La Serie A da zero a dieci-17°giornata

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Pensavate che in occasione delle feste natalizie non avremmo pubblicato i nostri voti? State freschi!!! Con un po’ di ritardo, arrivano le pagelle all’ultima giornata di campionato.

10

PAULO DYBALA E CRISTIANO RONALDO Per i goal contro la Sampdoria, entrambi fantastici.

ROMELU LUKAKU Più che per i goal, per il gesto bellissimo di lasciare tirare il rigore ad Esposito e dare così ad un ragazzino la soddisfazione di segnare il suo primo goal in A. Chapeau.

SIMONE INZAGHI Non ha giocato in campionato, ma per la Supercoppa merita questo voto, senza discussioni.

GIAN PIERO GASPERINI Che lezione al Milan!!

9

ANTONIO CONTE Il Genoa non è il Real Madrid, d’accordo, ma vincere così nettamente una partita con una squadra piena di assenze, non è semplice.

CLAUDIO RANIERI Le sue dichiarazioni dopo Sampdoria-Juve, in cui elogia senza sé e senza ma gli avversari senza tirare in ballo altri argomenti, dimostrano il signore che è sempre stato e che è.

8

PAULO FONSECA Ragazzi, questo fa sul serio.

7

SINISA MIHAJLOVIC, LUCA GOTTI E LEONARDO SEMPLICI Tre punti d’oro conquistati meritatamente.

SEKO FOFANA L’anima dell’Udinese, strano che squadre più blasonate non lo abbiano ancora preso in considerazione.

6

GENNARO GATTUSO La vittoria col Sassuolo è un brodino, ma a Napoli la cucina offre di meglio, perciò vediamo se saprà servire piatti più prelibati.

Siamo sotto Natale, perciò non diamo brutti voti. Certo è che per la prestazione del Milan a Bergamo e per quella del Toro con la SPAL forse persino lo zero è un voto che può apparire di manica larga. Dopo le sconfitte Fiorentina e Genoa hanno cambiato allenatore. Nel primo caso, Montella ha pagato forse gli infortuni e un ambiente che comunque faticava a gestire, nel secondo Preziosi continua ad esonerare allenatori e la classifica non cambia, chiedersi come mai?

 

 

La Serie A da zero a dieci-16°giornata

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I nostri voti relativi alla sedicesima giornata di campionato.

10

TRIO DELLE MERAVIGLIE BIANCONERO Per un’ora la Juve sfodera grande calcio e lo fa soprattutto grazie ai “Tre Tenori” dell’attacco bianconero. D’accordo, l’Udinese non è il Liverpool, ma se Dybala ed Higuain mostreranno costanza nel tornare indietro a prendersi i palloni (ieri abbiamo visto Dybala tornare addirittura al limite della propria area di rigore, cosa che l’anno scorso non vedevamo), questo modulo merita assolutamente di essere riproposto.

9

GERVINHO Praticamente ipnotizza da solo la difesa del Napoli.

RODRIGO PALACIO Gallina vecchia fa buon brodo. Il movimento sul goal dell’1-0 è da antologia, per come sa trovarsi al posto giusto al momento giusto.

DUSAN VLAHOVIC Che goal ragazzi!

8

S.S.LAZIO Soffre, ma vince nel recupero una partita non facile, dimostrando di avere la forza (e anche i ricambi, come Calcedo) per ribaltare le partite.

MANOLO GABBIADINI  Trova un goal di ottima fattura, che vale tre punti d’oro.

ROBERTO D’AVERSA Zitto zitto, senza sbraitare, fare il fenomeno, sta accumulando punti e sta esaltando le qualità di Gervinho e Kulusevsky (quest’ultimo poi, nessuno sapeva chi fosse e lui lo sta valorizzando alla grande).

EUGENIO CORINI Il suo Brescia sembra ingranare, segno che prima di esonerare un allenatore i Presidenti dovrebbero contare fino a cento.

7

PAULO FONSECA Altri tre punti e altra prestazione convincente della sua squadra.

