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il nome, il nostro nome, cos'è il nome

Post n°485 pubblicato il 20 Settembre 2011 da ormalibera
 

Ho letto questo articolo http://www.apogeonline.com/webzine/2011/09/19/la-guerra-dellidentita-e-il-diritto-al-soprannome Google+ impone di iscriversi con il vero nome e cognome. Addio nickname. Sono stagionata, non sono giovanissima. Vengo dal tempo in cui a scuola ti chiamavano con cognome e nome. Quando ti chiedevano "come ti chiami?! rispondevi prima con il cognome e poi il nome. Quando iniziai a sentir nominare tizio e caio con il nome prima del cognome, pensai si trattasse di un "darsi le arie di nobile". No, invece era qualcosa di molto bello.

come sopra così sotto

Il nome identificava e il cognome catalogava. Sempre, ad ogni firma, prima il nome e poi il cognome. Già mutavano le mie vedute circa l'idendità degli individui. Sembra una stupidata ma non lo è. La maestra, a me, mi chiamava sempre per cognome, alla figlie di XY sempre con il solo nome. Grandi discriminazione per una bambina di otto, nove anni. Poi venne internet e dovetti fare i conti con i nickname. Il cinese doveva essere senza meno più facile. Ma siccome è difficile solo ciò che non si sa :imparai. Il nickname, trovarlo fu una impresa, ma poi mi resi conto che mi identificava molto di più del mio nome e cognome anagrafico. Quello lo avevo ricevuto in eredità, imposto a pochi giorni dalla nascita, mentre il nickname era una mia scelta. E per questo lo sentivo più mio.

libertà è vita

Formato non da lettere scelte a caso ma con una radice ben solida e chiara che parlava di me. Oggi sento che hanno intenzione di eliminarlo. Credono di "mettere ordine" in questa realtà, ma ritengo non  sia proprio così. I preti pedofili hanno un nome e cognome ma continuano a delinquere tranquillamente. Abbiamo un sacco di politici, amministratori, direttori con tanto di nome e cognome pubblici che continuano allegramente a truffare, ingannare, derubare. No, non è la visibilità, la riconoscibilità di un nome e cognome a rendere sicuro questo mezzo. Pensiamo ai paesi dove vige la dittatura, noi ci siamo sul filo, visto che la censura ormai è apertamente conclamata. Io non scrivo mai nulla di quel che non potrei dire anche in pubblico, ma di certo se uscissero i miei "articoli" con sotto il nome e cognome metterei in difficoltà altre persone. Non potrei più raccontare liberamente ciò che racconto. Sarei costretta ad autocensurarmi, limitarmi al massimo, non per mio personale timore ma per rispetto nei confronti degli altri. Dietro un nickname si può essere se stessi, si può aprire una comunicazione più ampia e meno rigida. Dietro un nickname possiamo toglierci più tranquillamente una maschera, una delle tante maschere.

libertà

Quando ho iniziato a scrivere, molti anni fa, se non avessi avuto l'anonimato mai e poi mai mi sarei esposta a rivelare i miei pensieri più segreti. Innocenti, certo. Ma ne sono consapevole solo oggi. Se non avessi avuto questo mezzo sarei rimasta prigioniera delle mie paure, o forse ci avrei messo molto ma molto più tempo prima di poter esprimere me stessa. Il nickname dovrebbe rendere onesti e sinceri. Ma i delinquenti, disonesti, bugiardi si nascondono sia dietro un nick che un nome e cognome anagrafici. Non dimentichiamo che ci sono stati grandi scrittori che si sono celati per tanto tempo dietro pseudonimi divenuti famosi. E persino cantanti, attori, artisti hanno scelto pseudonimi celeberrimi che hanno oscurato il nome anagrafico. Ma questa società non riesce ad uscire dalla mostruosità che ha creato. Non riesce a risolvere i problemi se non con altri problemi. Prova, impone, cerca tutti i modi per appiattire, spersonalizzare, immiserire. Persino i grandi attori dell'antica Grecia recitavano con delle maschere sul volto. Temo immensamente  ciò che ci sta davanti. Soccomberemo al mostro che abbiamo contribuito a creare ? oppure riusciremo a vincerlo? Non lo so. Ma la battaglia è appena cominciata, o forse non è neppure iniziata e udiamo solo il frastuono delle armature, delle spade, lo scalpiccio degli zoccolo dei cavalli tenuti a freno. L'odore della guerra è ormai giunto alle nostre narici. Una guerra che possiamo ancora scegliere di combattere con le armi oppure con la forza che è dentro di noi.

orme

I dinosauri sono scomparsi e non sappiamo come, fra poco rischiamo anche noi di scomparire come loro e magari saranno gli scorpioni del deserto ad evolversi. Tutto dipende da noi. Il mio nickname è ormalibera. E non è a caso. Solo le orme libere si vedono sul terreno. Coloro che sono schiavi e camminano in fila, in gregge, in branco non lasciano orme visibili, perché il terreno diventa piatto dopo il loro passaggio. Ciascuno di noi deve lasciare la propria orma lungo il proprio cammino, deve essere consapevole che sta lasciando un segno con il proprio passaggio.   

