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Le grandi inchieste di Ecchime

Post n°2135 pubblicato il 07 Maggio 2018 da jigendaisuke

Ove si capirà quanto la grande distribuzione influisce sul
caporalato in agricoltura, oltre che sugli allevamenti
industriali e l'indebitamento degli agricoltori (onesti), e di
quanto è responsabile il consumatore di questo andazzo.

Supermercati, il grande inganno del sottocosto
parte prima

 

Come il supermercato è diventato un'industria -
parte seconda


Con le aste online i supermercati rovinano gli
agricoltori - terza e ultima parte


La dittatura della "Grande Distribuzione
Organizzata” - Mafie - Blog ...


 

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Commenti al Post:
molto.personale
molto.personale il 07/05/18 alle 16:15 via WEB
Argomento alquanto articolato e di profonda riflessione che va letto con la dovuta attenzione e più tempo a disposizione..ripasserò..buona serata
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 07/05/18 alle 16:36 via WEB
Si, hai ragione, merita una lettura approfondita. Comunque, se nel foggiano al posto dei campi coltivati ora si vedono sempre più pannelli solari, qui troverai una spiegazione. Ciao
 
maps.14
maps.14 il 07/05/18 alle 19:08 via WEB
Ottima inchiesta, anche se ormai oggi tutte le colpe ce l'hanno i vegani. ^______^
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 07/05/18 alle 19:35 via WEB
Zut!!! Toccare loro è poco salutare! Ottime inchieste, ma quali risultati portano? Pochi giorni fa, una grande catena di supermercati genovese vendeva la pasta Agnesi a 49 centesimi. La famiglia Colussi, proprietaria del marchio, lo scorso anno ha chiuso con decisione unilaterale, lo storico pastificio di Imperia, per trasferire tutta la produzione di pasta nel cuneese, anche per ridurre i costi. Secondo te, la "gente" come ha reagito?
 
   
maps.14
maps.14 il 07/05/18 alle 20:43 via WEB
La politica dei supermercati di mettere in offerta un prodotto di marca periodicamente, serve a contrastare la concorrenza dei discount quali: Lidl, Eurospin, U2, Aldi e tanti, tanti altri. Ai discount chi ci va? L'extracomunitario e l'ingegnere comunista. Il primo perché risparmia, il secondo x non farsi fregare i soldi dai prodotti di marca. ^______^
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 08/05/18 alle 15:28 via WEB
Questo valeva una volta, forse. Ora i discount vendono anche prodotti di marca. Giusto oggi, su un cartellone pubblicitario posto dietro al bus davanti a me, ho visto che la Ekom offre 3 barattoli di polpa di pomodoro Mutti (quindi una marca non da poco) a poco più di 3 euro, un prezzo che era di poco superiore a quello che doveva praticare mia madre sullo stesso prodotto. E' normale? Non dimenticare che le offerte, in realtà, sono specchi per le allodole, visto che alla fine difficilmente si esce dai supermercati solo con quei prodotti e quindi il risparmio per il consumatore va a farsi benedire, mentre le entrate per i gruppi della grande distribuzione aumentano e... le condizioni lavorative dei dipendenti peggiorano.
 
     
maps.14
maps.14 il 08/05/18 alle 22:24 via WEB
I discount vendono i prodotti di marca agli stessi prezzi dei supermercati. Solo che quelli che ci vanno risparmiano sui prodotti non di marca. Ogni anno, in stagione, la Mutti sconta il pomodoro dell'anno passato. I 3 euro x i 3 barattoli ci stanno tutti. La passata Mutti in vetro costa €1.51 al Conad e cosí pure alla Coop. In offerta la trovi scontata del 40% così come la pasta Voiello, Barilla, De Cecco e La Molisana, come il Dash o il Dixan o l'Olio Bertolli o Monini o Sasso. Ti consiglio di leggere i bilanci della Coop del 2015 e 2016 (sono pubblici) e poi dimmi se guadagnano come dici.
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 09/05/18 alle 11:17 via WEB
Stiamo parlando di prezzi e prodotti, come due massaie! Circa i bilanci coop, ad esempio, mi baso su quanto dichiarano annualmente alla stampa, per lo meno qui in Liguria e certo la coop non è messa male.
 
