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Il Gioco del Mondo

Rayuela...un sassolino e la punta di una scarpa

 
 

 

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Respiro .. ...

Post n°162 pubblicato il 10 Settembre 2012 da IlGiocoDellePerle8
 

Respiro la gioia che sprizza ,che slega

 epifanie a cavallo ed allontanamenti

dilatando l'll senso l'll tremore della fine

Prende un corpo l'll grido
un bagliore lancinante avanza, ti costeggia
dove la potenza della parola sospetta
inarrestabile, una salvezza anche casuale
nelle mani in fuoco gira pietre ,sfregandole
al lancio dell'eco l'll bosco soffia a meraviglia
si abbatte l'll vento sulla luce scostandola dal ramo
a reggere l'll silenzio, pronto, come una misura umana
Spira la quercia e parla l'll tempo
di due esistenze allineate, ignote.
ha l'll sapore in bocca della notte l'abbaglio
e ventisei respiri all'alba,una sorsata che ti porta via
Sali' cosi' in alto Amina che l'll fiato manco' nella notte,
quando discese...
trovo' mille luci di mostri all'attacco delle radure
come la guerra di Tuzla i cingoli armati
sterminavano case e pagliai
la terra veniva su nera di occhi scuri,salati
Abbattute le case dei cervi l'll loro riposo
       Uno sterminio di zolle brune 
       rivoltava la terra dorata
       come la Pia madre prepara dolori grandi
       di dura Madre
così Amina nel fosso, accucciata , dalle fessure Silviane comincio' a lacrimare
sola  nelle mani la terra, risali' di coraggio la cima
mentre l'll suo palombaro compiva l'll volo più' fondo
Cercavano gli estremi più' fondi del lago, del monte i più alti 
C'e' un monastero di terra,un nucleo nel polmone del bosco ai terminali
un piccolo campo di fieno selvatico
inarrivabile ai mostri di ferro,ai piedi d'acciaio
 E' la' che trovo' cibo a colmare quelle fessure,
 donna abbastanza per dissetare ,salvare l'll suo centro
 riavere la vista azzurra del lago, del foro misura
 
Se passi sulla nuca le mani se appena la sfiori
potrai sentire un minuscolo solco 
dove si sono raccolti piccoli semi
sentierini germogli e radure,
dove sotto le gambe pesanti
rumoroso l'll suo cuore impauriva
 carcasse e fantasmi ,pigne e cornacchie
Mi saprai ritrovare-sussurrava l'adagio-
Ho la speranza che nutre gli anelli
che cerchia i miei occhi nei tuoi
Non finire di ripetermi le stesse cose di sempre
nell'orecchio scalzo,l'll tuo respiro deponi custode 
Lega ancora fili d'erba, gli anelli degli alberi ai  miei
Rigira le foglie remando sul fiume la mia fede nei cervi
Recita ancora di Borges l'll tempo infinito
Io attendo la neve a donarti l'll natale
e ancora nel giro di luce
danzo che andremo a Istanbul


Ecco vedi?...mi premi nel ventre la testa
mi fai spremere acqua dai pugni
come l'alambra dai monti
mi tingi d'amore
Le zolle negli occhi, nel cuore la fienagione
accoglie la donna d'acqua  la Terra
 di nuovo
Amando spietatamente
come solo natura sa fare
L'occhio salva
Alimentato ,accudito
cresce imparando lo sguardo la vista
 l'll dettaglio fino a vedere
 nella falena minuscola
 una lucciola che trasporta l'll suo sole
Le cose brillano così,dal di dentro,
 grandi0se
e non della luce che vuole l'occhio
per essere "vista"
La rayuela
sarà
V i s t a

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Commenti al Post:
simurgh2
simurgh2 il 11/09/12 alle 11:42 via WEB
"Che questo mondo resti"
privo di sentieri e l'erba alta
che si sleghi anche il respiro dalla gioia
che il respiro resti senza fiato
se il tremore si fa colmo di meraviglia
e sai seguire le tracce nell'erba dei cervi
fino a dove si sdraiano esponendo il ventre tenero
Che questo mondo resti
se dalle fessure senza luce nella Selva
Amina sa raccogliere le lacrime e portarle sulla cima
dentro un sogno che nessuno ancora sogna
Che questo mondo resti
se quel sogno un palombaro sa tovar nel fondo
Alifib sapeva che morire e generare è un atto magico
che del foro misura ribellandosi alla distanza
sgombrando lo sguardo da qualsiasi abitudine
sa cosi sfiorare con le labbra il foro sulla nuca
li il respiro assorbe il fiato dei semi e dei germogli
Che questo mondo resti, allora
finchè le cose sanno brillare dal di dentro
e non della luce che vuole l'occhio
per esser vista

 
 
IlGiocoDellePerle8
IlGiocoDellePerle8 il 11/09/12 alle 13:42 via WEB

fanno nido i pensieri nell'erba alta le speranze tana
come una casa senza muri resta senza soglia a far crescere i fiori
e le storie sul letto al sole fan matura la frutta anche di notte
con gli anelli amina cerchia la luna a braccia alzate
sulla cima raggiunta e pianta a mani strette
rigira quella canzone nella pioggia tra le dita,alifib
un giro lento l'incedere dei nostri nomi
un coro di poiane risveglia la casa, la distanza d'abitudine
una fede verde sfiora le labbra il dito,una rosa di licheni
mostra di meraviglia la ghirlanda nel disco dei pesci
i tuffi nell'acqua i cerchi fan brillare il mondo che resta
si rinnova il fiato di settembre il foro in ambra il fato
gira nei secchi d'acqua le braccia Amina
dei semi germoglia il lino nella vista
che dal di dentro brilla nel mondo resta
 
L_ANATEMA
L_ANATEMA il 12/09/12 alle 12:03 via WEB
Vista l'ora, buon pranzo
 
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ULTIMI COMMENTI

Benvenuta Gioh alla rayuela più trascurata al...
Inviato da: IlGiocoDellePerle8
il 03/11/2013 alle 23:12
 
E' stimolante poter scrivere qui, fra tante altre...
Inviato da: gioh87
il 13/10/2013 alle 09:47
 
ush!
Inviato da: Perturbabile
il 23/09/2013 alle 09:10
 
sei sempre pastaMadre quando scrivi Ush...
Inviato da: claudia.sogno
il 21/09/2013 alle 14:30
 
ti abbraccio Gioè...da quantotroppo non passo da qui..
Inviato da: claudia.sogno
il 21/09/2013 alle 14:29
 
 

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