumab in monoterapia nei pazienti con cancro alla vescica non-muscolo-invasivo ad alto rischio non-responder a BCG

Necchi Andrea

ASCO GU 2023: Pembrolizumab in monoterapia per i pazienti con carcinoma della vescica non-muscolo-invasivo ad alto rischio non-responder al bacillo di Calmette-Guérin ( BCG ): risultati della coorte B dello studio di fase 2 KEYNOTE-057

In uno studio di fase 2, Pembrolizumab ( Keytruda ) ha dimostrato attività antitumorale nei pazienti con carcinoma della vescica non-muscolo-invasivo papillare ad alto rischio che hanno rifiutato o non erano idonei per la cistectomia radicale e la cui malattia non ha risposto al Bacillus Calmette-Guérin ( BCG ).

Questa popolazione di pazienti ha terapie convenzionali o opzioni di sperimentazione clinica molto limitate e rappresenta un’esigenza medica insoddisfatta, secondo il ricercatore dello studio Andrea Necchi, MD, dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Italia.

« Questi risultati sono tra i dati più solidi ancora disponibili per qualsiasi nuova terapia sistemica in questa popolazione di pazienti… e indicano che la monoterapia con Pembrolizumab può essere utile in questa speciale popolazione di pazienti », ha concluso il dottor Necchi.

ASCO GU 2023: Pembrolizumab Monotherapy for Patients with High-Risk Non–muscle-Invasive Bladder Cancer Unresponsive to Bacillus Calmette-Guérin ( BCG ): Results from Cohort B of the Phase 2 KEYNOTE-057 Trial

In a phase 2 study, pembrolizumab demonstrated antitumor activity in patients with high-risk, papillary non-muscle invasive bladder cancer (NMIBC) who declined or were ineligible for radical cystectomy and whose disease did not respond to Bacillus Calmette-Guérin (BCG).

This patient population has very limited conventional therapies or clinical trial options and represents an unmet medical need, according to study investigator Andrea Necchi, MD, of Vita-Salute San Raffaele University in Milan, Italy.

“These results are among the most robust data yet available for any novel systemic therapy in this patient population … and suggest that pembrolizumab monotherapy may be beneficial in this special patient population,” Dr Necchi concluded.

 

 

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