Kremuzio

Una volta capito l’andazzo su quali siano le procedure dell’informazione, è facile scoprire come stanno le cose. Basta applicarsi, certo, ed aprire occhi ed orecchie con questi presupposti, e scoprirete quanto il mondo appaia più comprensibile, in funzione di quello che accade veramente. In pratica con una frase che sembra esplicativa, ti nascondono una verità.  Ad esempio, se sui telegiornali ci sono servizi filmati su un matrimonio di gente famosa, o se vengono intervistate in strada signore che stanno facendo shopping, allora vuol dire che le cose stanno andando male, molto male. Questo ci spinge a cercare di saperne di più, considerando anche che se ci sono cose veramente importanti e drammatiche che accadono nel mondo, allora queste serviranno per fare delle altre cose, nel nostro paese, che verranno attuate sotto la cortina di fumo delle parole piene di preoccupazione per cose che non ci toccano assolutamente. Però queste cose, se capiamo la lingua giusta, ci vengono dette… solo che lì per lì non le capiamo.

Stavamo aspettando la nuvola radioattiva dal Giappone, in questi giorni, nelle ore passate. E quindi io cosa faccio? Dato che sono un po’ paranoico riguardo le cose che non si vedono, tiro fuori i miei 3 contatori Geiger e mi metto ad effettuare delle misurazioni, giusto per non sapere né leggere e né scrivere. Indovinate un po’? Non c’è nessun aumento delle radiazioni di fondo, almeno a Roma, ma poteva essere altrimenti? Già abbiamo una radioattività naturale discretamente alta da queste parti, sull’ordine di 0,02 milliRoentgen/ora, che non si apprezzano variazioni di sorta. Sì, ogni tanto ci sono dei picchi che vanno da 0,03 a 0,04. Una volta anche a 0,05 ma potrebbe esserci stata una botta di raggi cosmici che il tubo Geiger rivela. E se c’è tanto allarme, allora qual è il perché. Basta annusare l’aria. Io percepisco una puzza di smog molto ma molto più forte del solito. Non è che hanno modificato qualcosa nella benzina? Devo a tutti i costi trovare un misuratore di inquinamento dell’aria.

E’ facile impaurire la popolazione su quello che non vede, un po’ meno su quello che sente. E poco importa se la qualità dell’aria diminuisce. Probabilmente la puzza, all’interno delle auto blu, non entra: hanno filtri profumati ed alberelli magici all’odore di napalm, che sa di vittoria.

Ma tra un immigrato che viene tra altri mille a Lampedusa, e la paura per la guerra, cosa c’è di male a sfruttare l’ammuina per far passare qualche leggina ad uso e consumo dei soliti noti? Ed oltre all’inquinamento giudiziario dato da nuove regole antilibertarie ed antidemocratiche, un bel condimento a base di aumento della benzina alla pompa per salvare lo spettacolo, vogliamo mettercelo? Così facendo evitiamo che la gente non entri nei cinema appartenenti ai soliti circuiti che fanno capo alla famiglia dell’innominato.    

E quanto mi fa piacere ascoltare i generali che invece di parlare di distruzione di case, smembramento di civili, feriti, amputazioni di arti, avvelenamento per l’uranio impoverito, bombardamenti, e le varie amenità della guerra, costoro si riempiono la bocca di frasi che sembrano uscite da una riunione aziendale. Eccone alcune ascoltate in TV e delle quali ho preso appunti: allestimenti in maniera specifica, libreria di radar, modalità automatica, modalità preventiva, target di opportunità, convalidare la deterrenza, programmazione obiettivi… Quanta morte e distruzione nascosta in queste complicate, tecnicistiche, vuote frasi?