ECCHIME

CIAO GIAN, COMPLIMENTI PER IL POST. UN BUON INIZIO SETTIMANA ED UN CARO SALUTO ALDO.

CIAO ALDO. BUON INIZIO SETTIMANA ANCHE A TE

già.. jigen.. mi chiedo quando la tua curiosità si volterà in favore dei proventi del festival..

Quella dipende dall'obiettività dei media

a quello si può ovviare con i propri valori....

Anche

Non ho parole .. non si può vivere in queste condizioni..buona giornata

Tolte le industrie, sono venuti fuori le porcate fatte dagli imprenditori locali e avanza la 'ndrangheta. E non vedo forti inversioni di tendenza. Ciao

zio panettiere di Crotone? ..qui c'è da mettersi (s)comodi ..mi organizzo_*

Si, uno dei fratelli di mio nonno. Brava, mettiti scomdoda e ascolta bene il programma, poi fammi sapere.

::::mi sono messa scomoda per almeno dieci minuti che hanno spiegato, secondo me, tutto. Sono presenti due abomini importanti nella faccenda: Uno la prescrizione del crimine, riconosciuto il materiale non inertizzato di scarti industriali; due la beffa del riciclo di materia di scarto all'interno di una area considerata tutta contaminata, fatto questo che al suo interno contiene l'abuso di un territorio - industrializzazione d'epoca e i mancati adeguamenti- gli smantellamenti in odore di bonifica e smaltimenti illegali. Black Mountain non va avanti perchè sarebbe come riconoscere il disastro ambientale alle bonifiche... mi suona purtroppo così... ^

Intanto ti ringrazio per avere ascoltato l'audio della trasmissione. La legge sui reati ambientali è stata approvata soltanto nel maggio 2015 e non so fino a che punto possa avere valore retroattivo. Appunto, nel caso di Crotone (ma non credo che sia l'unico) si distinguono due fatti: l'eredità pesante dell'industrializzazione (a cui è seguita la deindustrializzazione e la disoccupazione) e il riciclo da parte dell'imprenditoria edilizia locale (se vogliamo intrallazzata con la ndrangheta), dei rifiuti nocivi della Pertusola e della Montecatini. E' una realtà che conosco, per motivi famigliari. Giusto ieri ne parlavo con mio cugino, ci si chiedeva se anche la palazzina in cui vivevano i miei nonni (costruita negli anni 70) era stata costruita con quei materiali. Certo mia nonna è morta a 90 anni, mentre mio nonno la silicosi se l'è beccata quando lavorava nell'altoforno dell'italsider di Genova Cornigliano. Mi ricordo una puntata di presa diretta, che parlava proprio di casi simili, facendo un paragone con la Germania. Le nostre leggi prevedono che le aree contaminate debbano tornare, praticamente, come erano prima. Cosa impossibile! In Germania, bonificano quanto più possibile, poi ricoprono di terra creando aree verdi e.. villette. Pare che nessuno dei residenti abbia problemi di salute.

A Brescia, proprio in città, c'è il problema della Caffaro, azienda chiusa a metà degli anni 80, che produceva fertilizzanti e antiparassitari. In questi ultimi 30 anni l'area ha cambiato più volte proprietà ma la bonifica non è ancora partita. Le sostanze inquinanti sono arrivate a decine di metri nel sottosuolo e addirittura è proibito l'uso di acqua proveniente da pozzi, in un area di qualche chilometro dal sito Caffaro!

Più in generale jigen io ho ravvisato nella crescente crisi economica e politica di questo ultimo ventennio il 'risparmio' e l'occultamento di problemi e risorse: Cultura e Ambiente. Siamo ai confini di una società distopica.

A volte mi chiedo se questi sono gli effetti collaterali della deindustrializzazione o della industrializzazione senza controlli degli anni 60-70, quando si guardava ai benefici di uno stipendio sicuro e basta.

..ma grazie a te, ho conosciuto persone che hanno contribuito al riconoscimento del reato ambientale, non mi sono persa mai un rapporto su ecomafie e stato generale dell'andamento produzione rifiuti e differenziati, situazioni discariche, riciclo, eccetera. Di certo risultiamo impreparati sullo smatellamento delle vecchie industrie 'senza filtri' e anche sui nuovi impianti per la prevenzione e trattamenti di fine produzione in sicurezza. Prima non sussisteva il concetto, ora praticarlo costa troppo, così tutto resta in mano a chi 'costa meno' ma che certo non lo può fare bene nel rispetto del patrimonio naturale e della salute della collettività. Quanti anni sono passati da 'biutiful cauntri'? Sono stati riconosciuti i Cin, poi nel parapiglia delle leggi e deroghe si resta inquinati. Purtroppo ciò che fa la ricchezza materiale non è in sintonia con la ricchezza ambientale o spirituale. L'assurdità della Scuola di Crotone è di non essere stata realizzata con materiali inertizzati, ma ciò conta poco in un'area intesa tutta come inquinata. E dunque? ...

Dici bene, ecomafie. Soprattutto la ndrangheta si è infiltrata nella nettezza urbana anche dei comuni del nord. Anche qui a Genova, dove funziona una spa di proprietà pubblica, siamo arrivati al punto che la discarica comunale è stata chiusa dalla magistratura due anni fa, visto che si è riscontrato lo sversamento di rifiuti nocivi. Ora l'amiu è in crisi e i costi per il cittadino sono notevolmente aumentati, visto che la spazzatura viene portata in altre regioni. La ditta che aveva un vero e proprio monopolio nel movimento terra è stata chiusa 4 anni fa, sempre per intervento della magistratura in quanto il proprietario è vicino ad una ndrina. Ma come facciamo ad essere sicuri che i lavori che aveva fatto quando era operativa, siano a norma di legge? Poi ci sono i cittadini che buttano le lavatrici nei boschi alle spalle della città o nei torrenti, salvo poi lamentarsi che il comune non fa niente per prevenire le alluvioni e per la pulizia della città, ma questa è un altra storia