GIAN PIERO GASPERINI Chi pensava ad un Atalanta ancora presa nei festeggiamenti dello storico traguardo Champions, nel vedere la prova di Bologna si sarà ricreduto. Perché i nerazzurri, pur perdendo, hanno giocato a calcio. Se poi gli attaccanti non concretizzano, che colpe ne ha l’allenatore?

6

ANDREA PETAGNA Di stima, perché dopo due rigori calciati “Ad Minchiam” che sono costati punti alla sua squadra, ha avuto coraggio a ripresentarsi sul dischetto (siamo certi che, quando lo hanno visto prendere il pallone in mano per posizionarlo, parecchi tifosi della SPAL si sono toccati le parti intime).

AC MILAN Nel giorno dei 120 anni di vita non riesce a portare a casa una vittoria, ma stavolta la avrebbe veramente meritata.

5

ENRICO PREZIOSI E’ ancora colpa di Andreazzoli?

ROMELU LUKAKU Come per la sfida col Barcellona di Champions, ha sulla coscienza un goal fallito che avrebbe probabilmente chiuso la partita.

MILAN SKRINIAR Pare che a mezzanotte fosse ancora sul terreno di gioco a cercare di fermare Vlahovic e a cercare di fargli fallo.

4

WALTER MAZZARRI Vinci tre a zero, ti fai rimontare e dai la colpa all’arbitro? La colpa è tua, che sei solo chiacchiere e distintivo.

3

KALIDOU KOULIBALY L’errore sul primo goal è la fotografia del momento del Napoli. Se pure lui, che nel suo ruolo è indiscutibilmente uno dei migliori al mondo, commette simili castronerie, vuol dire che la situazione è veramente difficile. Auguri a Gattuso, ma non sarà facile.

2

MARIO BALOTELLI E FABIO LIVERANI Danno vita ad una disfida al pari di quelle fra tamarri in discoteca. Ne facevamo a meno.

1

ANTONIO CONTE, IVAN ZAZZARONI, ITALO CUCCI  Telefonatevi a casa e non rompete le balle a noi.

0

CRISTIAN ROMERO Il pugno in faccia a Quagliarella non è sport, è immondizia.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Va al Presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Si lamenta del recupero. A parte il fatto che la sua squadra deve fare un po’ di mea culpa per aver sprecato  due o tre contropiedi d’oro, che avrebbero dato un altro esito al match, però quando Cerri ha segnato al ’96 contro la Sampdoria non si è lamentato del recupero. Come mai? Di imparare a perdere non se ne parla proprio…

PREMIO BRINDIAMO ALLA SFIGA Lo vince Rafael Leao, per i due legni colpiti.

 

 

10 Dicembre 2019-La notte dei giargianesi viventi

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Martedì  la serata di Champions League ci ha regalato di tutto di più. Della sconfitta dell’Inter e dell’incredibile esonero di Ancelotti (neanche Zamparini sarebbe riuscito ad esonerare un allenatore dopo una vittoria per 4-0) è già stato detto tanto, noi vorremmo soffermarci sulle perle di cultura cui abbiamo assistito.

Cominciamo con il grandissimo attacco di tamarreide di Dries Mertens, che sul 3-0 fa lo sborrone davanti ad un ragazzino di 17 anni e gli fa il cucchiaio su rigore. Bravo fenomeno! Faglielo ad Allison o ad Handanovic se sei un uomo!

Proseguiamo con il match-clou, ovvero Inter-Barcellona, dove anche qui non sono mancati i momenti di cultura elevata.

Partiamo dalla telecronaca. Ad un certo punto entra Ansu Fati (l’autore del goal che ha condannato i nerazzurri) e poco dopo si becca un calcione  (non ricordiamo se da Godin o da Skriniar, ma poco importa). Commento di Aldo Serena: “Si vede che l’attaccante è scaltro nel guadagnarsi il fallo”. Io ho il pallone nei piedi, un invasato arriva mi tira un calcione e sono scaltro? Semmai ho subito una scorrettezza. Visto che si fanno telecronache, è troppo chiedere di farle in italiano corretto e senza travisare la realtà?

