MARMOTTA

DILEMMA ESISTENZIALE n° 18.021 - LE DONNE E IL WC

No, no e no! Io non ci sto!  Non è possibile e mi rifiuto di reputarla una soluzione! Mi riferisco all'ultima mail-spam che mi è stata mandata da una delle mie amiche che, da quando ha scoperto che ho l'ADSL, non manca mai di farmi trovare ogni settimana nella casella di posta un discreto cumulo di catene portasfiga, appelli contro Bonsaikitten e mantra cinesi in formato Powerpoint. Suddetta mail sostiene di aver scoperto che la risposta al dilemma esistenziale sul

perché le donne vanno al bagno sempre in coppia?

dipenda dal fatto che "mentre una espleta, l'altra tiene la borsa, il cappotto e ferma la porta".

Ora, questa cosa, secondo me non sta in piedi, o meglio, può risultare veritiera quando ci si trova in mezzo al Bronx, dopo che con minacce atroci si è state costrette a bere con l'imbuto un ettolitro d'acqua, e si trasporta a mano un carico di nitroglicerina che non deve inclinarsi o ricevere scossoni. Ma visto che non viviamo in un remoto villaggio del Bangladesh e la maggior parte dei gabinetti fuori casa non sono trincee infestate da cercopitechi assassini, il dilemma esistenziale resta: PERCHÈ QUANDO SONO IN UN LUOGO PUBBLICO E MI ALZO PER ANDARE IN BAGNO C'É SEMPRE UNO STUOLO DI ALTRE RAGAZZE CHE VUOLE SEGUIRMI?
Non so voi, ma io per fare certe cose ho bisogno di un po' di privacy, più che di concentrazione direi che ho bisogno di "ispirazione", ecco  ma se accanto a me c'è una che mi distrae va tutto a farsi benedire!
A questo punto mi viene il dubbio che vogliano venire con me per dirmi qualcosa, chessò, che stanno male, che hanno bisogno di aiuto. E invece la candida risposta è sempre "No, nulla, per compagnia"

Per compagnia?  Ma ti pare che il cesso sia un posto dove andare in compagnia?!  Un pub, un bar, una pizzeria, il concerto di Bryan Adams sono posti in cui è bello andare in compagnia, non nello stanzino dove c'è una tazza di fredda maiolica! A questo punto io mi domando, ma se non mi fossi alzata io, tu avresti lasciato che la tua vescica esplodesse perché non riesci a farla senza compagnia?

Che poi, diamine, hai voluto seguirmi ad ogni costo? ti sei intrufulata con me nel bagno? mi stai coscenziosamente aspettando dietro alla porta? Ok, ti voglio accontentare, se tu ti diverti così a me può anche andar bene. Ma almeno STAI ZITTA, non commentare ogni cosa con frasi tipo "Ooooh, che pipì lunga che fai", "Hulalà, che odorino", "Mamma mia, hai visto come rimbombano le scoregge qui?" 
Ma per la miseria poniti anche tu, una volta tanto, un dilemma esistenziale e risponditi: secondo te io cosa sono venuta a fare al cesso, a sfogliare margherite? O forse a te, invece che totem fumanti, escono mazzi di lavanda di campo?
Maledette spione, vi auguro di essere le uniche sopravvissute a un olocausto nucleare che ha annientato l'intera umanità, ed essere costrette per forza di cose a fare finalmente la pipì DA SOLE!

POSTILLA delle 18:00
Ma com'è che fra tutte le donzelle che hanno commentato questo post TUTTE sono concordi che andare al cesso accompagnate sia orripilante? Dove cavolo sono finite tutte quelle tizie che per anni mi hanno invitata ad accompagnarle? Questo mi sa che è un altro dilemma esistenziale.


CANZONE DEL GIORNO: Enzo Jannacci - Vengo anch'io. No tu no!

Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale.
Vengo anch'io. No, tu no.
Per vedere se la gente poi piange davvero
e capire che per tutti è una cosa normale
e vedere di nascosto l'effetto che fa.

Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Ma perché? Perché no!