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70 la notte della Repubblica 2

Post n°1722 pubblicato il 11 Maggio 2016 da jigendaisuke
 

Seconda parte

Gli anni di piombo. 2 premesse:
I "cattivi maestri" che intorno al 1960-62, iniziarono a parlare
di lotta armata come unico modo per portare la rivoluzione
proletaria in Italia, visto che a parere loro il PCI si era
imborghesito. Sto parlando di gente come Toni Negri e
Giangiacomo Feltrinelli, ad esempio.

1965 Il Convegno di Parco dei Principi organizzato
dall'ala più estrema della destra italiana e dal sifar (come
si chiamava allora il servizio segreto militare, non che il
sid, quello civile, fosse messo meglio, basta conoscere
un pò il suo uomo di punta: Federico Umberto D'amato)

Per un approfondimento serio ed obbiettivo, sugli anni di
piombo, consiglio di guardare le 17 puntate della bella
inchiesta fatta da Sergio Zavoli, nel 1989:

La notte della Repubblica

Ma anche:

Il `68 in Italia

e

1977

Tra il 1969 e il 1988 degli 'Anni di piombo':
Vittime individuali del terrorismo: 197
Vittime di stragi terroristiche: 135
Vittime di attentati di terrorismo internazionale: 58
Vittime di violenza politica: 38 (69 secondo altre
fonti che conteggiano fatti qui inclusi in quelli di
terrorismo individuali)

TOTALE: 428 MORTI, più di 1000 feriti, di cui una parte
con danni permamenti. 14615 attentati compiuti

La questione altoatesina, Piazza Fontana, Gioia Tauro
e la rivolta di Reggio Calabria, Peteano, questura di
Milano,
il dirottamento dell`aereo Lufthansa
a Fiumicino,
Piazza della Loggia
e Italicus  del  4 agosto 1974,
BR

E il PCI? 10 anni persi per capire che non si trattava di
"compagni che sbagliano", la contestazione contro Lama
da parte degli universitari romani nel 1977, ma soprattutto
l'omicidio di Guido Rossa (che molti frequentatori dei centri
sociali e dei collettivi genovesi, reputano ancora un traditore).

Gli Anni di Piombo a Genova - YouTube

Gli anni 70 sono anche ricordati per l'epidemia di colera
a Napoli (ma mi pare che ci fu anche a Bari) nel 1973

Domani la terza parte

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Commenti al Post:
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 11/05/16 alle 15:20 via WEB
ERA IL 1974 E frequentavo la quarta liveo scientifico a Messina e si preparava ul referendum sul divorzio. Mi ero iscritta alla FGCI. Già da tempo, nonostante la mia educazione cattolica iniziava la mia crisi religiosa. Il divorzio lo consideravo importante per mettere fine a situazioni di ipocrisia e per mettere ordine in famiglie e matrimoni ormai finiti. Si faceva volantinaggio casa per casa e per le strade della città. Per mesi e fino a maggio. Il referendum passò nonostante le critiche della Chiesa e anche del parroco del mio paese che andò a raccontarlo esterrefatto a mia madre. Finita la campagna per il divorzio finì anche la mia partecipazione alla FGCI, la lotta di classe che predicavano non mi piaceva non tanto perchè non volessi combattere per i diritti o i bisogni di chi non li possedevam quanto perchè contraria all'idea di guerra e battaglia fratricida. L'estrema sinistra peggio ancora. Univano alla battaglia della FGCI anche una cultura di morte che consideravo ancora peggio. Le mie povere condizioni economiche portavano anche ad un povero bagaglio culturale per cui potevo contare sulle mie facoltà critiche. Il gruppo anarchico era quello che andava più d'accordo con le mie idee contro il qualunquismo dilagante in quegli anni ma per la conoscenza e la lotta ma senza cultura di morte. Gli anni dal '74 al '79 erano quelli in cui si faceva strada la lotta armata. Noi ne discutevamo molto, nessuno però nel gruppo che frequentavo ne faceva parte. Alcuni conoscevano un certo Lanfranco Caminiti. Avevo conosciuto anche una ragazza del cd sottoproletariato, conosceva Questo Caminiti e penso avesse intenzione di seguirlo nella sua lotta. A noi interessava solo la battaglia di pensiero e di conoscenza. A quel tempo nascevano le Radio Libere, a Messina c'era Radio Città del Sole e a Reggio Calabria, Radio Reggio Alternativa. Potevi anche non aderire alla lotta armata ma mai chiamarla o confonderla con terrorismo, quest'ultimo era fascista e faceva stragi, stazioni, treni, piazze affollate. Tutta un'altra cosa. NONOSTANTE LO STATO AVESSE UTILITA' a diffondere l'idea degli opposti estremismi. Nel '79 vennero i Carabinieri una sera nella sede de nostro gruppo, a mitra puntato, cercavano armi o latitanti nascosti. Non trovarano nulla. Poi lasciai Messina, lasciai i gruppo e le mie radio libere, non abbandonai mai quelle idee e penso sempre che la cultura della conoscenza e dell'amore sia sempre da preferire. Si può combattere anche con queste armi. Anche Oggi.
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 11/05/16 alle 15:31 via WEB
Temo che la battaglia del pensiero e della conoscenza, sia stata (e forse è ancora) schiacciata proprio dal partito della lotta armata, se non dal partito del "rifugiamoci in unu mondo artificiale" chiuso in una siringa. Ecco, mi hai fatto ricordare che devo pubblicare un video molto interessante, prossimamente. Io comunque resto fedele alla linea politica tracciata da Uomini come Guido Rossa. A pensarci bene, se io avessi avuto 20 anni negli anni 70, avrei rischiato di prendere sprangate e coltellate dall'estrema destra e dall'estrema sinistra. Grazie per l'interessante testimonianza
 