     
maps.14
maps.14 il 09/05/18 alle 15:14 via WEB
Allora Jinjen, chiariamo subito 2 punti: 1) l'unica vera massaia qui dentro sono io, visto che faccio la casalinga da quando mi sono licenziata due anni fa; 2) leggi talmente tanto bene i giornali che ti è "scappata" la notizia sul corriere di 3 giorni fa: Coop Alleanza, rosso da 37,6 milioni: «Noi investiamo, era tutto previsto» https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/economia/18_maggio_06/coop-alleanza-rosso-376-milioni-noi-investiamo-era-tutto-previsto-69676824-513a-11e8-baea-9a8c211a20a7.shtml Jinjen......fai troppo il "radical-chic". ^______^
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 09/05/18 alle 16:28 via WEB
Bè, ma visto che a giorni andrò a vivere da solo, sto prendendo lezioni. Alt! Io mi riferivo soprattutto a Coop Liguria. Ora leggo l'articolo. Radical-chic io?? Ma figuriati! E poi avendo avuto una madre "bottegaia" io sto dalla parte dei piccoli negozi, a prescindere.
 
     
maps.14
maps.14 il 09/05/18 alle 18:10 via WEB
Che figlio ingrato!!!! Ora che i tuoi genitori sono sul viale del tramonto, tu.... te ne vai di casa???? Che poi la ristrutturazione della tua casa è in stile (x tempistica) "Duomo di Milano", visto che è ormai da un anno che la meni con 'sto trasloco da fare. ^____________^
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/05/18 alle 14:29 via WEB
Veramente sono loro che mi hanno dato lo "sfratto". Esagerata! Devo solo comprare frigo, lavatrice e cucina, fare il contratto del telefono e trasferire 1700 topolini!
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 07/05/18 alle 19:35 via WEB
L'industria agricola e di allevamento del bestiame, lasciata alla mercé del libero mercato, è oggettivamente la più vulnerabile sotto l'aspetto della gestione etica. E' il tessuto sociale, nel suo complesso, che deve tentare di non perdere definitivamente il controllo.
Ciò nonostante credo, però, che a livello individuale ciascuna persona conservi il diritto di realizzare la massima economia possibile scegliendo i migliori prezzi dopo aver ponderato su qualità, quantità, scadenze, provenienza, ecc. E ciò non è facile realizzare. Un saluto, M@.
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 07/05/18 alle 19:38 via WEB
L'anno scorso la famiglia Colussi ha chiuso lo storico pastificio Agnesi di Imperia, per portare tutta la produzione di pasta in Piemonte e ridurre i costi. Pochi giorni fa, una importante catena di supermercati genovesi, vendeva la Agnesi a 49 centesimi. Sarebbe carino se la gente si facesse qualche domanda prima di fare la spesa e comunque, meglio risparmiare sullo smartphone anzichè sul cibo. Ciao
 
   
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 08/05/18 alle 22:08 via WEB
L'unica "variabile" che ritengo positiva in questa vasta problematica, è, appunto, la potenziale capacità dell'utente finale di trarre il massimo risparmio. Ciò senza rendersi vittime della fidelizzazione pur accaparrando tutte le schede che le aziende strumentalmente offrono con il tentativo di fregare. Un saluto, M@.
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 09/05/18 alle 11:20 via WEB
Dici? Qual è il costo sociale del barattolo di salsa a 49 centesimi? E quanto contribuisce a quel costo, il consumatore? Ciao
 
