La Serie A 22/23 da due a dieci-Diciottesima giornata

I nostri voti alla diciottesima giornata di Serie A.

Iniziamo dal Big Match della giornata. Il Napoli (10) travolge una piccolissima Juventus (3), che forse non ha compreso ancora adesso cosa sia successo al “Maradona”. I partenopei si dimostrano ancora una volta un ottimo collettivo, sciorinando grande calcio, contro un avversario che dopo diverse partite senza prendere goal (fu vera gloria?) si squaglia come neve al sole. Per come hanno preparato la partita diamo 10 a Spalletti e 2 ad Allegri (Chiesa terzino non si può vedere).

Il Monza (7) guadagna tre punti d’oro a Cremona, anche se nel finale rischia di non vincere una partita già vinta. La Cremonese (5) per settanta minuti è stata inferiore agli avversari. 9 al goal del 2-0 di Caprari, frutto di una bella azione.

Il Milan (5) pareggia a Lecce, dopo un primo tempo da incubo i rossoneri reagiscono e pervengono al pareggio, ma i salentini (7) hanno da mordersi le mani per le occasioni fallite nel primo tempo.

Ordinaria amministrazione per l’Inter (6), contro un avversario che di grattacapi ne ha creati pochi. I nerazzurri controllano infatti il match senza tanti patemi, contro un Verona (5) poco consistente.

Bella gara fra Sassuolo e Lazio, con gli ospiti che vincono meritatamente, disputando una buona prestazione. La Lazio (8) si dimostra infatti superiore ad un avversario che non è comunque stato a guardare (6 agli emiliani). 8 a Felipe Anderson per il suo goal: un misto di freddezza e classe.

Vince meritatamente lo Spezia (7), contro un Torino (5) che dopo l’exploit di Coppa Italia offre una prova scialba, creando poco e meritando di perdere.

Vince meritatamente anche il Bologna (7) contro l’Udinese (6). Gli emiliani portano a casa tre punti pesanti contro un avversario che non è più brillante come prima della sosta per il Mondiale, anche se ha comunque avuto le sue palle goal. 8 al bel goal di Beto.

Abbiamo rivisto l’Atalanta che ci ha fatto tanto divertire negli ultimi anni. I bergamaschi (10) sfornano un goal dietro l’altro (da 9 quello del 6-1 di Lookman e quello del 7-2 di Ederson) e regalano spettacolo contro una Salernitana (3) che già dai primi minuti sembra un pugile suonato.

Vince la Roma (7) contro una Fiorentina (6) che paga l’ingenuità di Dodo (2) che si fa espellere da pollo e lascia la sua squadra in una situazione critica, compromettendone la prestazione. 8 a Dybala, trascinatore dei giallorossi (anche se va detto che per noi, cresciuti negli anni 70/80, il goal dell’1-0 è un autogoal).

L’Empoli (6) conquista tre punti importantissimi contro una Sampdoria (6) che non meritava però la sconfitta per quanto creato. I blucerchiati infatti hanno avuto diverse palle goal e il loro torto è stato semplicemente quello di non concretizzarle.

La Serie A 22/23 da uno a dieci-Diciassettesima giornata

I nostri voti alla diciassettesima giornata di Serie A, nel ricordo di Gianluca Vialli. Ci hai regalato grandi emozioni coi tuoi goal e le tue giocate: che la terra ti sia lieve Gianluca!

Incominciamo con Fiorentina-Sassuolo. Gli emiliani (6) giocano un buon primo tempo e forse la sconfitta per loro è immeritata, contro i viola (6 pure a loro) che, dopo un primo tempo sterile, nel secondo hanno costruito qualcosa in più, anche se alla fine a decidere sono stati gli episodi arbitrali (un rigore per parte assegnato col VAR, entrambe giusti).

Altra vittoria di “cortomuso” per una Juventus (7) che non sarà brillante, ma a differenza di altre partite (Cremona, sfida casalinga con l’Inter e Lecce), dimostra una buona solidità difensiva. Mentre nelle partite citate tra parentesi più che di solidità difensiva parleremmo di caso (avversari che colpiscono pali, si divorano goal, Szczesny provvidenziale), stavolta la Juve ha concesso poco o nulla all’Udinese (6), che dopo un discreto primo tempo si è chiusa sperando in un contropiede.

L’Inter (6) si divora due punti a Monza, contro un avversario che raggiunge il goal (anzi, l’autogoal) nel finale. I brianzoli comunque hanno creato grattacapi ai nerazzurri durante la gara (e diamo loro un 7) e il match è stato comunque segnato da due errori clamorosi che hanno generato i goal del 2-1 interista e del 2-2 brianzolo: quello di Pablo Marì (da 2) e quello di Dumfries (da 3). 1 all’arbitro Sacchi perché col VAR certi errori non sono tollerabili. Ci riferiamo sia al goal annullato ad Acerbi che al rigore non fischiato a Ciurria.

Il Torino (7) avrebbe meritato di raccogliere di più per quanto espresso in campo, contro una Salernitana (5) che può ringraziare il suo migliore in campo: il portiere Ochoa (9).

