Sempre alla ricerca di modi per evadere dallo stress quotidiano
delusa e insofferente verso la lettura di libri dei quali non riesco proprio ad appassionarmi
ho voluto cimentarmi nell’ascolto di cosiddetti ‘podcast’.
Essendo abbonata a Spotify, dal quale ho sempre ascoltato solo musica
sono andata in cerca di racconti narrati da ascoltare.
E così ho scoperto la serie ‘Gli ascoltabili’.
Ho voluto provare, tanto è tutto compreso nel prezzo.
Ho iniziato con una serie intitolata ‘La mia storia’. Episodi narrati da personaggi di fantasia, come galeotti, prostitute, giocatori d’azzardo, manager ecc…. che si raccontano. Ogni episodio dura circa mezz’ora. Posso sopportarlo, mi sono detta.
Finita la prima serie, con mio sommo dispiacere, ho ‘tentato’ con un’altra. “Demoni urbani”.
Una voce calda e forte, coinvolgente, ti prende e ti porta nel mondo malato del crimine efferato.
Storie vere, stavolta. Mostri che hanno insanguinato varie città italiane negli anni, a partire dai tempi di Giovanna d’Arco, fino ad arrivare al mostro di Firenze, il delitto di Avetrana e così via.
Mi sono scoperta famelica di nuove storie. Non vedo l’ora di salire in macchina o andare in bici o a piedi con in testa le mie inseparabili cuffie e inoltrarmi nel sottobosco fitto e oscuro del crimine urbano.
Con mia somma soddisfazione mi sono resa conto che mi coinvolge al punto da distaccarmi completamente dalla realtà più stressante di sempre.
Il naufragar mi è dolce in questo mare… di sangue!