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Sanità e parti

Post n°1652 pubblicato il 18 Gennaio 2016 da jigendaisuke

Le cronache nei giorni scorsi, sono state riempite dai casi di
donne incinte, morte per complicazioni pre o durante il parto.
Colpa dei medici? Colpa dei tagli? Colpa davvero di complicazioni
improvvise e senza via di scampo? Lo dirà la magistratura, non
gli esperti internettiani.
Pure mia madre, quando mi partorì, rischiò la vita per una
improvvisa emoraggia.. e non c'erano ancora stati i tagli alla
sanità.

In questi giorni, mi è venuto in mente un articolo di qualche
mese fa, che avevo salvato. Provvidenzialmente.

Bè, sempre utile fare un confronto fra le realtà sanitarie
più costose e indebitate e quelle che non lo sono, quelle dove
il rischio di avere qualche problema è superiore.

E ripenso alla Calabria, alla precedente giunta regionale, che
voleva (ma le amministrazioni locali lo ritengono un loro
doveroso diritto) costruire un sesto ospedale nella piana di
Gioia Tauro... laddove negli altri 5 si lavoricchia appena.

In Italia ancora 98 ospedali dove partorire è un rischio

Non esiste il “rischio zero” per il parto


Il buco nero degli ospedali: ecco la mappa degli sprechi



E ci sono troppi parti cesarei, rispetto alla media mondiale!

Commenti al Post:
ninograg1
ninograg1 il 18/01/16 alle 21:47 via WEB
in barba a chi sostiene che la nostra sanità sia una delle migliori del mondo... balle
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 18/01/16 alle 23:57 via WEB
Bè, i numeri dicono che comunque il tasso di mortalità durante il parto, è inferiore a quello di paesi anche più civili del nostro. Basta avere la fortuna di trovare personale capace.
 
   
ninograg1
ninograg1 il 19/01/16 alle 22:40 via WEB
i numeri, come ben sai, sono passabili di più interpretazioni...
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 19/01/16 alle 23:47 via WEB
Ecco, quello è il brutto... che c'è chi se li rigira pro domo sua.
 
maps.14
maps.14 il 18/01/16 alle 23:35 via WEB
Dal mio punto di vista, il problema non è dovuto tanto ai fantomatici tagli della sanità quanto alla professionalità del personale medico e paramedico. Il parto dovrebbe essere naturale, ma qualche volta vi sono delle complicazioni per cui è preferibile un cesareo, indipendentemente dai problemi di bilancio dell'ASL. Mi spiegava il mio ginecologo che nell'Italia meridionale sono molto frequenti i parti cesarei perché li fanno in cliniche private convenzionate con la regione. In questo caso business is business. •___•
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 18/01/16 alle 23:56 via WEB
E poi succede come a Catania, quando un paio di anni fa, una donna è morta perché la clinica privata dove era andata a partorire in realtà non era bene attrezzata, quindi ennesimo ricovero in una struttura pubblica, quando ormai era troppo tardi. Qui in Liguria, il neo presidente della Regione, invece di rendere efficienti anche economicamente gli ospedali presenti, ha fatto una bella convenzione con la Lombardia.. e i costi salgono (ma non si dice). Vero, c'è un peggioramento della professionalità di medici e personale paramedico, aggiungici che gli infermieri a volte fanno capo ad alcune cooperative (alti guadagni per i vertici, bassi costi per gli ospedali, bassi stipendi e pochi diritti per gli infermieri). E' un po' un problema generale, quello della bassa professionalità. Non so nelle altre regioni, ma in Puglia l'ospedale migliore è quello di San Giovanni Rotondo, voluto da Padre Pio e (mi pare) finanziato anche con le offerte dei fedeli. Ossequi
 
   
maps.14
maps.14 il 19/01/16 alle 07:50 via WEB
Perdonami, ma non sono assolutamente d'accordo che un basso stipendio corrisponda ad un servizio scadente. Quando hai a che fare con l'utenza pubblica, divresti dimostrarti ancora più professionale per tua maturità personale e non x lo stipendio che, rispetto a quello privato, basso non è. Per questo poi ci lamentiamo del servizio pubblico: chi ci lavora, dovrebbe comportarsi con dedizione x rispetto del posto "sacro" che occupa (visto che è intoccabile). E le cooperative gestiscono "solo" gli OSS, la mensa e le pulizie. •___•
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 19/01/16 alle 15:24 via WEB
No no, intendevo basso stipendio per i dipendenti di cooperative e alto per i dirigenti delle stesse. Indipendentemente dalla qualità del servizio offerto. In qualche ospedale anche una parte degli infermieri è coperta dalle cooperative, a quanto ho visto un paio di anni fa a presa diretta. Cooperative che vincono l'appalto, pagano i soci-lavoratori col contagocce, chiudono.. e si ripresentano sotto un nuovo nome, senza che ci si riesca a rifare sui vertici. Ma questa è un altra storia. Io lavoro nel servizio pubblico, convivo da almeno 5 anni con l'incubo fallimento, perché da Trento in giù il trasporto pubblico non può funzionare in maniera sicura (per chi guida e chi lo utilizza) ed efficiente, senza che si tocchino i diritti di chi lavora nel tpl e di chi ne usufruisce. Guadagno almeno 600 euro in meno di un autista svizzero ma ho più responsabilità. E quando nonostante le aggressioni fisiche subite da molti colleghi, aziende e, spesso, utenti ti danno contro, anche quando fai il tuo dovere rispettando codice della strada e regolamento, ti chiedi "ma che ci sto a fare qui?".
 
molto.personale
molto.personale il 19/01/16 alle 15:25 via WEB
Per fortuna che ho partorito prima di questi spiacevoli eventi altrimenti avrei vissuto nel terrore anche se da me c'è stato l'unico caso in cui tutta l'equipe medica ha ricevuto un sacco di complimenti per aver salvato la bambina da madre già morta..buona serata
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 19/01/16 alle 15:31 via WEB
Ma è successo recentemente?? I media non ne hanno parlato. Effettivamente far nascere una creatura da una madre morta, è davvero una cosa eccezionale. Anche se poi mi chiedo, come si sentirà la bambina, crescendo, quando saprà come sono andate le cose. Ecco, hai detto una cosa giusta. Mi chiedo quanto influenza negativamente la psiche di due che stanno per diventare genitori, notizie come quelle delle mamme morte di parto nei giorni scorsi. Ciao
 
gabrielliluca
gabrielliluca il 20/01/16 alle 18:10 via WEB
la mia impressione è he di quando in quando riesumano notizie per riempire i buchi dei telegiornali, sai com'è, se la TV ti dice che un ovvietà, quella diventerà scoop comunque. e... come diceva Arbora una trentina di anni fa" signora, deve crederci, lo ha detto la TV, se lo dice la TV è vero!!!" Ave a Vossia.
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 20/01/16 alle 19:19 via WEB
Diciamo che spesso il "proliferare" di certe notizie è legato essenzialmente al fatto che in un dato momento, ci sono puntati i riflettori sopra. Arbore oggi canterebbe "Lo ha detto internet, se lo dice internet è vero!!". Cerea né
 
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