   
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 11/05/16 alle 20:24 via WEB
ma io credo ancora che possa esistere!
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 11/05/16 alle 23:06 via WEB
La speranza ce l'ho, ma in fondo il mio io razionale e realista mi dice che è piuttosto striminzita.
 
ninograg1
ninograg1 il 11/05/16 alle 23:22 via WEB
e che dire di una bella analasi sul quadro del paese come terreno di scontro fra servizi di paesi nemici e alleati con annesse bombe e omicidi? e della generazione perduta che in quegli anni credette davvero di poter cambiare il paese?
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 12/05/16 alle 06:35 via WEB
Scontri anche fra pezzi degli stati. In un certo senso, le cose sono cambiate, grazie al "VIETATO VIETARE" e alla delegittimazione, da parte delle piazze, dello Stato e dell'autorità (volontariamente confusa con autoritarismo)
 
camnisi1943
camnisi1943 il 12/05/16 alle 08:23 via WEB
Quanti disidi e non si trova mai il modo per vivere in pace. Ed eccomi a te come sempre , col mio buongiorno, ed un caro ciaoooo. kliccccc e lieta giornata, Cam.
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 12/05/16 alle 09:59 via WEB
No decisamente no, tanto per dire qualche giorno fa, qui a Genova, una lite condominiale è finita in lite ed è sbucata una pistola. Ho detto tutto. Grazie Camillo e buona giornata anche a te.
 
maps.14
maps.14 il 12/05/16 alle 09:34 via WEB
Sai peró una cosa? Sarebbe bello, come spesso accade nei film, sapere cos'è successo oggi a quei giovani comunisti pieni di ideali e di scioperi.... Chissà che sessantenni sono oggi e, soprattutto, che bilanci di vita COLLETTIVA, SOCIALE e POLITICA sono riusciti a realizzare..... Di fatto oggi troppi ex-politicanti comunisti hanno mantenuto, a sinistra, solo il loro portafoglio pieno. ^____^
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 12/05/16 alle 10:02 via WEB
Molti delusi, molti bruciati (vedi Parco Lambro 1977), molti cercano di cambiare le cose facendo volontariato o (se glielo consentono) politica, moltissimi sono entrati nel mondo della finanza oppure sono diventati Craxisti e poi Berlusconiani (Giuliano Ferrara, tanto per fare un esempio). Mentre Maroni è passato dalla estrema sinistra all'estrema destra....
 
   
maps.14
maps.14 il 12/05/16 alle 10:37 via WEB
E D'Alema e Veltroni???? ^______^
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 12/05/16 alle 13:36 via WEB
D'Alema pensava alla carriera, Veltroni era meno peggio di quel che sembra. Comunque, anche dall'altra parte, tolti pochi idealisti, o i loro nomi sono finiti nelle indagini sulle stragi o nel "comune" terrorismo o nella malavita... o nella giunta Alemanno.
 
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