Kremuzio

Nell’ultimo mese sono accaduti diversi strani fatti, dal piccolo impatto fisico verso cose e persone, al grande impatto futuro in termini di cambiamento di stile di vita e controllo delle masse.

Partiamo nella lista dall’aggressione a Berlusconi; ed il balzo addosso al Papa effettuato dalla svizzera emula di Tarzan? segue il ridicolo attentato dell’aereo a Copenhagen; quindi la bomba che ha fatto pochi danni all’università Bocconi, e la bomba fatta di mortaretti verso la procura di Reggio Calabria.

Cerchiamo di analizzare in breve, così come mi viene in mente, gli strani avvenimenti, limitandomi a quelli più mediaticamente importanti. Nel primo, durante il bagno di folla svolto in condizioni disagiate, metaforicamente con lo scaldabagno che funzionava male, un uomo disturbato mentalmente è così fortunato di riuscire a prendere la mira saltellando vistosamente davanti un temutissimo servizio d’ordine composto da decine di professionisti tostissimi che putacaso in quello sfortunato momento, almeno per 2-3 secondi fatali, stavano tutti guardando da un’altra parte. Che strano! Non sta a me ripercorrere i momenti salienti, in quanto sono stati esaurientemente sviscerati da fior di trasmissioni televisive. E che dire della svizzera che già l’anno scorso provò con il solito salto ad abbrancare Benedetto XVI, subitamente acchiappata al volo da un gorilla che stava lì apposta. Questa volta però, la donna che si era sicuramente allenata, è stata fortunatissima, come Tartaglia, a spiccare il balzo nell’unico momento in cui tutta la decina di guardie del corpo stavano guardando da un’altra parte. Che strano!  

Poi c’è la storia del maldestro figlio di papà, il 23 enne nigeriano Umar Farouk Abdulmutallab che dopo aver annunciato al mondo, indirettamente, di voler “iscriversi ai terroristi” riprendendo un termine caro al fu Magnotta, riesce miracolosamente a passare tutti i controlli aeroportuali, quelli che non ti fanno passare nulla che possa far male direttamente o indirettamente, dalle forbicine spuntate alla bottiglietta d’acqua gassata, guarda caso invece non vedono un liquido infiammabile o esplosivo col quale il goffo ignorante ragazzo, che si vedeva quanto fosse poco studioso, si è quasi dato fuoco invece di far esplodere l’aereo. E meno male. Certo niente a che vedere con i fatti terribili, sanguinosi, che ogni giorno accadono in tutto il mondo, dove se ti vogliono uccidere, ti ammazzano. Dove se vogliono commettere stragi, basta un ignorante che non sappia neanche leggere per saltare in aria con altri cento civili innocenti.

Guarda caso, quanto non ci sono vittime, si dice che è stata fatta male la bomba, che avrebbe potuto fare una strage, eccetera. Una volta gli anarchici le bombe le facevano meglio… E dicono che si possano costruire anche bombe atomiche con le istruzioni presenti su internet. Stupidaggini! Secondo me nessuno voleva far male a nessuno. Dimostrazioni? Intimidazioni? O semplici tentativi di mettere paura? A chi giova la paura? 

Eppure ancora risuonano nelle orecchie queste notizie urlate dai telegiornali, seguiti subito dopo dallo scontato epilogo di “maggiori misure di sicurezza, indispensabili per arginare la nuova ondata di terrorismo”. E qui stiamo arrivando, al nuovo ordine mondiale fatto di limitazione di libertà? Nel mondo occidentale, quello che sembrerebbe meno democratico della media, si chiede la censura di internet, della libera informazione, quella non controllata dal governo, perché fomenta l’odio, perché fa mettere in testa ai bravi ragazzi, dei brutti grilli che li devia dal comportamento morigerato e pieno d’amore. Io che in questo momento indosso il cappello del paranoico, ho paura che si sia trattato di una serie di fatti che debbano proprio portare ad un maggior livello di controllo, paventando un ritorno di fiamma sia di movimenti terroristici, che di singoli individui scapestrati che sono indotti a delinquere dalla rete, in particolar modo da Facebook.

Un gradino per volta, una piccola legge per volta, vogliono castrarci, con la scusa della sicurezza, come ci spingono ad aver paura del diverso, dell’extracomunitario, dello zingaro, del nero, dell’arabo, del meridionale. E poi dicono: “avete visto? Non volevate crederci, ed ecco che i cattivi, quelli che ci odiano perché siamo tanto buoni ed amorevoli, ci fanno male, ci attentano. Ve l’avevamo detto da tanto tempo, e non ci rimane altro, purtroppo, che limitare le libertà personali, almeno per un po’ di tempo, finché i cattivi non capiscano che stanno sbagliando e chiederanno il nostro perdono”. Sarà, ma io non ho paura se non di chi ha paura, o meglio di chi ci dice che dobbiamo aver paura. Ma sono un paranoico seppure nella mia mancanza di paranoia, e la cosa mi fa incazzare. Che c’entra quell’immagine lassù? Semplice: vado pazzo per le bombe alla crema.