Tra le righe di un romanzo

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Ci sono storie che iniziano leggendo una poesia.

Restano sospese come puntini in attesa di vivere.

Ma non hanno il giusto peso nella realtà vissuta.

Si alzano in volo come aquiloni nella fantasia dello scrittore, prendono vita le emozioni dei personaggi.

Si srotolano come un nastro i sentimenti. La passione. Fiumi di parole mai dette.

Mi hai amata tra le righe del tuo libro ma non hai mai detto una volta ti voglio bene, non hai scritto sulla pelle quei sentimenti.

La fine del romanzo lascia l’amarezza di un sogno che si perde tra le righe delle ultime parole.

Fine

Profumo di biscotti

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Mi è capitato già da qualche sera, prima di andare a dormire nella mia camera di sentire un intenso profumo di biscotti.

Buoni, appena sfornati che spargono nell’aria quel dolce profumo, dandomi la sensazione di sentirmi coccolata, come se quel profumo fosse un abbraccio.

Spostandomi in altre stanze della casa, il profumo non c’era.

Secondo alcune letture che ho fatto, ricordo si dice che quando un Angelo è vicino capita di sentire profumo di fiori.

Ma riguardo ai biscotti non saprei, forse un Angelo golosone?

Buon inizio settimana a tutti 🙂

Riorganizzazione aziendale

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Pochi giorni fa ci è stata comunicata la “riorganizzazione aziendale”, da quello che ho sentito in giro è stato un ribaltamento!

Vedremo prossimamente se i risultati saranno positivi. Purtroppo dopo diversi anni che lavoro nella stessa azienda, e di riorganizzazioni ne sono state fatte diverse e non buone, non mi sento positiva al riguardo. Si dice mai dire mai…

La cosa positiva è che dai mesi scorsi attendevo “seduta sulla sponda di veder passare il cadavere del mio nemico” e finalmente qualcuno/a che non si è comportato bene, non solo nei miei confronti ma anche di altri, è arrivato alla resa dei conti “punizione” eheheh, cioè passato/a a nuove mansioni poco soddisfacenti.

Comunque l’importante è che al momento non siano state licenziate persone.

Per quanto mi riguarda, devono ancora darmi la lettera che mi comunica il nominativo del Dirigente e l’area di appartenenza, come mansioni di lavoro, non mi cambia niente.

Ad ogni modo sono tranquilla, il mio “mantra, chissenefrega” funziona bene!

Il mio nuovo Dirigente è talmente impegnato che non ha ancora avuto modo di dare la comunicazione al personale della mia area.

Direi che con questa mancanza, si è già presentato bene!

 

Vivere in questo mondo senza farsi notare

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“È possibile vivere in questo mondo senza alcuna ambizione? Essere semplicemente quello che siete? Se cominciaste a capire quello che siete senza tentare di modificarlo, quello che siete subirebbe una trasformazione. Io penso che si possa vivere in questo mondo senza alcun bisogno di farsi conoscere, senza essere ambiziosi, senza rincorrere la notorietà, senza la durezza della crudeltà. Si può vivere davvero felicemente quando non viene data alcuna importanza all’ego, ed è questo che una corretta educazione dovrebbe insegnare.
Tutto il mondo adora il successo. Vi raccontano come un povero ragazzo, studiando di notte, sia riuscito a diventare giudice; oppure vi dicono che ha cominciato vendendo giornali e alla fine e riuscito a diventare miliardario. Vi riempiono la testa con la glorificazione del successo; ma il raggiungimento di un grande successo implica anche uno straordinario dolore. Purtroppo però la maggior parte di noi è schiava del desiderio di avere successo e questo diventa per noi infinitamente più importante della comprensione del dolore e della sua risoluzione.
J. Krishnamurti ( da “Il libro della vita “)”

 

Spesso riflettendo sulla mia vita, mi sono chiesta cosa ho fatto di importante.

Non mi sembra di aver fatto nulla di così importante, una vita semplice.

Sono stata importante per la mia famiglia e per chi mi vuole bene.

Ma nel mondo non lascerò certo un segno del mio passaggio. Magari un ricordo nel cuore.