Arriviamo infine a lui, poteva mancare in quello che è stato una sorta di giargianese-pride, il suo sigillo? A fine partita, su Canale 5 analizzano il match. Collegati da San Siro ci sono Giorgia Rossi e Bobo Vieri e costui, nella disamina della partita, comincia uno sproloquio, una sorta di rap alla Sdrumo, sull’arbitraggio. Nello studio Mediaset si notano facce sorprese. Lo siamo stati pure noi, giacché l’arbitraggio di Inter-Barcellona non ci è sembrato fazioso o di parte, semplicemente un arbitraggio “europeo”, dove si lascia molto più correre il gioco che non in Italia, dove per ogni minima tavanata si ferma (e nei rari casi in cui l’arbitro non lo ferma, viene subito crocifisso mediaticamente). Dunque, invece di parlare del Barcellona che, sebbene con molte riserve in campo, non ha snaturato il proprio gioco (sarebbe stata un’annotazione interessante, che nessuno però ha fatto), di un’Inter che, seppur con un centrocampo rimaneggiato, ci è parsa timorosa, come se avesse paura di vincere (comunque piaccia o no le occasioni le ha avute), del fatto che non sempre urlare dalla panchina 90 minuti più recupero produce risultati (se così fosse, basterebbe ingaggiare in panchina il più grande tenore del mondo e il gioco è fatto), ci siamo sorbiti un pistolotto sull’arbitraggio completamente fuori luogo.

Vogliamo concludere facendo invece i complimenti (senza ironia) a Gianni Solaroli, ospite praticamente fisso su 7Gold a Diretta Stadio. Prima di martedì (non ricordiamo se domenica oppure lunedì, ma cambia poco), mentre attorno all’Inter vi era molta euforia per il previsto tutto esaurito di San Siro e soprattutto per il fatto che il Barcellona avrebbe schierato parecchie riserve, Solaroli ha dichiarato che l’Inter doveva stare attenta, poiché aveva visto giocare alcune riserve (tra cui Perez) e perciò i nerazzurri dovevano stare ben svegli e non fare l’errore di sottovalutare gli spagnoli. Ovviamente tutti a replicare: “Bebebebebe l’Inter, bebebebebe Lukaku, bebebebebe Martinez, bebebebebe Conte, bebebebebe il pubblico trascinerà la squadra…”. Infatti.

La Serie A da zero a dieci-15°giornata

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I nostri voti relativi alla quindicesima giornata di campionato.

10

SIMONE INZAGHI La vittoria sulla Juve (una Juve tutt’altro che spenta come certi sapientoni asseriscono, giacchè per sessanta minuti ha giocato a calcio e bene) giunge grazie ad una grande partita, frutto del lavoro che da anni sta compiendo insieme alla società.

9

ROLANDO MARAN Lunedì ha fatto entrare Cerri, Cerri ha segnato, ieri ha fatto entrare Ragatzu, Ragatzu ha segnato. Se gli stessi cambi (con gli stessi esiti) fossero stati fatti da Mourinho o Guardiola, a quest’ora chi li teneva più? Li ha fatti Maran, un allenatore di provincia che non è sponsorizzato e nessuno lo considera. Lo facciamo noi, per quello che può valere. Complimenti Rolando e si vergognino i giargianesi che lo ignorano.

EUGENIO CORINI Ritorna e lo fa vincendo (anche se lo aiuta molto la tamarreide di Petagna), alla faccia di quello zulù del suo Presidente.

8

ATALANTA-VERONA Ottima partita, ben giocata da entrambe le squadre.

7

F.C. INTERNAZIONALE e A.S.ROMA Seppur rimaneggiate, danno vita ad una bella sfida.

GORAN PANDEV Voto che è una media tra un goal “Maradoniano” e un espulsione alla Pasquale Bruno.

KEVIN LASAGNA Gran goal, frutto anche di una gran verticalizzazione che, se l’avessero fatta Dybala e Ronaldo, per sei mesi Tuttosport ci marciava sopra.

STEFANO PIOLI  E’ innegabile, qualcosa si sta muovendo. Il Milan ieri sera nel primo tempo ha espresso gioco, come da tempo non succedeva. Anche Piatek ieri ha dato segnali di risveglio. Avanti così.