PS mia madre mi diceva che la gente veniva riconosciuta quasi esclusivamente con i soprannomi e molto difficilmente con i nomi tantomeno con i cognomi. Il soprannome veniva originato da qualcosa che caratterizzava la persona. Mio nonno materno era soprannominato "metti e metti pietre" ovviamente nel dialetto del paese. Faceva anche il costruttore di muri a secco, oltre che il contadino. Così io ero la nipote di "mit e mit peth". Non sapendo più parlare il mio dialetto di origine non so se ho scritto bene la traduzione.

 esperimento cimatica da vedere e sentire, forse questo noi siamo davvero

 

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Commenti al Post:
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 20/09/11 alle 21:21 via WEB
Se tutti i naviganti riconsegnassero all'anagrafe il proprio nome, cognome e codice fiscale, Google non avrà diritto di chiedere proprio nulla. Dovrà per forza accettare un nickname.
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 20/09/11 alle 21:42 via WEB
Se mi verrà imposto questo lo farò anch'io. Mi rifiuterò. E' sempre l'unione che fa la forza. Se la gente sarà compatta nessuno potrà imporre nulla di nulla. A volte non è necessario neppure comunicarlo tramite le parole, basta riflettere. E' come se tutti guardassero la luna, e la vedono, quando è notte. Non c'è bisogno che qualcuno lo dica basta uscire per strada di notte e la si vede. Buona notte
(Rispondi)
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 20/09/11 alle 21:46 via WEB
Che poi a guardar bene il tuo vero nome, quello di battaglia, è proprio ormalibera . Perché l'altro ti è stato assegnato d'ufficio, quando ancora non sapevi neppure di esistere.
(Rispondi)
 
 
 
ormalibera
ormalibera il 21/09/11 alle 17:30 via WEB
Proprio così. Se venisse un extraterrestre a chiedermi qual è il mio nome risponderei: ormalibera. Questo mi identifica, parla di me. Mia madre mi raccondava che in paese si conoscevano solo attraverso i soprannomi, molto difficilmente con il cognome. E non ci si poteva sbagliare perché quei soprannomi identificavano perfettamente la natura delle loro vite. Mio nonno materno era soprannominato "metti e metti pietre" perché faceva, anche, il costruttore di muri a secco. Ovviamente detto nel dialetto del paese. Un sorriso
(Rispondi)
kiwai
kiwai il 20/09/11 alle 22:18 via WEB
“Ma questa società non riesce ad uscire dalla mostruosità che ha creato. Non riesce a risolvere i problemi se non con altri problemi. Prova, impone, cerca tutti i modi per appiattire, spersonalizzare, immiserire.”
Allora per te usare il proprio nome e cognome è “appiattire, spersonalizzare, immiserire” ?
E perché mai “recitare con delle maschere sul volto”? Perché non si ha il coraggio delle proprie idee?
Certo per molti la maschera è utile, per celare la propria grettezza mentale o la propria stupidità .. ma non è l’anonimato di un nick a salvarlo dal giudizio degli altri.
Il vero problema è che si cerca un mezzo per individuare fisicamente le persone e possibilmente condizionarne la libertà di espressione .. sempre che si abbia qualcosa da esprimere.
È un problema di libertà, non di verità, la guerra è contro chi vuole imporre un controllo delle idee .. tipico di ogni dittatura.
Sarebbe bene ricordarlo quando si pretende di rivoltare l’esito del voto in nome di una pretesa moralità superiore.
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 20/09/11 alle 22:57 via WEB
Anche il nome e cognome anagrafico è un pseudonimo. Chissà chi ci sarà dietro quell'"io" che pronunciamo con tanta facilità...
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 21/09/11 alle 17:49 via WEB
Resta sempre vero che è l'uso che si fa di questo o quello a fare la differenza. I soprannomi di un tempo, dei nostri nonni, erano nomi vivi pieni di significato. Obbligare a rendere sempre il proprio nome e cognome non scelto ma imposto è avvilente. Recitare con le maschere in volto non vuol dire esclusivamente nascondersi per dire fregnacce, ma lasciare allo spettatore la possibilità di godere della recita (che di recita intendo) non lasciarsi distrarre dalle caratteristiche fisiche dell'attore. La menzogna e l'ipocrisia si celano sia dietro il nome anagrafico sia uno pseudomino. Abbiamo dimenticato l'essenza dell'essere umano. La sostanza, e imponendo questi termini accentuiamo l'apparenza. A furia di censurare e censurare l'umanità, e in special modo i paesi con dittature varie , è giunta al punto di non sapere più cosa dire. E la dittatura ce la stiamo godendo ben bene anche in Italia. Gli italiani si stanno "godendo" quello che hanno creato. Se la stanno "godendo" anche quelli che non lo hanno creato questo stato di cose. Ricordando sempre, che 99 bugie non fanno neppure una mezza verità. Qui, almeno in Italia, non credo ci sia qualcuno che possa pretendere di appartenere ad una moralità superiore. Gli italiani vorrebbero stare almeno come i francesi o i tedeschi non è che stanno chiedendo la luna! Libertà e verità, in genere, vanno sempre a braccetto. Se manca la prima è difficile che la seconda possa manifestarsi senza rischiare la vita del portatore di verità. Un sorriso
(Rispondi)
 