     
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 10/05/18 alle 23:35 via WEB
I prezzi civetta, secondo me, non possono essere utilizzati per questo tipo di analisi. Anzi più vengono sfruttati dal consumatore non fidelizzato, meno costo sociale "complessivo" si registra. :-)_M@.
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 11/05/18 alle 15:29 via WEB
Uhm però è anche vero che ben difficilmente chi va per comprare solo 3 pacchi di pasta perchè c'è il 3 x 2, poi non riempie il carrello con altra roba di cui, magari, prima non sentiva il bisogno. Un po' come i bisogni indotti che studiavo in economia aziendale, alle superiori. Ciao
 
     
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 13/05/18 alle 23:38 via WEB
Di certo occorre organissarsi per fare le scelte oculate anche per resistere a subire bisogni indotti. D'altra parte non si può operare in economia se non si razionalizzano i comportamenti.
I vendiori cercano di fregare i compratori?
Allora i compratori, da soli o uniti, si organizzino a fottere i venditori. Non c'è altra alternativa. Un saluto, M@.
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 14/05/18 alle 00:04 via WEB
Una cosa tipo i gas "gruppi di acquisto solidale"? Il dopolavoro Ansaldo ha la sezione "gas". Ma alla fine che problema creano alla grande distribuzione o ai grossisti più grandi? Ciao
 
     
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 14/05/18 alle 20:13 via WEB
Perché pensare di creare problemi alla grande distribuzione e non operare, invece, in modo da massimizzare i vantaggio personale ovvero quello della classe dei consumatori in generale?
E perché i due interessi dovrebbero, per forza, risultare perennemente contrastanti e, magari, inconciliabili per sempre?

Occorre predisporre a livello istituzionale, delle metodologie atte a superare la divaricazione degli interessi fra produttori/distributori/venditori e compratori. Credo che, almeno a livello personale, come ho già detto in precedenza questo equilibrio è possibile perseguirlo. :-)_M@.
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 15/05/18 alle 00:23 via WEB
Ah! Se riuscissi a trovare la parte di una vecchia puntata di report, in cui si parlava proprio di quanto i prezzi dei prodotti agricoli dipendono dal cartello dei 5 gruppi della grande distribuzione: coop, conad, esselunga e altri due che non ricordo. Certo, a livello personale è possibile perseguire l'equilibrio di cui parli, ma a farlo è una piccola minoranza dei consumatori, ai quali non frega niente se il vero costo del barattoli di pelati da 40 centesimi, lo pagano i coltivatori o i braccianti schiavizzati nelle campagne pugliesi. Ciao
 
ninograg1
ninograg1 il 07/05/18 alle 21:35 via WEB
bè, come direbbe un liberista, il mercato decide chi sia competitivo e chi no e quindi è fuori da esso... benvenuti nel liberismo :)
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 08/05/18 alle 15:23 via WEB
Più che liberismo direi potere dei principali gruppi della grande distribuzione: Coop, Conad, Carrefour, Esselunga. Loro decidono i prezzi di acquisto e di vendita, anche nel mercato agricolo. Di conseguenza i marchi si rifanno cui piccoli venditori, i quali, però, sono l'oggetto univoco delle critiche da parte della gggente. I piccoli venditori che DEVONO comprare i prodotti ad un prezzo superiore a quello che praticano i supermercati.
 
giampi1966
giampi1966 il 09/05/18 alle 16:58 via WEB
Bravo bellissimo post. Purtroppo noi consumatori abbiamo delle grosse colpe
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/05/18 alle 14:27 via WEB
Ricordi lo slogan "La coop sei tu"? Ecco, mai come in questo caso è azzeccato. Ciao
 
misteropagano
misteropagano il 11/05/18 alle 12:42 via WEB
fare approvvigionamento alla grande distribuzione comporta tanti e troppi problemi sottointesi e secondo me il supermercato nasce già industria(parte seconda) non lo diventa; a queste problematiche può rispondere solo un consumo lento e consapevole...
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 11/05/18 alle 15:30 via WEB
Consumo lento e consapevole che fa parte dell'economia sostenibile, e che mi piace tanto!
 
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