THEO HERNANDEZ L’uomo in più di questo Milan, senza dubbio, anche se sul rigore provocato pecca di ingenuità.

F.C. TORINO Tre punti d’oro, anche qui, qualcosa si muove, dopo un periodo letteralmente abulico. Zaza invece di fare il giargianese (arte che gli riesce spesso con facilità) fa goal e anche questa è una buona notizia.

6

U.S. LECCE Anche qui il voto è una media fra il primo tempo (4) e il secondo (8).

SASSUOLO CALCIO Ottima prestazione, ma spreca troppo.

CALCIO NAPOLI I problemi continuano, ma se non altro il tanto bistrattato (e chissà perchè poi?) Ancelotti azzecca la mossa della sostituzione di Insigne con Llorente e qualcosa in più si vede.

MAURIZIO SARRI Sì, gli diamo 6 perchè per un’ora la Juve ha giocato a calcio. Il goal di Ronaldo è frutto di un’azione da manuale e fino a quando ha giocato in parità di uomini, la partita alla Juve non è sfuggita di mano, anzi. Ha pesato molto l’espulsione di Cuadrado e restare uno in meno contro la squadra più in forma del campionato fa la differenza. Tuttavia, su un calcio d’angolo a proprio favore, col Sassuolo è stato preso goal e questa volta è stata rimediata un’espulsione (generata dal contropiede scaturito). La fase difensiva deve essere migliorata e parecchio.

5

STEFANO TURATI Dopo la partita con la Juve tutti parlavano già di un astro nascente. Ieri prende due goal (il primo specialmente, frutto di un’uscita stile Zenga-Italia ’90) da pollo. Deve ancora mangiare qualche pagnotta.

4

A.C. FIORENTINA Sveglia!!

3

NICOLA RIZZOLI Complimenti. Per Lazio-Juventus ha designato (ma sarebbe meglio dire disegnato) una bella banda di giargianesi. A parte l’espulsione di Cuadrado e il rigore (ci andava un gran intuito a fischiarlo..), non ne azzeccano una! Addirittura pure sui falli laterali hanno fatto casini, cambiandoli più volte (un segnalinee lo assegnava, l’altro lo cambiava, l’arbitro lo ricambiava).  Non concedono un rigore solare alla Lazio nel primo tempo ma soprattutto si superano non punendo un’entrataccia alla Fernando Couto su Matuidi, con tanto di colpo da sborrone di Fabbri che afferma (si vede dal labiale): “Ho visto io!”. L’unica cosa che si è vista è che sei un pirla! Per fortuna non sono riusciti a rovinare lo spettacolo di una partita ben giocata da due ottime compagini.

U.S. SAMPDORIA Le giornate passano ma la classifica non migliora, anzi è una volta peggio.

2

ANDREA PETAGNA I rigori si sa, li hanno sbagliati tutti. C’è però modo e modo di sbagliarli. Lui ne ha sbagliato uno solo qualche settimana fa che è costato la vittoria alla sua squadra, quindi perché si presenta sul dischetto con l’aria da bullo, manco fosse Meazza?

1

JUAN CUADRADO La sceneggiata post-espulsione da tamarro è incommentabile.

EMRE CAN Sono quarant’anni che seguiamo il calcio, è la prima volta che vediamo un calciatore  al limite dell’area che invece di calciare via il pallone e allontanare il pericolo, si mette a fare i passi di danza.  D’altronde se l’hanno messo fuori dalla lista Champions qualche motivo c’è.

ANTONIO CASSANO, CHRISTIAN VIERI E PIERLUIGI PARDO Ritorno in grande stile dei tre giargianesi nei nostri voti.  Cassano e Vieri che intonano “Sei un mito” con Pardo che ride compiaciuto, perché Mediaset non mette almeno il bollino rosso??

0

GLI ULULATI DEI TIFOSI DEL CAGLIARI VERSO TRAORE’.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN  Se ne riappropria la banda di TIKI TAKA. Wanda Nara chiama Gigio Donnarumma “Ssisio” e subito tutti a ridere in trasmissione, tutti a dire: “Ah, ah, ah, ridillo”, quando fa meno errori grammaticali lei che è argentina di tutti gli altri che sono italiani. Per intenderci, Cassano e Vieri chi sono: Manzoni e Leopardi?

