MARMOTTA

C'era una volta... una marmottina dolce e tenera, diranno i miei cari lettori.  E invece no: c'era una volta una marmotta stanca e arruffata, ferocemente incazzata col mondo, che era uscita di casa dirignando i denti e con gli occhi gonfi di lacrime perché aveva il forte sospetto che la sua vita si sarebbe consumata tra uno stage e l'altro senza riuscire mai a vedere uno straccio di lavoro retribuito, sempre a carico di Mamma Marmotta, lontano da qualsiasi parvenza di indipendenza!

Poi, mentre la marmotta incazzata stava quasi per decidere di lanciarsi dall'ultimo piano della Rinascente per porre così fine alla sua disperazione, capitò che questa incontrasse l'impiegato baffuto della segreteria della sua vecchia università il quale, riconoscendola, la salutò con calore e le disse "Anche se non hai ancora trovato lavoro, non disperare, tu sei robba bbuona e sicuramente ce la farai se insisti". La marmotta, un po' meno incazzata ma molto stupita , chiese all'impiegato baffuto il motivo della sua convinzione, e questi rispose che "Noi della segreteria, grazie ai moduli che riepite e ci consegnate, sappiamo vita morte e miracoli degli studenti e delle loro famiglie, e tu hai saputo condurre una brillante carriera scolastica nonostante le difficoltà: una così deve per forza riuscire a trovare un lavoro!"

La marmotta, ancora un po' incazzata e alquanto confusa , tornò a casa perplessa, chiedendosi se dovesse considerare questo un segno del Destino o se tutto fosse frutto della sua solita paranoia ermeneutica. La risposta la ebbe non appena varcato l'uscio, quando venne accolta da Mamma Marmotta che le disse:

"È venuto il tecnico della Telecom a riparare l'ADSL. Voleva fare una prova sul PC per vedere se fosse tutto a posto, ma dopo aver provato per 20 minuti a far aprire una finestra di un certo Fairrfocs se ne è andato biascicando qualcosa su un vecchio criceto che insidierebbe il tuo PC.  Non ci ho capito una fava, ma tu domani ti vai a fare un nuovo computer, OK!"

E la Marmotta, finalmente felice, capì che sì, Dio c'è!