ECCHIME

Per chi viaggia

Domenica scorsa, sono andato a Rossiglione, col treno storico,
organizzato dalla Regione Liguria, dalla Fondazione delle
Ferrovie Italiane dello Stato e dall'Associazione treno storico
liguria.

E dopo 30 abbondanti, le mie chiappe si sono sedute su un
sedile in legno.

Ma qualcuno mi può spiegare se sono anormale io che non
mi sognerei minimamente di fare le cose che vieta questo
avviso?
Mi spiega perchè in ogni vettura, c'era un volontario che
si occupava dell'apertura e della chiusura delle porte?
Volontario fino ad un certo punto, perchè visto quante
responsabilità aveva (non solo le porte...), dubito che uno
sano di mente, lo faccia per pura passione.

I treni storici, in Italia, viaggiano in deroga alle norme di
sicurezza. Norme volute dalla Agenzia (italiana) per la
sicurezza dei trasporti ferroviari.
Giusto, ma quando le norme creano più danni che altro?
In teoria, per rispettare queste disposizioni, carrozze e
locomotive, dovrebbero essere dotate di lateralizzazione
(insieme di comandi e condotte, che fanno si che solo il
macchinista dalla cabina della loco, può aprire le porte
e solo dal lato del marciapiedi) e blocco porte.
Sempre per le normative dell'agenzia, i convogli non
dotati di SCMT (sistema di controllo marcia treno),
non possono viaggiare... oppure, nel caso di treni storici,
possono farlo a non più di 60 all'ora o 100, a seconda
delle caratteristiche tecniche.
Gli ETR 232 e 252 (Arlecchino), che fino agli anni 90,
facevano servizio regolare come treni intercity a 160 e
oltre, secondo zelanti burocrati, dovrebbero viaggiare
alla velocità di un vecchio treno merci.
La Mallard inglese, locomotiva a vapore che nel 36
raggiunse i 202 kmh e che ora riposa al museo ferroviario
inglese, negli anni in cui veniva usata per i treni speciali
(fino al 2003), mica viaggiava a 60 all'ora, bloccando il
traffico regolare!!!
La lateralizzazione ha fatto si che nelle carrozze attuali,
basta un nonnulla ad una porta, per far si che il sistema
la consideri guasta e deve essere bloccata.
Allo stesso tempo, in questi ultimi 3 anni, sono aumentati
i casi di forzatura delle porte, dal lato opposto a quello
del marciapiedi.
Sempre per colpa della lateralizzazione, centinaia di
carrozze sono state avviate alla demolizione a causa dei
costi eccessivi della trasformazione, così come molte
locomotive degli anni 80 per incompatibilità dei circuiti
elettronici con la lateralizzazione, stanno affollando i
piazzali in attesa di demolizione.
Le carrozze italiane ora non possono più viaggiare in
composizione ai treni internazionali, o meglio in
composizione con vetture di altre amministrazioni ferroviarie
e viceversa.
PS Sempre grazie all'agenzia, i ritardi sono aumentati,
grazie anche alla nuova regola per cui se insieme al
semaforo rosso c'è il giallo lampeggiante, i treni devono
rimanere fermi in attesa del verde, oppure chiedere il
permesso di proseguire, al dirigente di movimento (che
col cavolo che si prende questa ulteriore responsabilità),
invece di poter proseguire tranquillamente a bassa
velocità fino al semaforo successivo (parlo dei semafori
che precedono i marciapiedi delle stazioni) come
avveniva senza problemi da decenni.

Porte killer! - Macchinistisicuri.info

Fondazione FS

I prossimi treni storici, li trovate qui:

Eventi su treni storici - Fondazione FS

ATSL - Associazione Treni Storici Liguria - La Spezia

Associazione treni storici Puglia

A.T.T.S. Associazione Toscana Treni Storici "Italvapore ...

Treno Blu - Ferrovie Turistiche Italiane