io Noi meta pronomi, boe filosofiche esistenziali di galleggiamento

R. De Chowdhuri, 2019 Reuters /Contrasto

Rupak De Chowdhuri, Reuters /Contrasto

9788875470265

I

io Noi

ore Zero

io Noi…

(i palindromi di gipo)

 

Premessa

Intendiamo esprimerci soltanto attraverso palindromi, riducendo al minimo ogni  altra forma . Nel  palindromo è implicito il concetto di ritorno e dunque a qualcosa cerchiamo di tornare. Al momento, abbiamo difficoltà a usare mezzi consueti, né siamo restauratori di quelli desueti. Ci sarà consentita una forma espressiva minima, minimale o minimalista che dir si voglia? Nel conteggio delle parole ne abbiamo scritte meno di cento… e dovrei trovarne a fatica altre duecento al minimo! Fossi Leopardi avrei difficoltà a esordire con l’Infinito ! 

Sono milanese d’adozione, appulo-salentino di nascita, figlio di padre andriese e di madre leccese: un binomio che è quasi un ossimoro calcisticamente e non solo… Ma che dire? Si sono piaciuti e amati e tanto è bastato. Noi ed Io siamo questi.La famiglia di mio padre era molfettese, mio nonno molfettese sposò Margherita Accetto o Accetta di Andria, figlia di don Antonio A. Avendo avuto l’ultimo degli Accetta (un’accetta nello stemma…) quattro figlie femmine, gli Accetta si estinsero ad Andria. Mi piace ricordare Torquato Accetta o Accetto, Autore  tranese pregevole  della Dissimulazione onesta. Casa Accetta  si affacciava in piazza Duomo ad Andria e aveva l’ingresso di fronte al Castello di Spagnoletti. Francesi e spagnoli, oggi testa a testa nella strage pandemica a contendersi la poco gloriosa quinta o sesta posizione  mondiale dopo USA, Italia, Regno Unito e Brasile… allora si contendevano il primato in Europa: angioini e aragonesi lasciavano più di una traccia ovunque nel meridione: dalla Sicilia alla Calabria, dalla Campania alla Puglia: e nel Duomo di Andria si radunarono in preghiera i 13 italiani che sfidarono i francesi nella Disfida di Barletta. Noi ed Io siamo   questi:  sempre al centro o in prossimità di una qualche disfida.Ma premendo sull’acceleratore della Storia, si arriva alla Rivoluzione Francese e ai Diritti dell’uomo: agli Stati Generali insomma: quelli veri, tragici e seri che videro “agitarsi” Danton, Marat e Robespierre… Qualcosa di diverso da Conte, Di Maio e Di Battista. Che pure sono serviti al conteggio delle parole: adesso sono 344 e dovrebbero bastare.

 gipo

 

9788817058322_0_221_0_75