Creato da Fayaway il 22/02/2005

MARMOTTA

non abita più qui. Ha cambiato pelliccia e si è trasferita in una nuova tana (sempre rosa).

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PALLINI

Bazinga

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Ah! Allora hai letto anche tu "La Rosa e il Plutonio" di Futogi Kazuyo?! sorpresa

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BIGLIETTO PER L'INFERNO

Post n°345 pubblicato il 27 Aprile 2008 da Fayaway
 
Foto di Fayaway

Una delle cose positive del vivere in Campania è che per muoversi coi mezzi pubblici esistono dei biglietti molto comodi chiamati Unico, perché appunto si possono usare su tutti i mezzi (autobus, metropolitane, treni regionali, funicolari, traghetti, tram...) del territorio regionale. A seconda dei chilometri percorsi e della durata del viaggio, si acquistano i biglietti di una determinata fascia di prezzo, dei quali esistono anche le versioni ridotte che durano un giorno intero. In particolare, le tariffe per il week-end sono molto convenienti perché ridotte di un buon 20%, e una marmotta tirch... a-ehm, oculata nello spendere come me ovviamente non può lasciarsi scappare simili occasioni.
Il problema è che reperire questi biglietti a volte può risultare più improbabile dell'incontrare Osama Bin Laden nella salumeria sotto casa!

Tanto per cominciare, la biglietteria della fermata dove salgo io osserva il seguente orario di apertura al pubblico: la domenica, dalle 17:30 alle 22:00. E basta!
Quindi, l'onesta marmotta viaggiatrice che deve prendere il treno deve fare una corsa fino all'edicola all'angolo e comprare il biglietto. Altro problema.
L'edicola si fa portare settimanalmente 200 biglietti, che solitamente vanno esauriti nell'arco di due giorni. Gli altri cinque ti attacchi, è il caso di dirlo, al tram oppure ti spingi fino al sali e tabacchi più vicino (a 1,3 km di distanza!). Lì quello che accade è di natura diversa, il biglietto ce l'hanno, ma non della fascia che serve a te. O c'hanno il biglietto da 60 minuti, che non ti basta per andare e tornare, e quindi ne devi comprare più di uno, o hanno quello da 180 minuti, ma che però ti costa quanto un rene.

Quando la marmotta si sente coraggiosa, decide di salire sul treno senza biglietto, di scendere alla fermata successiva, acquistare il biglietto e risalire sul treno prima che questo riparta. Cosa credete, che lei non sia mai rimasta a terra mentre il treno si allontanava garrulo? Io provo a impietosire il capotreno con la mia triste storia di marmotta alla disperata ricerca di un biglietto, ma mi viene sempre risposto <<Impossibile, i nostri mezzi di trasporto si sono uniti in consorzio tanti anni fa, quindi adesso è possibile acquistare i biglietti anche nelle edicole, nelle tabaccherie, nei supermercati...>> E va bene, ho capito, vivo in una minuscola frazione di Bacoli dimenticata da Dio e dagli assessori comunali, quindi non posso avere un biglietto!

Allora la marmotta cerca di essere previdente. Acquistando cioè i biglietti con discreto anticipo per consumarli in caso di necessità, soprattutto quelli ridotti per il week-end. Cosa che probabilmente potrebbe essere fattibile in qualunque altro posto del mondo che non è Napoli, perché la scena che si svolge di solito è questa.
(giovedì pomeriggio, stazione di Montesanto)

Fayaway: Salve, mi dà un biglietto con riduzione week-end di fascia 2, per favore?
Bigliettaio: No, perché oggi non è il week-end.
F: Embè?
B: Non glielo posso vendere, perché altrimenti poi lei lo usa per viaggiare oggi.
F: Ma no che non lo uso oggi, mi serve per sabato!
B: E io come faccio a fidarmi di lei? Se lo compri sabato, così sono tranquillo!
F: Sabato non posso comprarlo perché la biglietteria è chiusa e la tabaccheria li ha già esauriti!
B: Facciamo così, le do due biglietti interi di fascia 2 così non ne parliamo più.
F: Ma così mi viene a costare molto di più, e poi io non devo prendere il treno solo per l'andata e il ritorno...
B: Ma che è, ha voglia di farsi passeggiate? Perché non prende la macchina a questo punto, i mezzi pubblici sono così scomodi, chi glielo fa fare...?
F: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!
B: Senta, io glielo do il biglietto, però guardi che se il controllore la becca e le fa la multa io poi non voglio responsabilità.

Io so bene cosa succederà un giorno non lontano. Prenderò la rincorsa e comincerò a prendere a capocciate il vetro antiproiettile della biglietteria, fino a quando non avrò lasciato questa miserabile esistenza.  Giungerò sulle rive dello Stige, avanzerò verso Caronte per farmi traghettare, lui mi chiederà il biglietto e io risponderò che non ce l'ho. Allora Caronte replicherà <<Impossibile, i nostri mezzi di trasporto si sono uniti in consorzio tanti anni fa, quindi adesso è possibile acquistare i biglietti anche nelle edicole, nelle tabaccherie, nei supermercati...>> E io capirò di essere a casa.



CANZONE DEL GIORNO: Adriano Celentano - Azzurro

... e allora
io quasi quasi prendo il treno e vengo
vengo da te
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all'incotnrario va.

 
 
 
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