finestra sul mondo

Il fuoco

Il fuoco ha cambiato la storia dell'uomo. Riscalda, cuoce, illumina. Ma anche i bambini (almeno quelli di una volta) sanno che va trattato con cura e attenzione. Se è troppo flebile rischia di spegnersi, ed i fruitori sono costretti sempre di più ad avvicinarsi. Se è troppo forte rischia di andare fuori controllo e bruciare chi vuole utilizzarlo.

Il potere (non quello spirituale) politico, economico, religioso è simile al fuoco. E' necessario alla comunità ma va gestito con saggezza ed attenzione, senza mai perderlo di....vista. Se qualcuno ben ricorda due parlamentari dell'Italia dei Valori di Di Pietro, se ne sono andati dalla parte di Berlusconi. Ovvero con l'avversario di tutti coloro che li avevano votati. Solo questione di soldi?! Certamente. Ma ipotizzo che all'inizio fossero gente con tanti buoni propositi, con tanta buona volontà. Ma una volto avvicinati al potere si sono bruciati. Non sono riusciti a mantenere la giusta distanza e si sono dissolti nella massa del potere indistinto di chi crede che può tutto, aver diritto a tutto e fare tutto in nome del "popolo".

Tutti i potenti sembrano aver dimenticato che anch'essi sono uomini come tutti gli altri. Una pannocchia di granturco una volta cotta dimentica che un tempo era un vegetale fatto di cellule viventi. Il fuoco dà la vita, senza il calore questo pianeta sarebbe un ghiacciaio. Però il fuoco dà anche la morte. Uccide e trasforma. Ogni cosa su questa realtà è a doppia faccia. Se da un lato illumina dall'altro oscura. Un medicinale è un potentissimo veleno ma in dosi controllate apporta guarigione. Noi oggi viviamo in pieno il fuoco che brucia e distrugge. Forse saranno in tanti a cercare di avvicinarsi per controllarlo ma poi restano....trasformati. Diventano "cose prive di vita". Ovviamente intendo la vita spirituale, emozionale, ragionevole.

A ben guardare non è solo la politica ad essere distruttiva, ma lo sono anche le religioni che utlizzano il fuoco per uccidere le menti e gli spiriti (una volta i cristiani uccidevano anche i corpi come fanno gli islamici oggi). I poteri economici evidenziano ancor di più il loro potere distruttivo. Sembrano creare ma in verità aumentano solo le loro fiamme divoratrici. Noi tutti abbiamo paura e stiamo a debita distanza, ovviamente chi non si è ancora bruciato! I religiosi fanatici sono già aride stoppaglie. I politici attuali ugualmente sono inariditi nell'animo. Dei poteri economici neanche a parlarne! sono peggio di una centrale nucleare esplosa.

E noi?! noi cosa possiamo fare?! Saggezza vuole che diveniamo consapevoli di quel che sta accadendo. Che evitiamo di combattere il fuoco avvicinandoci ad esso.  Il fuoco si combatte principalmente tagliando ciò che l'alimenta. I pompieri devono saperlo bene. Una volta che non riceve più alimento si può accelerare lo spegnimento della fiamma con prodotti adatti. Nessuno pensa o vuole  eliminare il fuoco. Senza il fuoco noi non potremmo vivere. Ma cercare di contenere l'incendio, questo sì. Sapendo bene che non è solo il potere esteriore che fa un incendio ma quello interiore di ciascuno di noi. Ciascuno di noi è un albero, alberello, pianticella, seme.....Il potere, il calore che gli da vita è necessario, ma corre sempre il rischio di essere ammassato in un falò, di essere aggredito da un incendio. La consapevolezza è l'unica via di uscita. Stiamo a debita distanza dall'incendio per non alimentarlo con il nostro combustibile. Basta andare a vedere  http://it.wikipedia.org/wiki/Combustione per comprendere meglio ciò che sta avvenendo ad altri livelli. I nostri. Senza uno di questi elementi "combustibile, comburene, combustione" non vi è fiamma. Tutte le grandi cose sono pericolosissime. Se cadi da uno sgabello di puoi sbucciare un ginocchio, se cadi dal Monte Bianco ci rimani secco. Oggi siamo nel passaggio di un'Era e quindi ci tocca il difficile, il difficilissimo, quasi l'impossibile. Ma se così non fosse che gusto ci sarebbe a vincere?