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci- 14°giornata

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Ecco i nostri consueti voti al campionato.

10

ROCCO COMMISSO Finalmente un Presidente che, quando le cose non vanno, si prende anche un po’ di colpe lui, senza scaricare tutto addosso all’allenatore, come se quest’ultimo fosse una fogna. Chapeau.

9

F.C. INTERNAZIONALE E’ dov’è e farà di tutto per rimanerci. Certo non tutto funziona perfettamente (dopo il 2-0 ha rischiato), ma gli effetti  del lavoro di Conte e di Marotta (anche la società al suo peso, dal momento che, lasciando da parte la questione dei coniugi Icardi per un attimo, sembra finita l’era in cui dallo spogliatoio trapelava tutto) sono sotto gli occhi di tutti.

CIRO IMMOBILE Diciassette goal in quattordici partite sono qualcosa di incredibile. Li avesse fatti Ronaldo chissà cosa si direbbe. Chapeau.

STEFANO TURATI e JEREMIE BOGA Sono loro i protagonisti del pareggio del Sassuolo con la Juve. Il primo con un esordio più che positivo, il secondo con una prestazione di livello, creando mille grattacapi alla fase difensiva bianconera.

CAGLIARI CALCIO e U.S. SAMPDORIA Grande partita di tutte e due le squadre, emozionante e ben giocata. La Sampdoria è uscita sconfitta ma se gioca sempre così, siamo certi che i suoi guai finiranno.

8

U.S. LECCE Tre punti pesanti e prestazione convincente. Avanti così.

F.C. BOLOGNA Tre punti d’oro, conquistati anche con un po’ di fortuna.

7

A.C. MILAN Finalmente gioca a calcio. Il goal è stato fortunoso ma la fortuna aiuta gli audaci (e il Milan a Parma lo è stato).

A.S. ROMA Fatica, però conquista tre punti importanti.

6

F.C. TORINO Tre punti d’oro ma non è ancora la squadra che l’anno scorso addirittura accarezzò il sogno Champions.

F.C. JUVENTUS  Partita sottotono, è vero, però c’è un però…Solo tre giorni prima Arrigo Sacchi (non l’ultimo dei cretini)  aveva elogiato la Juve, oggi tutti scettici. In fin dei conti, senza il “misunderstanding” sul goal di Caputo probabilmente il risultato sarebbe stato un altro (con tutto il rispetto per l’ottima prova del Sassuolo) e senza la dormita di Petagna davanti alla porta (e se magari, nell’occasione in cui gli hanno fatto uscire il sangue gli concedono un sacrosanto rigore), anche i discorsi sul campionato sarebbero altri.

HELLAS VERONA Perde, ma gioca comunque a calcio.

5

GENOA 1893 D’accordo la sfortuna, ma l’involuzione delle prestazioni è indiscutibile.

4

ACF FIORENTINA Rocco Commisso s’è preso le colpe e gli fa onore, però al di là degli infortuni, urge svegliarsi.

3

S.S.C. NAPOLI E’ ancora una squadra di calcio o cosa? Un po’ di ritiro è proprio quello che ci vuole.

2

UDINESE CALCIO Altra brutta partita. E’ ancora colpa di Tudor?

1

MASSIMO CELLINO Grande idea l’esonero di Corini…

0

TIFOSI DEL TORO CHE HANNO TIRATO BOMBE CARTA ALLA SQUADRA

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN A Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport. Come abbiamo scritto prima, solo pochi giorni fa Arrigo Sacchi ha speso parole positive sulla Juve. Leggendo l’articolo di Garlando dopo il pareggio col Sassuolo, sembra che la Juventus sia piazzata come il Napoli. La Juventus ha fatto undici vittorie e tre pareggi, numeri di una squadra in crisi? Inoltre, caro Garlando: contro l’Inter che  tu e il il tuo giornale tanto esaltate, la Juve ti è sembrata in crisi?  Senza offesa, quando si parla di calcio preferiamo fidarci delle parole di  colui che ne è stato indubbiamente un maestro (Arrigo Sacchi).