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« Robin

Ferragosto

Post n°3335 pubblicato il 14 Agosto 2024 da jigendaisuke

Penultimo post della stagione 2023/2024

Grande classico, il post ferragostano:

Verso la fine del video, 3 brevi filmati

Fino al 2003 (ndr e dal 2011), questo era il periodo
che dedicavo alle ferie.
Passata la festa del 15, con la processione, la banda
musicale (quasi sempre della zona fra Taranto, Brindisi e Lecce) che suonava musica classica (a sentire mia madre, una volta la piazza della chiesa era colma di anziani contadini che seguivano per filo e per segno i brani musicali, oggi la banda non riscuote proprio lo stesso interesse....), ma soprattutto i fuochi!!
Vengono sparati a mezzanotte, nella parte del paese
orientata verso il Molise, sulla strada che porta a
Colletorto e San Giuliano di Puglia, in un terreno che
digrada verso il Tavoliere, con un panorama
spettacolare sulla pianura e sui comuni del nord del
foggiano, sul Gargano e Rignano Garganico, grosso
paese sul promontorio garganico, che, di notte,
sembra quasi sospeso nel cielo.
Una parata di colori, fischi, fumo come viene
descritta da Tosca nella sua canzone sanremese:





Quando ero piccolo i botti mi spaventavano e piangevo..
Il 16 serata clou con un "grosso" nome della musica
italiana.

Michele, Gianni Bella, Little Tony, Alma Megretta, se non sbaglio anche Nino D'Angelo (orrore e raccapriccio), ultimamente anche le seconde e terze file di Amici.... vabbè che tanto io i concerti non li amo molto, però nel 2001 a Motta Montecorvino (a pochi km di distanza), sempre ad una festa patronale ho sentito Mango, peccato che ero in piedi dalle 4 e non mi reggevo (ero andato a fare il turista, non ricordo dove, avevo preso la prima corriera, quella delle 5!).
Durante la festa, c'erano bancarelle varie, ma soprattutto quelle che interessavano a me, erano, e sono, le nocciole abbrustolite..
Sempre in quei giorni, in paese c'era molta più gente,
tornavano gli emigrati a Torino, Milano, o in Germania, Francia, Svizzera.
Molte case venivano riaperte. Dopo il terremoto del 2002 ciò non avviene più, complice il fatto che i contributi sono stati dati in base ai metri quadri e non alla gravità del danno.
In compenso, invece di restaurare il centro  storico, si
preferisce costruire villette con giardino, nella periferia del paese e molti residenti si sono fatti la seconda o terza casa in paese, grazie ai contributi per l'affitto o per la ricostruzione.
C'erano 8000 abitanti negli anni 50 ed ora,  si e no, 1300.
Dopo il 15, i contadini possono (ma a volte lo fanno anche prima) bruciare le stoppie, anzi i rstocc (si noti che nel foggiano le vocali praticamente non ci sono), ovvero quello che rimane delle piante di grano, dopo la mietitura.
Prudenza vorrebbe che vengano bruciate con attenzione e di sera, ma non sempre viene fatto e i risultati poi finiscono nei tg o all'onda verde, quando sentite di incendi nei pressi della statale adriatica, o dell'autostrada parallela, o della Napoli-Canosa, nel tratto pugliese.
(se poi non si bruciassero, sarebbe molto meglio!)

Per le strade spuntano fuochi e grossi pentoloni nei quali vengono messi a bollire bottiglie e barattoli di pomodori o di salsa.
Mi ricordo anche che fino a pochi anni fa, venivano stesi per terra dei teloni su cui venivano messi a seccare i pomodori tagliati a metà a seccare, per
fare le conserve, oppure le mandorle fresche messe ad asciugare, dopo che era stata tolta la buccia verde che riveste il guscio.
La sera, vicino alle due macellerie, sulla brace vengono arrostite salciccie, pezzi di carne vari, ma soprattutto i torcinelli, ovvero gustosi involtini fatti da: un ramo d'origano, polmone, fegato e frattaglie varie di capretto o agnello, un pò di peperoncino in polvere, il tutto avvolto nelle budella dell'animale!
Una vera bontà!!!!


