ECCHIME

era necessario un Papa anticomunista..... ma sarebbe necessario ricordare il suo predecessore perchè forse con lui la storia sarebbe cambiata davvero!

Giovanni Paolo I? Sotto aspetti, era molto ma molto più conservatore dei suoi successori. Forse serviva qualcuno che preparasse il terreno per il suo sucessore. Certo, uno che fino ai 30 anni, entrava ed usciva dai sanatori, per le precarie condizioni di salute, non so quanto poteva reggere allo stress della condizione papale.

Come sai non sono molto credente, ma qui si parla di un pezzo di storia. Comunque anche se il periodo di pontificato è attualmente molto più corto sono rimasto colpito ancor di più dall'attuale Papa Francesco! Buona serata!

Certo Papa Woityla, ci ha accompagnati per quasi 27 anni. Papa Francesco, si è giovato molto del rapporto fra Giovanni Paolo II e il popolo, come si giova di alcune posizioni di Ratzinger. Ma tutta un altra umanità.

Mah, ogni Papa Jigen ha le sue spiccate capacità, non conta le lingue che conoscano, è irrilevante. klik e con bella gg. di sole, buona Pasqua, Camillo.

Anche questo è vero. Contano i fatti e le opere. Grazie, buona Pasqua anche a te (dicono che pioverà, però)

Per un polacco la ns lingua è qualcosa di completamente diverso, ergo bisogna impegnarsi anche fosse solo per la pronuncia. Al contrario, essa è molto simile al castigliano, per cui la si può quasi “inventare”, con storpiature buffonesche, proprio come facciamo noi, di solito, con l’idioma iberico. Inoltre, Bergoglio l’unico italiano che avrà udito parlare in casa sarà stato un dialetto piemontese… Non mi avventuro in un confronto sull’operato dei due papi, perché m’interesso poco di questioni vaticane. Forse un parallelo non è neppure proponibile, data la sproporzione che sussiste tra il lunghissimo pontificato di Vojtyla e quello ancora troppo breve dell’argentino. Credo non ci sia un modo standard per portare il Vangelo alla gente: c’è quello “militante” del papa polacco e quello “di strada” dell’attuale pontefice, ma non dimentichiamo quello sobrio, ligio, anche se forse un po’ distaccato ma non meno efficace, di Ratzinger… In fondo, ciascuno porta con sé i caratteri distintivi della propria terra e della propria educazione. Il papa è un essere umano, non va dimenticato, anche se talvolta vorremmo rivolgerci a lui come ad un dio. Ciao, jx.

Ah ah vero.... magari gli scapperà un "boia faus", ricordo delle sue origini piemontesi (ma la madre è di origine ligure). Dici bene, tre modi di portare il Vangelo alla gente, completamente diversi. Ratzinger in fin dei conti, è un teologo, un colto professore, non un vescovo di strada che arrivò anche a mettersi contro la giunta militare argentina, un paio di volte, come Bergoglio, che è più un buon parroco di campagna, che un dotto teologo. Ed è questo l'errore madornale, non bisogna considerare il Papa, come un dio! Ciao