La Serie A 22/23 da due a dieci-Decima giornata

I nostri voti alla giornata numero 10 di campionato.

Iniziamo con l’Empoli (7) che vince meritatamente contro un Monza (6) che gli è stato inferiore e solo nel finale si è reso pericoloso. 9 alla parata di Vicario su D’Alessandro (l’abbiamo già scritto, lo riscriviamo: Mancini dovrebbe prendere in considerazione l’estremo difensore dell’Empoli).

La Juventus (7) vince meritatamente un derby con poche emozioni, intenso agonisticamente e con un Torino (6) che fa quello che può considerando le assenze. Nella ripresa, dopo un primo tempo non entusiasmante (un’occasione clamorosa con Vlahovic, in cui Milinkovic si supera, ma il centravanti avrebbe dovuto buttare giù la porta, iniziata però da un clamoroso errore granata in fase di disimpegno, senza il quale non ci sarebbe stato nulla) i bianconeri guadagnano campo e alla fine segnano con un guizzo di Vlahovic (6, media tra il goal divorato nel primo tempo, da 4 e quello realizzato, da 8). Menzione per Milinkovic-Savic (8) e Danilo (8), i due migliori in campo.

Bel match tra Atalanta (9) e Sassuolo (8), con due squadre che non rinunciano a giocare a calcio e regalano parecchie emozioni. 10 al goal di Kyriakopulos e 9 al goal di Lookman. 2 al fatto che per colpa di Doveri quest’ultimo abbia dovuto cambiare esultanza.

L’Inter (7) vince senza troppi patemi contro una Salernitana (6) che comunque un po’ di filo da torcere ai nerazzurri l’ha dato. Bello il goal di Barella (8), per il resto l’Inter appare in ripresa.

Bella gara tra Lazio (7) e Udinese (8), coi friulani che continuano a stupire. I biancazzurri sono pericolosi nel primo tempo, nel secondo l’assenza di Immobile si fa sentire e l’Udinese si dimostra superiore.

Bella gara tra Spezia e Cremonese (7 a tutte e due), con due squadre organizzate, che forse concedono un po’ troppo, ma creano. Bella l’azione del goal del 2-2 di Pickel (8), altrettanto bella è la parata “salvarisultato” di Carnesecchi (9) su Maldini.

Il Napoli fatica contro il Bologna per vincere, ma non per imporre gioco (8 ai partenopei), dimostrandosi ancora la squadra più in forma del campionato. Il Bologna (6) cerca di contrastare (riuscendoci tutto sommato abbastanza) gli azzurri, anche grazie alla papera di Meret (4) che rimette in partita i felsinei. 8 a Kvaratskheila, incontenibile.

Soffre il Milan (7) contro un buon Verona (7 pure ai veneti) che non meritava di perdere e che se giocherà spesso così farà diventare l’attuale posizione in classifica un b rutto ricordo. I rossoneri faticano, ma creano anche diverse palle goal (due clamorose con Giroud e Rebic, la prima specialmente se finalizzata avrebbe dato un senso diverso all’incontro. Quello del francese davanti alla porta è errore da 4 e basta).

Una Roma non spettacolare, ma concreta, supera una Sampdoria (5) poco incisiva, che dimostra quanto Stankovic debba ancora lavorare tanto. I giallorossi (7) vincono meritatamente e rimangono nelle prime quattro. Si è rivisto Zaniolo (7), autore di qualche pregevole spunto.

Concludiamo con Lecce-Fiorentina, con i toscani (7) che dopo il goal subito, prendono le redini del match e raggiungono un meritato pareggio, cercando anche una vittoria che non sarebbe stata immeritata. I pugliesi (6) dopo il vantaggio subiscono la pressione viola, ma dopotutto non rinunciano a giocare. 9 allo spunto di Gonzales (9) sul goal di Ceesay, 8 al goal di Kouame.

Inoltre, assegniamo il Premio Speciale “Brindiamo alla sfiga” a Cabral della Fiorentina, che si vede annullare due goal dal VAR (giustamente, per carità, ma vedersi annullare due goal in una partita è un po’ sfiga…).

La Serie A 22/23 da due a dieci-Nona giornata

I nostri voti alla nona giornata di Serie A.

L’Inter (7) vince meritatamente contro il Sassuolo (6), dimostrandosi squadra. Ci sono ancora delle lacune (Frattesi sul goal del pareggio era solo in mezzo all’area), ma un miglioramento nei nerazzurri si è visto. Bene Dzeko (8): “Man of the Match”.

