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Post n°1414 pubblicato il 04 Ottobre 2014 da jigendaisuke

4 ottobre 1964, il Presidente del Consiglio, Aldo Moro,
inaugura la Firenze-Roma, ultimo tratto della A1, l'autostrada
del sole.

Dopo 8 anni di lavori, e in anticipo sui tempi previsti, l'Italia
si dotava della prima autostrada moderna, del dopoguerra.
In fin dei conti, sul finire degli anni 50, si stavano costruendo
o erano in progetto, autostrade che avevano ancora le caratte-
ristiche di quelle costruite durante il fascismo. Cito ad esempio
la Genova-Savona (progettata nel 38 e i cui lavori iniziarono
nel 1953) o la Savona-Torino, entrambe a carreggiata unica,
per molti anni.
Il progetto iniziale dell'autosole, era a firma Eni, Fiat,
Italcementi e Pirelli, risaliva al 1953. Venne ceduto al governo,
che nel 1955 creò una società apposita, con a capo l'ing. Cova,
il quale venne spedito negli USA per vedere un pò come erano
le autostrade moderne.
Nel 1956, l'inizio del lavori, a Milano.
L'ostacolo più grande da affrontare, fu quello dell'appennino
tosco-emiliano. Qui, la costruzione venne suddivisa in più
lotti, dati a più imprese (e questo spiega anche le differenze
costruttive e architettoniche, dei vari tratti della Bologna-
Firenze). In questo tratto, vennero utilizzati per la prima
volta, gli elementi prefabbricati che sarebbero poi stati
utilizzati per le costruzioni successive.

E vogliamo parlare, degli unici, inconfondibili autogrill
"a ponte" che caratterizzano questa autostrada?
Che poi uno si sbaglia, e invece di uscire dalla parte giusta,
esce dalla parte che dà sulla carreggiata opposta e si dispera
perchè non trova la macchina... salvo scoprire che ha fatto
una cavolata!
Oggi, niente Pavesi, Motta o Alemagna. ma solo il panino
rustichello o addirittura ristoranti self-service (ma chi è che
si mangia le lasagne, durante una sosta all'autogrill??? Eppure,
c'è chi lo fa!)

Già pochi anni dopo, un tratto della BO-FI, venne chiuso e
sostituito da uno nuovo, a causa di alcuni movimenti franosi.
Oggi, in quel tratto autostradale i tir faticano oltre al fatto
che il traffico su gomma è letteralmente esploso a livelli
inimmaginabili dai progettisti, così mentre i freccia rossa
rubano clienti al trasporto aereo o a chi ritiene più comodo
il treno, rispetto all'auto, gli ingorghi sono all'ordine del
giorno in quel tratto.
Da 12 anni, dico 12 (fate i debiti confronti) è in costruzione
la variante di valico.
La rivista "Quattroruote" inizio quasi subito la battaglia
per l'installazione del guard-rail nello spartitraffico e pochi
anni dopo, quella per la costruzione della terza corsia
(spesso truffaldina, perchè prese il posto di quella di
emergenza, come ad esempio sulla Albisola-Genova Voltri,
che sparì)


Rettificate le mille curve a 100 all'ora
sull'Aurelia

L'Autostrada del Sole

L'autostrada del Sole Milano-Firenze

 

L’autostrada del sole compie 50 anni
Fece incontrate Nord e Sud d’Italia

 
Rispondi al commento:
jigendaisuke
jigendaisuke il 05/10/14 alle 20:45 via WEB
bè, c'è da dire che molto in Italia, è dipeso da come giravagira ai ministri. Nel 1968, con Scalfaro ai trasporti si decise di modernizzare davvero il trasporto ferroviario italiano... poi ci sono voluti 22 anni, per costruire la direttissima Firenze-Roma, entrata completamente in funzione... già vecchia. Nel 68, furono istituiti i primi treni rapidi con una velocità massima di 180 km/h, essenzialmente sulla Roma-Napoli (anche perchè fino al 1970, c'erano solo 4 locomotive 4, che superavano i 140), in quello stesso anno venne deciso il potenziamento e l'ammodernamento dei 3 settebello e dei 16 etr 200 per consentire una velocità massima vicina ai 200, in quello stesso anno un convoglio di ALe 601 nei pressi di Grosseto raggiunse i 225 km/h. Poi è arrivata la demagogia, grazie alla quale i francesi ci hanno battuti sul terreno dei treni veloci (e solo ora ci stiamo riprendento) e la politicuccia, grazie alla quale prima si sono costruite autostrade assolutamente inutili (ma lo fanno ancora, nel silenzio assordante, come per la Cuneo-Asti), poi si è pensato che i treni rapidi dovessero sparire, poi si è pensato di fare assumere dalle FS quanta più gente possibile...salvo poi chiudere col beneplacito di amministrazioni locali e popolazioni, un fottio di linee ferroviarie. Il trasporto ferroviario non è stato abbandonato per colpa della fiat.. ma dei cittadini, a giudicare dal numero elevato di treni che trasportano solo macchinista e capotreno, specie al sud (dove però ci si lamenta del trasporto ferroviario)
 
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