MARMOTTA

Le marmotte sono di natura bestiole diffidenti, ma io le batto tutte! Quando qualcuno mi dice "ti voglio bene", io penso "cosa vorrà in cambio?"
Psicoanaliticamente parlando, credo che il mio essere malfidata affondi le radici nel periodo delle scuole medie, quando i miei compagni di classe per passare il tempo erano soliti incastrare le punte degli ombrelli e (quando non pioveva) di righelli e squadrette tra le chiappe di chi ignaro rivolgeva loro le spalle.  Praticamente capitava che tu stessi tranquilla per i fatti tuoi a rimirare il volo delle mosche e loro ti arrivavano da dietro incuneando oggetti dalla forma allungata nell'interstizio tra le tue caste natiche. Una cosa innocua ma sufficientemente fastidiosa a farti percorrere i corridoi della scuola camminando con la schiena rasente il muro.

Eppure, nonostante l'esperienza mi abbia insegnato a dubitare e a sospettare sempre e comunque (ma soprattutto nei giorni di pioggia), ci sono delle cose che mi fanno perdere la testa e abbandonare ogni diffidenza. Cibo, soprattutto.
Promettetemi un kebab e sarete miei amici.  Offritemi un buon sushi e vi perdonerò di avermi tamponato il paraurti.  Sacrificate in mio onore un intero maiale, e il mio rene destro sarà vostro!  E, se proprio volete essere sicuri di avermi in pugno, provvedete a farmi recapitare un enorme barile pieno di Nutella, tipo il bicchierone di morettiana memoria del film "Bianca". E poi potrete fare di me quello che vorrete. Anche incatenarmi viva in una cantina e poi murarmi viva. La carne delle marmotte, dopotutto, è debole.

Happy birthday to you
Happy birthday to you
Happy birthday dear Edgar,
happy birthday to you.