Quando il massimo compromesso possibile è AMORE stesso, allora si tratta dell’amore. Quando non hai paura di arrabbiarti anche se non sei dell’umore giusto, quando non hai paura di chiedere perdono, quando non hai paura del rifiuto, quando la speranza non dura nemmeno, quando ogni ora ricordati di restituire l’orologio, quando ad ogni inizio della notte e alla fine della mattina strangoli con il pugno un’altra delusione, quando il letto vuoto si sente pieno, quando le palpebre non resteranno aperte mentre finiscono annegate. Posso apparire solo colpendomi, come diceva A.XXX, perché  sconosciuto non è mai sembrato così intimo, apprezzato, appreso, toccato. Le risposte nascono solo quando le persone non ne hanno più bisogno e le domande che stavano aspettando sono sparite da tempo. Quanto forte avrei dovuto urlare di sentire che la mia anima non può esistere fuori? E per niente mi prendi le mani e soffi il calore su di lui dopo che è morto da tempo. Ti sei annoiato di brillare più luce su di me e hai continuato a scappare, in un indescrivibile arresto delle serrature delle porte. Non ho mai seminato di più nella mia anima e non hai mai immerso le tue ali più in profondità in te stesso. E solo se chiudi gli occhi puoi vederlo. Quando ho riempito i miei sogni, non mi ha ancora raggiunto. Ora riempio i miei sogni diurni e notturni e il mio dolore non raggiunge. Alla fine, anche le anime si atrofizzano a poco a poco in un turbinio di emozioni. La mia pelle brucia, nel posto in cui hai rotto, ma stasera non smetto di dire le mie preghiere a nessuno. Sarà ascoltato da qualcuno, qualche volta … So che l’anima ci protegge sempre …