ECCHIME

Le grandi inchieste di Ecchime

Davvero ci sono regioni dove un edificio su due
è abusivo?

Consiglio di fare un viaggetto lungo la costa nord del Gargano,
per vedere quante casette occupano ogni spazio libero fra la
ferrovia e il pendio retrostante, oppure fra ferrovia e spiaggia.
Puntualmente ogni agosto, in concomitanza coi temporali
estivi, la zona viene allagata e i cittadini che dicono? Colpa
dei politici e dello Stato. Ma allora chi si è costruito la casetta
per le vacanze sul mare?

Ma cosa succede ai sindaci che vogliono fare rispettare le
regole?

"Nel 2016 - dice Legambiente - la stagione di legalità del
Comune di Licata, in provincia di Agrigento, ha portato a oltre
150 abbattimenti. Su ingiunzione della Procura, l’allora sindaco
Angelo Cambiano, poi sfiduciato proprio per la sua attività sul
fronte dell’abusivismo, ha dato il via a una serie di serrati
interventi “sconvolgendo” la quiete in città, scatenando la
reazione degli abusivi tra barricate e manifestazioni, minacce e
attentati. Dopo di lui, il commissario straordinario Maria Grazia
Brandara, già in passato a Licata con lo stesso incarico, ha
proseguito con gli abbattimenti programmati.
Anche per lei - conclude Legambiente - sono arrivate minacce
pesanti e, quindi, la scorta. Intanto, però, ci sono state le elezioni
e si è insediato il nuovo sindaco, Giuseppe Galanti. Sin dai
giorni della campagna elettorale si legge ancora - aveva mandato
segnali in controtendenza, augurandosi una sanatoria regionale
per salvare le case abusive dalle ruspe, edificate dagli 'ultimi',
ossia i cittadini che l’assenza delle istituzioni ha 'invogliato a
trasgredire la legge'”.