Il Milan (7) vince meritatamente contro un Juve (5) quasi mai pericolosa. I rossoneri non hanno fatto nulla di trascendentale, hanno semplicemente dimostrato più grinta e più voglia di una Juve che, dopo venti minuti discreti, si è lasciata sopraffare dagli avversari. Menzione per Ibrahim Diaz (bella la sua accelerazione sul secondo goal, favorita da un Bonucci versione “Gatto di marmo”(4).

Un punto a testa fra Bologna e Sampdoria (6 a tutte e due), con i felsinei che mostrano una prevalenza territoriale, ma mostrano pure di non avere ancora risolto i problemi (come lo ha mostrato la Sampdoria, il cui pareggio sa molto di brodino).

Il Torino (7) domina, ma riesce ad acciuffare il pareggio grazie ad un goal fortunoso al ’90. Prima un po’ per sfortuna, un po’ per imprecisione, i granata non sono riusciti ad andare in goal. Ci è riuscito invece l’Empoli (6) grazie ad una magia di Destro (goal da 10).

Il Monza vince di nuovo. I brianzoli (8) portano a casa tre meritati punti, contro uno Spezia (5) quasi mai entrato in partita. Il Monza sembra essersi ripreso (forse qui ha influito il cambio di allenatore) dopo un inizio di campionato non certo entusiasmante. 9 all’azione che porta al goal di Carlos Augusto.

Vince la Salernitana (6) contro un Verona (6) sfortunato, che non meritava di perdere per quanto creato. Dopo il vantaggio campano, i veneti hanno dominato infatti, ma la Salernitana al ’90, con una bell’azione e con una perla di Dia (10) ha portato a casa il risultato.

C’era molta attesa per l’”insolito” scontro al vertice fra Udinese e Atalanta. E’ stato un ottimo match, con due squadre che hanno dimostrato di non essere per combinazione al posto in cui sono in classifica. I friulani hanno giocato meglio (8), dimostrando caparbietà nel non arrendersi dopo lo 0-2, ma anche i bergamaschi (meno spettacolari e più cinici) hanno fatto vedere tratti di bel calcio (e meritano 7). Diamo 2 a Doveri perché pure le pietre sanno che Lookman esulta in quella maniera (e ci piacerebbe sapere cos’avrebbe di irriverente), perché dunque ammonirlo? Si spera che in settimana quell’ammonizione venga tolta e il calciatore atalantino sia “graziato” dal Giudice Sportivo.

Dopo l’abbuffata di goal in Champions il Napoli si ripete a Cremona. I partenopei (9) sfoderano un’altra ottima prestazione di squadra. Una curiosità: i tre goal realizzati nel secondo tempo portano la firma di tre calciatori subentrati, segno che la squadra gira e che è bravo anche Spalletti a farla girare. La Cremonese (5) fa quello che può per non farsi travolgere dal Napoli, ma non ci riesce. Bravo comunque a Dessers per il guizzo da centravanti d’area (da 8) col quale segna il goal del pareggio.

Una Roma non bella ma efficace (6), favorita dall’ingenuità di Hjulamd (3), subisce il pareggio, ma dopo aver trovato di nuovo il vantaggio col rigore di Dybala (auguri di pronta guarigione) controlla il match contro un Lecce che nonostante l’inferiorità cerca di giocarsi il match (6 ai salentini).

La Lazio sbanca Firenze con quattro goal e una prestazione da 9. Tuttavia va detto che il risultato è severo, giacché la Fiorentina (6) ha comunque creato occasioni e ha pure proposto gioco. I biancocelesti hanno comunque dimostrato che in classifica meritano di stare dove stanno. Sugli scudi quello che è da considerarsi il leader del collettivo biancoceleste: Milinkovic-Savic (8).

La Serie A da zero a dieci-Ventiseiesima giornata

I nostri voti alla ventiseiesima giornata di Serie A.

Iniziamo col derby della Mole. Il Torino (8) ha tenuto testa alla Juve, dimostrando di avere quello che i bianconeri non hanno, ovvero organizzazione di gioco e idee chiare. La Juve (5), dopo il Verona e l’Atalanta, contro cui qualcosa in più si era visto, ha fatto un passo indietro. Abbiamo letto e ascoltato critiche a Vlahovic, ma come fa un attaccante a fare goal quando gli tocca giocare nella sua metà campo? Critichiamo semmai Allegri (5, ma non finisce qui perché dopo prenderemo in considerazione le sue dichiarazioni). Menzioni per l’implacabile Bremer (9) e Belotti (9), che oltre a segnare, ha giocato da vero leader.