 
ormalibera
ormalibera il 21/09/11 alle 17:50 via WEB
questo commento è rivolto a kiwai
(Rispondi)
ninograg1
ninograg1 il 20/09/11 alle 22:45 via WEB
e non sarebbe nemmeno una cattiva idea se non ci fossero i ladri d'identità.. per fortuna la rete non è solo questo ma tanto altro......
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 21/09/11 alle 17:54 via WEB
Se rubassero il mio nikname riuscirebbero a scrivere le stesse elucubrazioni mentali che riesco a fare io?!!!! forse, ma se ci fosse un tale o una tale ne sarei lieta perché vuol dire che sono in....buona compagnia. E' davvero orribile rubare l'identità altrui. In genere è per le truffe e malefatte. Meglio il furto di un oggetto materiale che l'identità che ci distingue in questo mondo appiattito di brutto, un sorriso
(Rispondi)
 
 
ninograg1
ninograg1 il 21/09/11 alle 21:47 via WEB
eppure accade....
(Rispondi)
 
 
 
ormalibera
ormalibera il 22/09/11 alle 18:13 via WEB
La Ricchezza umana così come la Miseria umana non conosce limiti un sorriso
(Rispondi)
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 23/09/11 alle 17:36 via WEB
Appena terminata la lettura di questo post sono stato spinto a linkarlo sotto il tuo commento rilasciato in questo mio post di quasi un anno fa.
Le problematiche relative <<all'identità>> ed <<alla identificazione>> vanno, secondo me, analizzate separatamente tenendo conto che nome, cognome, soprannome o nickname sono tutti indicatori inerenti l'identificazione del soggetto, non certo, o almeno quasi mai, ritengo, rappresentano in modo non dico esaustivo, ma neppure significativo l'identità di una persona.
Relativamente all'identià io ho scelto questo mio nickname per caso; circa tre anni fa, partecipando, sempre per caso, per la prima volta al forum di LIBERO, mi venne chiesto di registrarmi e scegliere un pseudonimo. Istintivamente scrissi: <<italianoinattesa>>; neppure sapevo che non avrei potuto più cambiarlo; mi sono ritrovato, in pratica come se fossi stato ribattezzato. Forse uno psicologo potrebbe spiegarmi il perchè della scelta. Certo la si potrebbe collegare <<all'attesa della fine>> dell'era del tizio debosciato, ma mi sembra troppo poco. La motivazione deve essere ricercata più in profondità, forse nello stato d'animo di chi, indirizzato verso la fine della propria vita, continua ancora a ricercare qualche tassello che possa completare il puzzle della propria esistenza.
Relativamente alla identificazione, che mi sembra il tema più specificamente analizzato in questo post, ritengo che l'utilizzo, in modo corretto e rispettoso di un nickname possa rappresentare, fra l'altro, anche un utile strumento democratico atto a porre tutti, almeno potenzialmente, sullo stesso piano. un saluto, M@.
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 23/09/11 alle 22:12 via WEB
Ti ringrazio di questo magnifico commento. Si sovrappone a quello che ho scritto, o almeno io sento, come trama ed ordito. Sì, credo che anche per me è stato come essere ribattezzata. Il neofita che inizia un nuovo cammino. Mentre ti leggevo ho pensato ad un altro senso del tuo nick, quello dell'attesa del nuovo tempo. Della nuova pietra che sarà posta, se ancora non lo è stata, per costruire la Nuova Casa dell'Umanità. C'è un progetto molto più grande di noi che ha bisogno di noi. Stiamo già costruendo senza forse esserne del tutto consapevoli. Credo che dall'Italia partiranno grandi cose, forse è stato assegnato a noi il compito di scegliere la Nuova Pietra per l'edificio che ospiterà l'Umanità di domani. Non è presunzione di popolo, ma la storia di questa terra ha più volte determinato i destini di tanti. Dobbiamo seguire la nostra voce interiore, ciò che è dentro di noi. Divenire quel che siamo. Quel che abbiamo già deciso di essere. Forse come te e me sono tantissimi in attesa di vedere la nuova Luce. Un abbraccio, ed un buon fine settimana
(Rispondi)
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Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato.
Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato.
Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia
 

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