La Serie A 22/23 da due a dieci-Nona giornata

I nostri voti alla nona giornata di Serie A.

L’Inter (7) vince meritatamente contro il Sassuolo (6), dimostrandosi squadra. Ci sono ancora delle lacune (Frattesi sul goal del pareggio era solo in mezzo all’area), ma un miglioramento nei nerazzurri si è visto. Bene Dzeko (8): “Man of the Match”.

Il Milan (7) vince meritatamente contro un Juve (5) quasi mai pericolosa. I rossoneri non hanno fatto nulla di trascendentale, hanno semplicemente dimostrato più grinta e più voglia di una Juve che, dopo venti minuti discreti, si è lasciata sopraffare dagli avversari. Menzione per Ibrahim Diaz (bella la sua accelerazione sul secondo goal, favorita da un Bonucci versione “Gatto di marmo”(4).

Un punto a testa fra Bologna e Sampdoria (6 a tutte e due), con i felsinei che mostrano una prevalenza territoriale, ma mostrano pure di non avere ancora risolto i problemi (come lo ha mostrato la Sampdoria, il cui pareggio sa molto di brodino).

Il Torino (7) domina, ma riesce ad acciuffare il pareggio grazie ad un goal fortunoso al ’90. Prima un po’ per sfortuna, un po’ per imprecisione, i granata non sono riusciti ad andare in goal. Ci è riuscito invece l’Empoli (6) grazie ad una magia di Destro (goal da 10).

Il Monza vince di nuovo. I brianzoli (8) portano a casa tre meritati punti, contro uno Spezia (5) quasi mai entrato in partita. Il Monza sembra essersi ripreso (forse qui ha influito il cambio di allenatore) dopo un inizio di campionato non certo entusiasmante. 9 all’azione che porta al goal di Carlos Augusto.

Vince la Salernitana (6) contro un Verona (6) sfortunato, che non meritava di perdere per quanto creato. Dopo il vantaggio campano, i veneti hanno dominato infatti, ma la Salernitana al ’90, con una bell’azione e con una perla di Dia (10) ha portato a casa il risultato.

C’era molta attesa per l’”insolito” scontro al vertice fra Udinese e Atalanta. E’ stato un ottimo match, con due squadre che hanno dimostrato di non essere per combinazione al posto in cui sono in classifica. I friulani hanno giocato meglio (8), dimostrando caparbietà nel non arrendersi dopo lo 0-2, ma anche i bergamaschi (meno spettacolari e più cinici) hanno fatto vedere tratti di bel calcio (e meritano 7). Diamo 2 a Doveri perché pure le pietre sanno che Lookman esulta in quella maniera (e ci piacerebbe sapere cos’avrebbe di irriverente), perché dunque ammonirlo? Si spera che in settimana quell’ammonizione venga tolta e il calciatore atalantino sia “graziato” dal Giudice Sportivo.

Dopo l’abbuffata di goal in Champions il Napoli si ripete a Cremona. I partenopei (9) sfoderano un’altra ottima prestazione di squadra. Una curiosità: i tre goal realizzati nel secondo tempo portano la firma di tre calciatori subentrati, segno che la squadra gira e che è bravo anche Spalletti a farla girare. La Cremonese (5) fa quello che può per non farsi travolgere dal Napoli, ma non ci riesce. Bravo comunque a Dessers per il guizzo da centravanti d’area (da 8) col quale segna il goal del pareggio.

Una Roma non bella ma efficace (6), favorita dall’ingenuità di Hjulamd (3), subisce il pareggio, ma dopo aver trovato di nuovo il vantaggio col rigore di Dybala (auguri di pronta guarigione) controlla il match contro un Lecce che nonostante l’inferiorità cerca di giocarsi il match (6 ai salentini).

La Lazio sbanca Firenze con quattro goal e una prestazione da 9. Tuttavia va detto che il risultato è severo, giacché la Fiorentina (6) ha comunque creato occasioni e ha pure proposto gioco. I biancocelesti hanno comunque dimostrato che in classifica meritano di stare dove stanno. Sugli scudi quello che è da considerarsi il leader del collettivo biancoceleste: Milinkovic-Savic (8).