Kremuzio

Quando Roger Carson si leva le scarpe, correre! Non è una esagerazione: il suo aroma picchia così duro che quattro spose lo hanno abbandonato lo stesso giorno che hanno annusato i suoi piedi. “I piedi mi puzzano da quando ero a scuola – confessa Roger – I dottori dicono che bisognerebbe fare qualcosa per limitare l’eccessiva attività delle mie ghiandole sudorifere, perché dopo cinque minuti che indosso le scarpe ho già i piedi inzuppati di sudore”.

NON HA POTUTO FARE NIENTE. La sua prima moglie, con la quale si sposò a 20 anni, scappò via dal letto nuziale quando Roger si tolse le scarpe. Sei anni dopo, la sua seconda moglie chiamò il direttore del’hotel per dirgli che c’era in camera un topo morto. Ma il direttore, dopo aver controllato accuratamente la stanza, comunicò alla moglie che quel disgustoso aroma proveniva dai piedi del suo fiammante sposo e quindi, furioso, sbatté fuori dall’albergo i coniugi. La sua terza moglie non gli annusò ipiedi perché, furbescamente, Roger non si toglieva mai le scarpe, neanche quando facevano l’amore. I due, tuttavia, terminarono di colpo la luna di miele quando lei, giochicchiando, gli tolse le scarpe.

UN MATRIMONIO BEN PROGETTATO. 10 anni dopo Roger progettò il suo quarto matrimonio usndo maggiori precauzioni. Quando giunse nella camera si fece il bagno subito , tenendo le scarpe fino al momento di entrare nella vasca. Si lavò i piedi attentamente con sapone da bucato, poi se li asciugò bene e si mise così tanto talco che sembrava portasse dei calzini bianchi. Andava tutto bene: preparò lo champagne e bevvero diversi bicchieri. La sua amata non era diventata verde, né aveva cominciato a bocheggiare come era successo alle sue precedenti spose.

UNA IMPERDONABILE MANCANZA. “Mi dimenticai che avevo lasciato le scarpe ed i calzini nel bagno – confessa Roger – subito prima di consumare il matrimonio, lei sentì il richiamo della natura ed entrò in bagno. Un secondo più tardi ho sentito un colpo sl pavimento. Non era necessario entrare per capire che era svenuta. Il bagno non era ventilato, e l’odore delle mie scarpe era ristagnato all’interno. Mi sono vestito, ho aperto la porta per dare aria, ho acceso l’aria condizionata e sono uscito, lasciandola dormire tranquillamente”. Oggi Roger ha 50 anni  ed ha una nuova fidanzata, ma ha paura di sposarsi. “I piedi continuano a puzzarmi – riferisce – ho già provato tutti i tipi di talco unguenti e lozioni, ma non c’è niente da fare. Desidero solo una cosa. Che quando mi seppelliranno mi lascino le scarpe addosso”.

Il Semanario de lo insolito è una rivista trash che aveva vendite record in Messico ed in Argentina. Davanti le edicole c’erano file di persone pazienti che aspettavano l’ultimo numero. In alcuni momenti era una punta sublime del trash, molto di più delle equivalenti riviste americane. Supplivano alla mancanza di tecnologia, foto e grafica con disegnini puerili e storie che sembravano scritte con uno stile ultra-infantile, concentrato di stupidaggini ad uso e consumo di un pubblico di lettori con bassa scolarità. Niente voli pindarici esoterici o pseudo scientifici, ma solo una pura, crassa, popolare idiozia.