ECCHIME

confesso di essere molto poco ferrato sulle questioni oggetto del tuo post; le mie visite in quell’area risalgono ormai a molti anni fa, ma non è difficile immaginare che tutto quanto sia, nel frattempo, peggiorato (come dovunque, del resto…); gli stessi pugliesi considerano il foggiano come la zona più malfamata della regione (ha tolto lo scettro alla stessa Bari…) e le cronache quotidiane sembrano avvalorare questo giudizio; io, che adoravo la murgia per quel territorio ondulato spazzato dal vento bollente d’estate e quelle distese di grano a perdita d’occhio punteggiate di rare case bianche, m’intristisco alla vista di decine di pale eoliche deturpare il paesaggio (…e finisco col trovarmi d’accordo perfino con Sgarbi); che vuoi che ti dica? Questo paese va rifondato, di sana pianta! Non esiste nulla che vada bene e che funzioni, a parte il tam-tam propagandistico della politica (stamani ho fatto 2 ore di coda fuori degli uffici del comune per rinnovare la carta d’identità…); siamo arrivati al punto di doverci finanche vergognare per mangiare pomodori sporchi di sudore di mani nere confinate in bidonville lasciate nell’incuria delle istituzioni e nell’oblio dei benpensanti

Quelle mani nere che vengono sfruttate da chi, poi, vota per chi abbaia contro gli immigrati e, soprattutto, ha votato no all'introduzione del reato di caporalato. Ma questa è un'altra storia. La mafia garganica e quella foggiana sono recenti, in parte figlie dei briganti che, ancora negli anni 50, infestavano il promontorio garganico, che era ancora una specie di isola, in cui vigevano regole non molto dissimili da quelle dell'interno della Sardegna. E quando ai tg senti parlare di spettacolari assalti ai portavalori in autostrada, sappi che sono i foggiani ed i cerignolani. Io vado in Puglia fin da quando avevo pochi mesi, ma in questi ultimi 20 anni ho visto molti cambiamenti, non sempre positivi. Fra questi anche la fine dell'industrializzazione (si salvano gli stabilimenti Iveco e Sofim, della FIAT). Dai non lamentarti, a me la carta d'identità era scaduta lo scorso luglio e sono riuscito a rinnovarla solo ad aprile! Con la scusa del covid, enti pubblici e non, ci marciano con lo smart working, risparmniando personale. Dovresti vedere le code alla posta! PS dove vado io, sull'appennino dauno, c'è l'invasione di pale eoliche, dietro alle quali, spesso, ci sono ditte diciamo poco pulite.

Da pugliese mi fa male leggere tutto questo...e gli occhi con cui guardate la nostra terra. Al Gargano si arriva anche con aereo fino a Bari e una navetta comodissima...forse la tua inchiesta merita approfondimento, sotto vari profili.

Io l'aereo manco lo considero, mi terrorizza solo leggendo la parola! E poi, sono "dauniacentrico"! L'idea del post mi era venuta lo scorso settembre leggendo un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno, che parlava, appunto, di quanto aveva detto il vescovo di Manfredonia, poi su Rai play ho visto quel vecchio documentario Rai e ho pensato che forse non ci sono stati cambiamenti positivi rispetto al 1958 nella zona. E così in molte altre zone pugliesi che avevano vissuto con speranza l'industrializzazione è una certa crescita economica per poi regredire in questi ultimi 20-30 anni. Senza contare la criminalità o la cementificazione che sta consumando ettari ed ettari di terreni. Avevo già scritto qualche altro posto in passato, mi scriverò altri.

È la storia, triste del nostro sud, che noi viviamo costantemente che ci indigna e ci fa soffrire, giorno per giorno. Foggia e Manfredonia sono due realtà completamente diverse, con bellezze, da un lato, e drammi completamente diversi, tante mafie dai profili svariati. Anche se dal punto di vista naturalistico e turistico le bellezze del Gargano sono spettacolari, la macchia mediterranea che si tuffa nel blu è una emozione fortissima. Ho trascorso per tanti anni le vacanze a Vieste e la amo immensamente.

Io ho preso il "vizio", quando vado giù, di fare una delle mie gite si un giorno, un po' diversa: giro a Vico del Gargano, pranzo con panzerotti in un locale di Rodi Garganico, gelato davvero artigianale a Peschici. Le Ferrovie del Gargano dovrebbero stendere il tappeto rosso al mio arrivo! Giusto per farti capire quanto amo la zona. Quello che mi fa inca..are, però, è sentire i discorsi della gente, anche nel paesino di mia madre, in cui certi problemi non esistevano fino a qualche anno fa. Ascoltare uno che dice "ma i mafiosi portano ordine, basta sapwrne approfittare, mentre gli immigrati (ma di solito usano una parola diversa) creano solo delinquenza. E l'economia? Se hai delle idee buone,.magari facendo tutto secondo le regole, trovi sempre chi ti mette i bastoni fra i piedi e gode se tutto ti va storto.

Io sono di una altra parte della Puglia e ho o brividi nel leggerti.E' una realtà radicata che ha attecchito in zone dove lo Stato latitava. E ci combattiamo giorno per giorno.

Cioè non stiamo parlando di Sicilia o Calabria o del casertano, dove le mafie sono presenti da almeno due secoli, da prima dell'Unità d'Italia. In Puglia fino agli anni settanta non esistevano certe realtà ed è incredibile come, nonostante la Puglia non abbia le problematiche di altre regioni, abbiano attecchito. Vabbè C'è da dire che le mafie hanno attecchito anche in regioni in cui lo Stato era molto ma molto più forte da sempre. Forse qualcosa non va proprio a livello dell'uomo della strada.

Ma quello che stupisce è che nel documentario del 58 c'era della speranza per il futuro, per il miglioramento delle cose nessun te. E oggi?

..una lotta continua che importa sempre meno, una spirale perversa in cui ogni soluzione arreca più danni del problema stesso; realtà disarmanti, assenza di poesia, di ideali, di beltà, di universalità: restano solo l'immaginazione e ricordi? Buon martedì Jig. M^

Mi ricordi che spesso vengono abbelliti. È bello è che troppo spesso a livello non tanto politico, ma proprio dell'uomo della strada, la lotta alle mafie non viene ancora sentita come un'esigenza fondamentale.

La nostra splendida Italia, nelle mani di gentaglia senza scrupoli che la insozza, brucia, inquina e umilia a tutto tondo.

E la cosa mi fa inca..are!

Meglio consolarsi con i punti forti del territorio. E questo commento che ho preso da internet dovrebbe essere stampato su depliants turistici :Daunia, Foggia Un luogo fantastico costellato da piccoli borghi antichi, torri, castelli, boschi di cerri, laghetti, fiumi, percorsi guidati per treking, abazie, chiese, conventi, rifugi di montagna e aree attrezzate per pic nic. Luoghi tutti da scoprire e da gustare lentamente immergendosi nella grande bellezza paesaggistica, storica e folcloristica.

Eheh! Io vado in un paesino della Daunia da quando avevo pochi mesi! Conosco la sua bellezza, ma pure lo spopolamento continuo e le strade che attentano ai semiassi!!!