Il 24 agosto al Concertone finale di Melpignano sul grande palco allestito nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani ci saranno l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e l’Orchestra sinfonica Oles di Lecce. Una nuova avvincente sfida per La Notte della Taranta che dopo aver esplorato le contaminazioni con jazz, rock, blues, elettronica proporrà l’incontro tra pizzica e musica sinfonica.
A dirigere l’Orchestra Popolare e l’Orchestra sinfonica Oles, Fabio Mastrangelo, nato a Bari, direttore musicale della Russian Philharmonic di Mosca, il primo maestro concertatore pugliese nella storia della Taranta.L’Orchestra Popolare La Notte della Taranta è composta dai cantanti: Consuelo Alfieri organetto, tamburello e voce, Antonio Amato tamburello e voce, Alessandra Caiulo tamburello e voce, Salvatore Galeanda tamburello e voce, Stefania Morciano tamburello e voce, Giancarlo Paglialunga tamburello e voce, Enza Pagliara tamburello e voce, Michela Sicuro organetto e voce, Alessia Tondo voce e tamburello. I musicisti sono: Giuseppe Astore violino, Nico Berardi fiati, Valerio Bruno basso, Alessandro Chiga tamburello, Roberto Chiga tamburello, Leonardo Cordella organetto Carlo De Pascali tamburello, Roberto Gemma fisarmonica, Giuseppe Grassi mandolino, Gianluca Longo mandola,Antonio Marra batteria, Alessandro Monteduro percussioni, Attilio Turrisi chitarra battente. Nei musicisti dell’Orchestra c’è una capacità espressiva e letteraria. Non sono più solo esecutori dei brani, ma autori di brani della tradizione popolare. E questo perché stiamo passando dalla riproposta della musica popolare salentina, ad una nuova proposta. Lo ha specificato Daniele Durante, il direttore artistico del Concertone finale di Melpignano. Dopo aver lavorato sul sound, l’Orchestra proporrà nuovi versi nei testi di incontro tra culture del mondo. In particolare nelle canzoni Africa e Ymore di Salif Keita, saranno introdotti i temi composti da Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo e Antonio Marra. Sarà inedito e proposto per la prima volta sul palco di Melpignano il brano Nicchiarica, scritto e musicato da Alessia Tondo ed Enza Pagliara.
“I ragazzi dell’Orchestra sono protagonisti a tutto tondo del Concertone con i temi della musica popolare che sono gli stessi da sempre: l’amore come sentimento, ma anche l’amore verso la propria terra, continuamente attaccata dalle lobby. I ragazzi non ci stanno e lo esprimono attraverso la musica”, ha concluso il direttore artistico Durante. Inoltre nella scaletta del 24 agosto, dopo un’attenta ricerca condivisa da tutti musicisti, verranno proposti per la prima volta i brani della tradizione salentina: Pizzica di Cellino San Marco, Senza camisa, La mujere vascia, Nu te la pijare, U pecuraru, Lule lule in arbëreshe, Lu vecchiu e infine La foresta
I musicisti dell’Orchestra sinfonica Oles saranno: Giuseppe Di Lauro, Stefania Capoccia, Marina Coricciati, Francesco Petralla, Gabriella D’Amuri (violini), Gianpio Mazzotta e Laura Pellè (viole); Luigi Punzi (violoncello); Davide Codazzo (contrabbasso); Cosimo Carbonara (flauto); Giuseppe Contaldo (oboe); Davide Notaro (clarinetto); Sergio Polimeno (fagotto); Antonio Bene e Alfonso Greco (corni); Antonio Mariani e Valentino Rossetti (trombe); Massimiliano Crespino (trombone)
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Daniele Durante, il genio della Pizzica, è morto a 66 anni nella sua casa di Lecce dopo aver lottato con un tumore che l’aveva colpito da tempo, una malattia che ha affrontato con coraggio e nel più stretto riserbo. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni mentre era impegnato nella creazione di un innovativo concerto digitale della Taranta. Lascia la moglie Francesca e i figli Caterina, Ernesto Niceta, Mauro e Flavio.