Importante successo della Sampdoria (7), contro un Empoli (6) che comunque di occasioni ne ha create e gioco ne ha proposto. 8 a Falcone, bravo a farsi trovare sempre pronto, ma soprattutto 9 a Fabio Quagliarella: intramontabile!

Il Verona a Roma gioca 70 minuti di ottimo calcio. Cala nel finale e non riesce a raccogliere un successo che tutto sommato sarebbe stato meritato. 8 ai gialloblu e 5 alla Roma, che riesce a pareggiare nel finale, ma non ci ha convinto. Volpato e Bove (8 a tutti e due), le mosse della disperazione di Mourinho, coprono magagne che comunque continuano ad esserci. 5 a Montipò, giacché sul goal del pareggio si è lasciato sorprendere colpevolmente.

Bella gara a Salerno, tra una Salernitana (7) che dimostra di avere ancora da dire in questo campionato e un Milan (6), un po’ sottotono rispetto a ciò che ci aveva abituato, ma che tutto sommato di occasioni ne ha create. 9 a Bonazzoli per il gesto tecnico sul goal (e 8 a Leao perché ha fatto il medesimo gesto, ma a differenza di Bonazzoli non ha centrato il bersaglio). 8 all’assist-man Mazzocchi (i cross dei due goal dei campani sono suoi), 5 ad un insicuro Maignan (sul primo goal e soprattutto in un’altra occasione non sfruttata dalla Salernitana).

La Fiorentina (8) vince contro l’Atalanta, dimostrando di aver assorbito la cessione di Vlahovic. I viola giocano un ottimo calcio e con questa vittoria si candidano ad un posto in Europa. Bene Piatek (8). L’Atalanta (5) perde e nonostante abbia comunque creato qualche occasione, la partita ha detto che i viola sono stati superiori. 9 all’arbitro Doveri e ai suoi collaboratori. Il goal di Malinovki era da annullare e basta, come si fa a dire che Hateboar non partecipa attivamente all’azione, quando fino all’ultimo ha cercato di raggiungere il pallone?

Pareggio tra Venezia e Genoa (7 a tutte e due le compagini) al termine di un bello e avvincente incontro, anche se il risultato finale forse scontenta tanto i veneti quanto i liguri. 9 ad Ekuban per il goal.

Veniamo alla sorpresona. Un Sassuolo da Oscar (10) va a San Siro e vince meritatamente in casa dell’Inter. Gli emiliani si confermano castiga-grandi. Sinceramente non sappiamo a chi dare una menzione particolare fra i giocatori del Sassuolo (allenatore compreso), dato la loro grande prova di squadra. Male l’Inter (5) che non approfitta del pareggio del Milan e anzi denota problemi nei suoi meccanismi.

Una buona Udinese (7) pareggia (contro una Lazio che ha rischiato di perdere, ma nonostante le assenze non ha rinunciato a proporre calcio (6 ai biancazzurri). Molina sfiora un super-goal (8 per il gesto tecnico).

Un Cagliari coriaceo (8 ai sardi) raccoglie meno di quello che ha seminato contro un Napoli che, al netto delle assenze, si è fatto mettere sotto per buona parte del match (5 agli azzurri) e deve ringraziare Ospina (incerto sul goal, vero, ma poi si è ampiamente riscattato meritandosi 8) e un provvidenziale Osimhen (7). Tra i sardi, menzione per Marin (8), il migliore in campo.

Vittoria meritata per il Bologna (7), contro uno Spezia che nonostante l’iniziale vantaggio, ha resistito fin che ha potuto, ma poi è crollato (6 ai liguri). Menzione per Arnautovic (9), “Man of the Match” e l’intraprendente Orsolini (7).

Inoltre

Quattro a Max Allegri e alle sue dichiarazioni. Che discorso è “Queste partite ad inizio anno le perdevamo…”? Come fa a definirsi soddisfatto di un pareggio ottenuto subendo il gioco della squadra avversaria (squadra avversaria che tra l’altro, con tutto il rispetto, non ha l’organico su cui invece lui puoi contare)? Dice che Vlahovic deve migliorare. Come fa a fare goal il serbo giocando quasi sempre lontano dalla porta? Ripetiamo un nostro refrain: le stesse cose le avessero dichiarate Sarri o Pirlo sarebbero stati massacrati.

