MARMOTTA

Come sapete, al momento sto seguendo un corso di formazione. Poiché noi tutti partecipanti proveniamo più o meno dallo stesso ambiente scolastico/accademico, l'atmosfera è piuttosto bella e rilassata.  Per fare un esempio, se dico di essere laureata in Studi Comparatistici, tutti capiscono di cosa si tratta. E son soddisfazioni!

Questo però, a dire il vero, non è il primo corso di formazione al quale partecipo. In passato, due anni e mezzo fa per l'esattezza, dopo essermi laureata, frequentai un corso gratuito (sponsorizzato dalla Regione Campania) che prevedeva 8 lezioni sull'ECDL (European Computer Driving License). Un corso discretamente utile, a dire la verità, ma i cui partecipanti erano quantomeno... "singolari"!

LA GUARDIA DEL CORPO: C'era una ragazza che ogni mattina veniva al corso accompagnata in motorino dal fidanzato (e fin qui nulla di strano), solo che dopo che le lezioni erano cominciate il ragazzo rimaneva lì. Di fronte alla porta dell'aula, appoggiato al muro. A sorvegliare la ragazza. Dagli altri ragazzi, ovviamente, ma anche da ragazze come me che "hanno troppi grilli per la testa" e magari avrebbero potuto farle nascere il sospetto che un comportamento del genere non è del tutto normale.

LA ROMANTICONA: Quella che si presentò dicendo "mi piace tanto leggere romanzi che parlano di grandi storie d'amore e passioni".  Io pensai immediatamente ad Anna Karenina, al Grande Gatsby, a Daisy Miller, a Madame Bovary... poi lei pronunciò un nome: Federico Moccia.  E io compresi che avevamo un concetto molto diverso di "grande romanzo".
Inoltre, questa ragazza non vedeva l'ora di sposarsi. Così finalmente avrebbe smesso di lavorare e avrebbe passato tutto il giorno a casa mantenuta dal marito, perché "dopotutto, una donna cos'altro può fare?". Credo che in quel preciso istante Marie Curie si sia rivoltata nella tomba, ma vabbè.

LE ZITELLE AVVOCATO: C'erano due ragazze, entrambe avvocato, che in quel periodo erano impegnate in un processo discretamente grosso (Calciopoli!), ma che per fare curriculum si erano pure iscritte a questo corso. Due ragazze belle, davvero. Ma arcigne come poche!  Acide come lo yogurt scaduto, algide come una supposta di ghiaccio: in 8 giorni pronunciarono non più di 50 parole a testa, con le quali non fecero altro che ribadire che loro erano le uniche ad avere la laurea giusta e che sarebbero presto diventate ricche e famose. Mai sentite al tiggì.

IL MASCHILISTA ILLUMINATO: Un ragazzo che per qualche oscura ragione credeva che tutte le femmine del mondo non desiderassero altro che lavare i suoi calzini e concederglisi carnalmente per incastrarlo con una gravidanza a sorpresa e costringerlo al matrimonio coatto. Per ovviare a questo pericolo, obbligava tutte le ragazze con le quali usciva ad assumere anticoncezionali orali, forniti senza prescrizione e senza visita medica da un suo amico farmacista compiacente.
Questo simpatico guascone era peraltro convinto che l'unico modo per porre rimedio alle crisi isteriche cui le donne sono per natura soggette ogni giorno fosse l'elargizione di un paio di manrovesci ben assestati sulla guancia. Ma anche in questo dimostrava il suo essere gentiluomo, poiché confessò di adottare la politica della "mezza punizione". Ovvero, se gli veniva voglia di dare 4 schiaffi, ne menava solo 2. Un animo davvero nobile.

LA PALESTRATA CHE ODIAVA I GATTI: Già il fatto che lei fosse una palestrata deve farvi intuire che a pelle tra noi non scorreva buon sangue.  Vedere i miei muscoli flaccidi e la mia pelle lattica la mandava letteralmente in bestia, tanto che una volta mi chiese "ma non ti senti male quando ti guardi allo specchio?", manco fossi lebbrosa!
Un giorno cominciammo a parlare di gatti. Lei odiava i gatti perché "sono esseri stupidi: non fanno altro che mangiare, dormire e farsi gli affari loro". Quando chiesi cosa fa, secondo lei, un essere dotato di intelligenza, mi rispose "boh, ha una vita, esce, va in palestra..."

IL CACCIATORE DI AEROPLANINI DI CARTA: Un ragazzo che in realtà si era iscritto al corso per tenere d'occhio la sua fidanzata (un altro!!! ) e che per ingannare il tempo durante le noiose spiegazioni su Word e Excel faceva librare nel cielo tanti aereoplanini di carta, la cui presenza tanto rallegrò il mondo, e soprattutto il custode che ogni giorno doveva raccattare un sacchetto pieno di aeroplanini disseminati per oltre 1000 metri quadri di parcheggio e giardino. Beh, se non altro la Foresta Amazzonica è stata disboscata per un buon motivo.

E da allora non ho più partecipato a corsi di formazione gratuiti!