ECCHIME

Speriamo solo che la verità venga a galla. ^_______^

Oggi ho sentito che il Vaticano ha riaperto le indagini sul caso Orlandi. Alcune procure stanno, con grande difficoltà, indagando sui rapporti fra l'estrema destra, gli uomini del ufficio affari riservati con a capo Federico Umberto D'Amato, Loggia P2 e mafia, dietro ad omicidi eccellenti (come quello di Piersanti Mattarella e Pio La Torre) e le stragi mafiose degli anni 90. Temo che faranno la fine del caso Mattei e delle indagini sulle stragi da piazza Fontana a quella di Bologna.

Il nostro è il paese delle indagini che non si chiudono mai: un marasma di depistaggi, omissioni, complicità, contiguità, omertà...

Poi ogni tanto spunta una nuova prova che fa riaprire le indagini

Anche Emanuela Orlandi. Che sia l'anno del ri-spolvero?

Infatti. Solo che della riapertura delle indagini sull'omicidio Mattarella, se non avessi letto l'articolo qualche giorno fa, non l'avrei saputo. Non se n'è parlato molto.

La verità sembra un enorme meccanismo di ingranaggi senza fine. Interminabili con la complessità delle dichiarazioni, degli interessi, dei moventi, delle ricostruzioni, l'omertà, indagini di anni... la conclusione che forse arriva con l'articoletto in quarta pagina e nessuno che ricorda cosa. Questo deprime, si può fare qualcosa realmente?

Sempre che poi interessi all'opinione pubblica, fra l'altro. Anche perchè questi casi non soddisfano la morbosità degli amanti della cronaca nera nei programmi del pomeriggio, anzi, visto che spesso vengono fuori nomi di politici dal vasto consenso elettorale, certe indagini dano anche fastidio agli elettori. La fregatura, fra l'altro, è che chi era dietro questi fatti, difficilmente organizzava le cose così male da farsi beccare.

L opinione pubblica, ormai. Manco sa più chi erano costoro, e di cosa si trattasse. Troppo affanno attorno al nulla, crea silenzio attorno all importante. Ma è un caso che morto un ex papa si torni a parlare della Orlandi? .. no, perché le cose, secondo me, non accadono mai per caso..

A me pare strano che il caso non fosse stato riaperto seriamente almeno dopo la morte di monsignor Marcinkus, vero e proprio dominus dello IOR, proprio negli anni precedenti la scomparsa di Emanuela Orlandi. Ma questa, per citare Carlo Lucarelli, è un'altra storia. C'è una pista poco toccata in precedenza, che sfiora alcuni omicidi eccellenti nella Palermo dei primi anni 80 e le stragi mafiose degli anni 90: quella nera. Su questa sta indagando, nonostante qualche bastone fra le ruote, la procura di Caltanissetta. Non ricordo se l'ha detto Sergio Castellitto o Nando Dalla Chiesa, lunedì scorso, in tv, comunque chi indagava sul terrorismo, generalmente, aveva un un minimo di appoggio dell'opinione pubblica, ma lo stesso generale Dalla Chiesa, o Piersanti Mattarella, o Pio La Torre, in Sicilia non avevano contro solo i boss, ma la buona borghesia cioè chi esprimeva (ed esprime) la classe dirigente e gestisce l'economia. Poi oggi ha più ascolto Byoblu che il giornalismo d'inchiesta alla Biagi, ad esempio.