Zero a Maurizio Gasperini. Basta. Il suo piantar grane ci ha stufato.

Zero a José Mourinho. Hai pareggiato (e non lo meritavi) contro il Verona, ad oggi hai meno punti del tuo predecessore (che non percepiva certo il tuo stipendio) e tu te la prendi con l’arbitro (tra l’altro per cosa?). Basta. Anche lui dopo un po’ ci sta stufando.

La Serie A da meno cento a dieci-Trentacinquesima giornata

I nostri voti alla giornata di campionato conclusasi ieri sera.

10

CLAUDIO RANIERI Il solito signore. In un calcio in cui allenatori e dirigenti si scambiano insulti e gestacci, in cui club che a parole sono difensori del “Calcio del Popolo” e nei fatti dicono: “La Coppa Italia la devono giocare solo i club di A e B, gli altri vadano a cagare”, lui è uno dei pochi a cercare di far capire quello che dovrebbe essere questo sport.

9

RODRIGO de PAUL Inventa un goal che è una perla, quasi a volersi far perdonare la sciocchezza che domenica scorsa ha regalato il pareggio alla Juve.

DAVIDE ZAPPACOSTA Gran goal, anche se purtroppo per lui e la sua squadra, inutile.

CHARALAMPOS LYKOGIANNIS Inventa un goal veramente bello.

PAULO FONSECA Per solidarietà. Allenare sapendo che tanto un altr’anno non ci sarai più non è il massimo.

AC MILAN Bravi! Sono fortunati all’inizio, quando Chiellini non approfitta di un’uscita “Ad Minchiam” di Gigio Donnarumma, ma poi meritano indubbiamente la vittoria. Vittoria di squadra, impreziosita da due perle di Brahim Diaz e Rebic (9 a tutti e due per i goal).

STEFANO PIOLI Il merito della vittoria del Milan è pure un po’ suo o no? Azzecca la mossa Brahim Diaz e schiera in campo una squadra solida, coriacea, che nel secondo tempo domina l’avversario (sulla carta nettamente più quotato, almeno ad inizio campionato).

GIORGIA ROSSI Always wonderful!

8

NAPOLI CALCIO Tre punti importanti, guadagnati senza difficoltà e col rimpianto che se Osimhen ci fosse stato tutta la stagione, forse si poteva arrivare un po’ più in su. Domanda: se va in Champions (fatto che a questo punto è più che possibile), come la mettiamo con Gattuso?

FC INTERNAZIONALE Il clima festaiolo non inficia certo la prestazione della squadra, anzi.

ALEXIS SANCHEZ Gran bel goal.

DUSAN VLAHOVIC Doppietta (grazie, specialmente sul primo goal) al lavoro della squadra) che lo porta a 21 goal segnati. Non male per un ragazzo giovane come lui. Avanti così.

ACF FIORENTINA Tre punti importanti, meritati, che aumentano il rammarico per il fatto che contro la Lazio, è stato dimostrato che questa squadra, in campionato, poteva fare certamente meglio.

CAGLIARI CALCIO Tre punti fondamentali. La squadra, nelle ultime partite, sembra un’altra, al di là delle polemiche e del fatto che Doveri e Mazzoleni hanno condizionato la partita col Benevento.

7

SASSUOLO CALCIO Il sogno europeo si può ancora coltivare, almeno così è stato dimostrato a Marassi.

HELLAS VERONA e FC TORINO Danno vita ad un’interessante match. Il risultato potrebbe sapere di scontato, ma il campo ha dimostrato che non lo è stato.

5

SPEZIA CALCIO D’accordo, sulla carta il Napoli è più forte, ma (specie sul secondo e il terzo goal) la squadra ci è sembrata arrendevole.

SS LAZIO Sconfitta meritata per una squadra che ha sciupato l’occasione per avvicinarsi ad una zona (quella Champions) che ormai si sta allontanando.

GENOA CALCIO 1893 Brusco stop che compromette la classifica.

 

3

ANDREA MASIELLO  La combina troppo grossa sul goal del Sassuolo.

2

90° MINUTO La solita banda di quaqquaraqqua. Mostrano le immagini del pullman del Milan circondato da tifosi e Paola Ferrari e i suoi amici le definiscono bellissime. Ah, bella immagine davvero, in tempi di pandemia tutti assembrati come pecore intorno ad un pullman….