Insomma le strade attorno alle 3 macellerie sono invase dall'odore della carne arrostita, e diventano
un luogo di ritrovo, dove fare 2 chiacchere in attesa che la carne fosse pronta.
 
Bello ricordare le sere fresche, la vista sui comuni attorno illuminati nella notte, il suono delle campane a scandire le giornate (e le vecchie che puntuali una o due volte al giorno andavano alla "funzione"), l'odore del sugo che si preparava nelle case alla domenica mattina, e poi il dolce suono delle parole più caratteristiche del foggiano (le sole comuni a tutta la Puglia), capaci mentre cammini tranquillo fra le stradine silenziose, o quelle bianche di molti paesi pugliesi, di accarezzarti quasi:
Cazz e vafangul!!!!

E il forte vento che soffia da quelle parti, 'u favugn, capace anche di sdradicare e far fare un bel giretto ad un ulivo (visto coi miei occhi), quel vento che se accompagnato dal canto della civetta (che secondo le superstizioni porta un tantino jella..), di notte bè magari non riesci a dormire proprio proprio tranquillo...

E poi mi ricordo (ma era molti anni fa), un vecchietto che andava di casa in casa a portare il latte fresco (se non sbaglio, verso il tardo pomeriggio) delle sue mucche, che mia madre mi faceva bere solo dopo averlo fatto bollire.
E fino agli anni 90, ricordo che nei giorni di mercato, a Torremaggiore (un grosso centro a 23km), fra le bancarelle, girava richiamando l'attenzione della gente con un fischietto, un gelataio che spingeva un carretto che sembrava uscito da un film degli anni 50, vendeva gelati e solo di due gusti: cioccolato e vaniglia.


Delle volte ripensando a queste cose mi sembra di essere vecchio!!!!!
O forse giovane di anni ma vecchio di ore....







Casalnuovo monterotaro Dopp ca honn mtut.jpg
Trad: dopo che hanno mietuto



Casalnuovo monterotaro I rstocc chi pequr.jpg
Trad: le stoppie (quello che resta delle spighe dopo
la mietitura) con pecore



Casalnuovo monterotaro i rstocc.jpg
Sullo sfondo il nord del Tavoliere e il Gargano


Casalnuovo monterotaro i foch di rstocc.jpg
Trad: bruciano le stoppie



Casalnuovo monterotaro massarjol.jpg
Trad: una piccola masseria



Quando tornavo dai miei "tour", con l'ultima corriera,
quella delle 20 da san severo, mi è capitato di assistere a spettacoli come questo:


Casalnuovo monterotaro Quand cal u sol.jpg



Casalnuovo monterotaro Nat'u poch è fa scurd.jpg
Trad: fra un pò si fa buio, notte

Queste le ho scattate io, cliccateci sopra per ingrandirle





Poteva mancare nel blog di un autista, l'angolo
dei bus?

Anni 30

Casalnuovo Monterotaro - La corriera per lucera
Chissà che modello è! Per me o è un fiat o un OM

 

Anni 70-99

Fiat 306-3 Cameri ex ataf poi Fer Gargano



Anni 99-oggi


Ferrovie del Gargano 9802 De Simon IL3 FG staz
21-8-06.

Da 5 anni, è stata ripristinata la ferrovia Foggia-
Lucera, ora chi arriva in corriera dai paesi
dell'appennino dauno settentrionale, trovano
coincidenza con un moderno treno delle ferrovie
del Gargano (private)



Ringrazio Nicola, alias Monterotaro per avermi concesso di usare le sue foto (tranne le ultime 2), anzi se vi capita fate un saltino nel suo sito:
http://digilander.libero.it/monterotaro/

 

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Commenti al Post:
cassetta2
cassetta2 il 14/08/24 alle 19:24 via WEB
Le piccole grandi certezze della vita
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 14/08/24 alle 20:34 via WEB
Ma soprattutto i ricordi
 
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