Il maggiore esperto di musica popolare del Salento, direttore artistico della Fondazione La Notte della Taranta dal 2016, è stato l’energia e il ritmo innovatore di molte edizioni del Concertone a partire dal 1998, quando opponendosi ai conservatori affiancò Daniele Sepe nell’opera di rinnovamento della tradizione musicale salentina.
Nel 2010 accolse nella sua casa Ludovico Einaudi e ancora i maestri concertatori Carmen Consoli, Raphael Gualazzi, Fabio Mastrangelo, Andrea Mirò e Paolo Buonvino. Negli ultimi anni ha collaborato agli album di Clementino e Enzo Avitabile. E nel 2013 ha deciso di musicare, dopo l’incontro a Melpignano con lo scrittore Erri De Luca, il testo Solo Andata dedicato ai migranti. Nella sua lunghissima carriera ha consegnato brani indimenticabili della tradizione popolare con i suoi inconfondibili arrangiamenti: Serenata, Luna Otrantina, Alla riva del mare, Pizzicarella, Suspiri.
L’uomo che ha trasformato il folklore salentino in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni parte del mondo ha costruito un percorso leggendario per la cultura popolare salentina fin dal 1975, quando di ritorno da Londra insieme alla scrittrice Rina Durante fondò il Canzoniere grecanico salentino.
Sue le note della celebre Quistione Meridionale, “manifesto – scrive Durante nella sua biografia contro gli intellettuali – che anziché affrontare e cercare di risolvere i problemi ne fa vessilli e si mette a capo di crociate per accrescere esclusivamente il proprio potere”.
Spirito critico che non è mai venuto meno nella sua lunga carriera e che lo ha portato a scrivere nel 2014 la canzone di lotta No TAP contro lo sfruttamento del paesaggio salentino e nel 2015 Xylella, il brano denuncia sulla morte degli ulivi che inserirà nel cd Suspiri , una riflessione che anticipa il male oscuro che lo colpirà negli anni seguenti. “Suspiri e suspirando ieu m’affliu – Sospiri e sospirando io mi affliggo”.
“Addio al genio della pizzica”, così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta la scomparsa dell’artista. “Mi stringo al dolore della famiglia di Daniele Durante in questo triste giorno in cui la cultura italiana perde un grande artista e uno dei maggiori esperti di musica popolare. Grazie all’impegno e alla passione con cui ha guidato la direzione artistica della fondazione della Notte della Taranta, la manifestazione è diventata un simbolo della vivacità culturale della Puglia e di tutto il Paese – conclude il ministro – e un esempio di successo straordinario per come si è saputa rinnovare mantenendo i propri caratteri originali”.
Per il sindaco di Lecce, Carlo Salvamini,* Durante era “artista e uomo di assoluta levatura, capace di passare il testimone del Canzoniere ai giovani, perché ne custodissero la capacità innovativa, sempre attraverso lo studio e la riproposta dei ritmi antichi della tradizione popolare – continua il primo cittadino – Tra loro Mauro, suo figlio, a cui va il mio abbraccio commosso. È una perdita incolmabile per la cultura pugliese e per la fondazione La Notte della Taranta. A tutti noi spetta saper custodire il patrimonio che Daniele ci ha donato con il suo repertorio musicale e le sue ricerche”.
La camera ardente è stata allestita nel chiostro dell’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano, il luogo dove ogni anno si vive il concertone finale de La Notte della Taranta. Nel rispetto delle norme anti-Covid, alle 17 di domenica 6 giugno si svolgerà all’aperto un breve rito laico per l’ultimo saluto al maestro alla presenza degli amici musicisti.
Cit. da la Repubblica.
*Il sindaco di Lecce è Carlo o Carlo Maria Salvemini. Trattasi perciò di refuso,sfortunatamente evidenziato dal “neretto o grassetto”(7 giugno 2021).