1

DANIELE DOVERI e PAOLO MAZZOLENI Rovinano e falsano una partita. Il rigore su Viola in Benevento-Cagliari è solare e bene aveva fatto Doveri a fischiarlo. Poi, a questo punto, bisogna chiedersi se è stato più scellerato Mazzoleni a richiamare Doveri al VAR o Doveri che, nel rivedere le immagini, inspiegabilmente lo toglie.

ORESTE VIGORITO Partiamo dal presupposto che ha straragione ad incazzarsi e che chiunque al suo posto l’avrebbe fatto. Dipingere Mazzoleni come “Nemico del Sud” però ci è parsa grossa. L’errore dell’arbitro infatti è vero che ha penalizzato il Benevento, ma a trarne vantaggio è stato il Cagliari, che non ci pare sia in Trentino Alto Adige.

FC JUVENTUS Non si può sempre vincere, certamente. Dire però  che la rosa della Juve non è una rosa da prime quattro in classifica è una cagata pazzesca. Ergo: chi sta sbagliando? A nostro avviso tutti, dal Presidente ai dirigenti, dall’allenatore ai giocatori. Tutti responsabili. Specie quando si regalano alla platea esibizioni come quella di ieri. Senza nerbo, senza attributi, atleticamente inesistente. Torniamo sempre lì: Sarri voleva fare più ore di allenamento, è risaputo, probabilmente perché aveva capito e previsto ciò che sta succedendo, come lo aveva capito Allegri (che voleva infatti cambiare diversi giocatori). Li hanno mandati a cagare. Complimenti.

0

ASSEMBRAMENTI TIFOSI INTER FUORI DALLO STADIO e DEI TIFOSI DEL MILAN INTORNO AL PULLMAN DELLA SQUADRA  L’abbiamo scritto la scorsa settimana, lo riscriviamo: c’è una pandemia nel mondo! Possibile non ve ne siate accorti?

-100

MINACCE E AGGRESSIONE  ALLA FIGLIA DI GIANLUCA GRASSADONIA Nel 2021 vedere queste cose ci fa vomitare e basta.

La Serie A da zero a dieci-Ventesima giornata

Ecco i nostri voti alla ventesima giornata di campionato e a ciò che gli ha ruotato attorno.

10

GIANLUCA VIGLIOTTI Telecronista del Napoli su 7Gold, sulla medesima emittente al venerdì conduce anche il programma sportivo “Tutti in campo”. Preparato, tifoso del Napoli ma di un’obiettività indiscutibile (quello che dovrebbe essere Varriale sulla RAI ma non è), pacato nei toni. Insomma un ottimo professionista. Meglio lui di gente che sui canali a pagamento fa vere e proprie “Telecronache Ad Minchiam”. Complimenti.

9

GIGIO DONNARUMMA Ottima prestazione che regala i tre punti al Milan. Sicuramente più decisivo lui della prosopopea di Ibra.

SS LAZIO Vince a Bergamo meritatamente e senza discussioni. Bravo anche ad Inzaghi che azzecca i cambi.

ELJIIF ELMAS Gran goal.

PAULO FONSECA La sua Roma ieri ha convinto e ha dimostrato che ce la può fare anche senza Dzeko. Il prossimo turno c’è la Juve a Torino e vedremo cosa saprà fare, ma intanto è terzo giocando a tratti anche ottimo calcio.

8

CHRISTIAN ERIKSEN Finalmente ci si accorge di lui. Se ben utilizzato, può essere veramente una risorsa in più anziché un peso (come sembrava essere diventato) per Conte.

FRANCK RIBERY Croce e delizia, sbaglia un goal già fatto, è vero, ma poco dopo, in tandem con Bonaventura, ne regala uno che è tanta roba per gli occhi degli appassionati.

GIORGIO CHIELLINI Passano gli anni ma Giorgione dimostra di essere ancora prezioso per questa Juve.

SASSUOLO CALCIO Se perdeva a Cagliari era un’ingiustizia per la mole di gioco creata.

DAVIDE BALLARDINI Il Genoa con lui sembra diventata un’altra squadra, riconosciamoglielo. Destro è tornato ad essere un bomber e la classifica continua a migliorare. Avanti così.