Quello che ho fatto nell’ultimo periodo della mia vita, è stato invece di imparare ad apprezzarmi, amarmi e avere pazienza con me stessa.

Di vivere ogni giorno con quello che viene e che mi insegna, esattamente senza ambizioni.

Come diversi pensieri filosofici, in cui spiegano che un fiore non si chiede perché è un fiore o cosa deve fare per essere migliore o più bello.

Semplicemente vive, e dona bellezza a chi lo guarda.

Buona giornata a tutti 🙂

 

 

L’uomo giusto o sbagliato?

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L’uomo giusto o sbagliato? Leggevo sul web un articolo in proposito.

La domanda effettivamente fa riflettere.

Ho sempre pensato che l’ideale di uomo con cui condividere la mia vita, fosse qualcuno con  gli stessi punti di vista, stile di vita, insomma simile a me.

Una relazione tranquilla tra simili.

Ora ripensandoci, mi chiedo se mi piacerebbe ancora una relazione pacata e tranquilla, forse perché la vita ci cambia o si cercano altri stimoli, qualcuno che ci completi.

L’uomo sbagliato, è un’avventura da vivere. Un confronto che stimola, un condividere diversi punti di vista o anche scoprire interessi in comune.

Lo vedo come prendere un treno per una destinazione a caso, senza sapere dove mi porterà o a quale fermata scenderò.

Iniziare un viaggio come intraprendere una bella avventura, alla scoperta di qualcosa di diverso che potrebbe durare per un breve percorso oppure scoprire di essere diversi da compensarsi e condividere esperienze nuove insieme e continuare il viaggio.

Scoprire in queste diversità di essere complementari come Ying e Yang, al punto di d’amarsi.

Sì lo so, in fondo sono sempre una romantica.

E voi come la pensate?

Figli diversi

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Questa mattina parlavo, o sparlavo con mia mamma a proposito di mia sorella.

Così diversa, anzi completamente diversa di carattere da tutta la famiglia.

Mia mamma, non si spiega come sia possibile, aver cresciuto ed educato ugualmente noi figlie e averne una con un carattere così diverso.

Io credo che i figli nascono dai due genitori, e che li crescano secondo gli insegnamenti che ritengono giusti, ma che ognuno nasce con una propria personalità.

Non per forza o per natura, acquisendo le doti e le caratteristiche dei genitori.

Poi il carattere crescendo si forma a seconda della personalità e di come si vivono le esperienze che la vita ci impone.

Penso che i figli siano parte di noi, ma persone ben distinte che giustamente devono vivere e fare le proprie scelte anche se non sempre condivise e approvate dai genitori o famigliari.

Insomma, come dico io, abbiamo in famiglia un cigno nero.

Buon weekend a tutti 🙂

Facciamoci una risata, meglio ridere che piangere

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A parte le giornate un po’ pesanti, sono talmente pasticciona che poi ci scappa la risata!

Stamattina mentre mi preparavo, ho avuto la bella idea di provare una maschera che avevo acquistato, per la pulizia del viso.

Prendo la bustina, metto gli occhiali, per leggere avvertenze particolari.

Intanto le indicazioni erano scritte talmente in piccolo che non riuscivo a leggere neppure con gli occhiali.

Da quello che riuscivo a vedere, erano pure scritte in tutte le lingue tranne che in italiano!!!

Vabbè, mi dico cercherò di apporre la maschera secondo quello che mi sembra giusto.

Tento di togliere la plastichina, che ricopriva un lato della maschera, immaginate la scena, tipo quando al supermercato cercate di aprire il sottile sacchetto per introdurre frutta e verdura!

Dopo dieci minuti di tentativi, stavo per spiaccicare la maschera contro la parete del bagno.

Poi mi riprendo e mi dico oooohhhh, ma non sarai così incapaceeee!

Quindi presa da illuminazione, dubito che forse NON dovevo staccare la plastichina, bensì inumidire il viso e poi applicare la maschera.

Quindi eseguo, e con le mani umide prendo la maschera per applicarla al viso, funzionaaaa, peccato che mi si è appiccicata alle dita della mano e non riuscivo a staccarla.

E vabbeè, mi sono detta famocela sta risata!

Pasticciona si nasce, ahahah

Buona giornata a tutti 🙂