Nonostante sia terminata 0-0 non sono mancate le emozioni a La Spezia tra Spezia e Lecce, col Lecce (7) che può recriminare per la sfortuna (due pali nella stessa azione sono roba da Guinnes), ma anche i padroni di casa (6) non sono stati a pettinare le bambole, creando occasioni.

La Lazio (6) butta via due punti, giacché dopo aver dominato per ottanta minuti si fa raggiungere dall’Empoli (6), bravo a non darsi per vinto. Bentornato al goal a Ciccio Caputo, che dopo appena due partite sembra già il leader dei toscani (e per questo gli diamo 8).

Bel primo tempo tra Sampdoria (6) e Napoli (7), ma dopo l’espulsione di Rincon la partita praticamente finisce, anche se il Napoli la chiude solamente nel finale. Osimhen (8) devastante negli spazi.

Per il Milan contro la Roma facciamo lo stesso discorso fatto per la Lazio contro l’Empoli, ovvero dopo aver tenuto in pugno il match per ottanta minuti smette di giocare, favorendo il ritorno dei giallorossi (5, il pareggio è oro colato per come si era messo il match, ma potevano e dovevano fare di più).

Per un tempo (il primo) abbiamo rivisto il Verona delle ultime stagioni. I gialloblù (7) dominano la prima frazione di gioco regolando una Cremonese (5) che si è dimostrata “poca polpa” e nella seconda amministrano il vantaggio. 9 a Lazovic: “Man of the match”.

L’Atalanta (7) vince a Bologna, dopo un inizio in salita per il goal di Orsolini (da 9). I nerazzurri la ribaltano con due goal altrettanto belli: quello di Koopmeiners (da 10) e quello di Hojlund (da 9). I felsinei (6) perdono, ma cercano fino in fondo di giocarsela.

La Serie A 22/23 da meno settanta a dieci-Sedicesima giornata

I nostri voti alla sedicesima giornata di Serie A.

Cominciamo con il Milan (8) che sfodera una prova convincente a Salerno, molto più convincente di quanto dica il risultato, contro una Salernitana (5) che ha cercato una reazione (riuscendo pure a segnare), ma nulla ha potuto contro i rossoneri. 8 a Leao per la prova, 5 a Giroud per la scarsa incisività sotto porta.

Tre punti d’oro (meritati) per la Sampdoria (7), che grazie a due bei goal (da 9 quello di Gabbiadini, agevolato anche dalla difesa avversaria, non proprio attenta, da 9 pure quello di Augello), contro un Sassuolo (5), che è alla quarta sconfitta in cinque gare.

Partita da 6 politico a tutte e due le squadre quella tra Torino e Verona, con il pareggio che alla fine è giusto. 10 a Miranchuk per il bellissimo goal.

Partita emozionante a La Spezia tra Spezia e Atalanta, con i liguri (7) che avrebbero meritato qualcosa in più, mentre per i bergamaschi (6) il pareggio è oro colato per quanto si è visto. 5 a Zovko, giacché su entrambe i goal non ci è sembrato impeccabile.

Il Lecce (7) vince e ribalta una partita che sembrava essersi messa male, contro una Lazio (5) che nel secondo tempo è sparita. 8 all’azione leccese che porta al goal del 2-1 di Colombo.

La Roma (6) dopo aver fatto un buon primo tempo cala e alla fine rischia contro un Bologna coriaceo (6 agli emiliani). 9 al salvataggio finale di Abraham, praticamente come un goal.

Tutto sommato bella sfida fra Fiorentina e Monza (7 a tutte e due le squadre), con i toscani che non riescono ad imporsi pur creando, contro un avversario che non è rimasto a guardare. 8 alla sassata di Cabral che porta i viola in vantaggio, 9 all’azione del pareggio brianzolo finalizzata da Carlos Augusto. 3 a Petagna per il goal che si è divorato.

Altra vittoria di “cortomuso” per una Juventus (6) che dimostra di avere ancora problemi. La Cremonese (6) non è certo rimasta a guardare e ha sfiorato la segnatura in più di un’occasione. 8 a Milik per la punizione decisiva.

E’ pareggio tra Udinese ed Empoli (6 a tutte e due le squadre), coi friulani che dopo il goal cercano ostinatamente il pareggio e lo trovano meritatamente. Bene Caputo, che si presenta con un assist al bacio (da 8) per Baldanzi.

Concludiamo giungendo al match più atteso: quello tra Inter e Napoli, coi nerazzurri usciti meritatamente vincitori, fornendo una prova da 9 (9 che merita anche Inzaghi, visto che quando l’Inter gioca male finisce sempre sotto accusa, allo stesso modo è giusto riconoscergli anche qualche merito). Il Napoli (5) ci è sembrato meno brillante del solito e ha subito per lungo tempo la squadra avversaria, ma ci può stare visto il campionato che sta facendo.

Da 9 l’azione del goal interista.

Inoltre

-70  ai cori razzisti dei tifosi laziali a Lecce.