7

FC JUVENTUS Non sarà stato calcio-champagne quello visto a Marassi sabato sera, ma è stato un calcio concreto, senza grandi sbavature difensive, con un centrocampo indubbiamente più tonico rispetto alle precedenti uscite. Insomma, la Juve dimostra di esserci ancora. Adesso arrivano Roma e Napoli, questi due match saranno una sorta di cartina di tornasole per il campionato bianconero.

LUCA GOTTI Tre punti d’oro in faccia ai gufi che lo volevano pronto per la partenza.

6

NAPOLI CALCIO Tre punti che sanno di brodino, le prossime partite ci diranno di più.

5

GIACOMO FERRI Poteva mancare? Camicia aperta e modi da playboy consumato che cerca l’avventura con la turista straniera.  Tutto questo per discutere con Ezio Morina, discussione di quelle che al bar ne sentiamo una ogni cinque minuti.

4

FC TORINO D’accordo che gli hanno negato un rigore clamoroso, ma in 11 contro 9 poteva fare di più. Ancora colpa di Giampaolo?

3

ANTONIO CANDREVA Il “paso doble”  tentato ad inizio partita è da “Oggi le Comiche”.

2

ZLATAN IBRAHIMOVIC Si autoproclama il giocatore più forte della storia. Pelé, Platini, Maradona, Van Basten (e ci fermiamo qui ma potremmo andare avanti), 4 rigori in una stagione non li sbagliavano manco se li legavano. Lingua troppo lunga.

1

DANIELE DOVERI E I SUOI COLLABORATORI  Ma quello su Leao che rigore è? Fatevi furbi.

MARCO DI BELLO E I SUOI COLLABORATORI Il rigore negato al Toro è un’indecenza.

0

MAURIZIO COMPAGNONI E LUCA MARCHEGGIANI  E va bene, allora facciamole fare anche a Scaramacai e Fanfulla le telecronache. Come si fa a dire che Ronaldo ha disputato “un gran finale di primo tempo”? Ma prendete una zappa in mano che è meglio!

La Serie A da zero a dieci-33°giornata

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Ecco i nostri voti alla trentatreesima giornata di Serie A.

10

RUSLAV MALINOVSKYI, FRANCK KESSIE, MATTEO PESSINA E FEDERICO BONAZZOLI Che perle! Se gli  stessi goal li avessero fatti Ronaldo o Lautaro Martinez, oggi i giornali non avrebbero parlato d’altro.

9

ATALANTA BERGAMASCA Continua a regalarci grande calcio.

WOJCIECH SZCESNY Le sue grandi parate regalano il pareggio alla Juventus, risparmiandole una pessima sconfitta.

8

CLAUDIO RANIERI Zitto zitto, senza sbraitare, fare proclami, sta portando la nave Sampdoria in acque più tranquille.

ROBERTO DE ZERBI Nonostante la partenza nettamente in salita scaturita dai due goal presi, la sua squadra gioca a calcio e lo fa bene. Ancora qualche distrazione difensiva di troppo, ma il Sassuolo continua ad essere una solida, ottima realtà.

7

A.C.F. FIORENTINA Tre punti importanti, conseguiti contro una squadra dalla difesa non certo rocciosa.

F.C. BOLOGNA Contro una delle squadre più in forma del campionato gioca una bella partita.

F.C. TORINO Buona prova che permette ai granata di portare a casa tre punti d’oro.

6

A.C. MILAN Tre punti importanti, ma il risultato è bugiardo a nostro avviso.

F.C. INTERNAZIONALE Vittoria che dà morale, ma contro un avversario non certo irresistibile.

5

S.S. LAZIO Non vediamo progressi, anzi.

4

KEVIN LASAGNA. E passagliela ad Okaka!

3

FASE DIFENSIVA DELLA JUVENTUS Contro il Milan e il Sassuolo non sono state chiuse due partite che, sul 2-0, andavano messe in cassaforte. Colpa di Sarri? Dei giocatori? Noi propendiamo per la seconda ipotesi, dubitiamo che sul 2-0 il buon Maurizio abbia detto ai suoi “Adesso prendete tre goal, mi raccomando”

2

FASE DIFENSIVA DEL LECCE Gruviera.

1

FEDERICO BERNARDESCHI L’azione in cui si rovescia per terra da solo, come un ubriaco che esce da un’osteria, la dice lunga sul suo momento.

0

ANTONIO GIUA E DANIELE DOVERI Come si fa a negare un rigore come quello non assegnato alla SPAL ieri? Col VAR certi errori, lo ribadiamo, non sono scusabili.