MARMOTTA

Non ho mai capito cosa ci trovasse di tanto bello la gente in "L'ultimo bacio" (mi riferisco ovviamente al film stracciamaroni di Muccino, non alla gradevolissima canzone della Consoli!), ma di sicuro sapevo che gli estimatori di questo film lo definiscono uno delle più belle pellicole mai girate e, anche se non sanno darti qualche motivo concreto del perché amino questo film, si incazzano pesantemente quando, con delle lucide analisi, fai loro notare quanto sia invece orrendo e scontato. Un po' come gli estimatori di Video Girl Ai insomma, ma di questo parlerò un'altra volta...  E, dicevo, è per questo che mi ero imposta di non parlarne mai. Poiché però ultimamente una mia conoscenza l'ha definito "una amabile commedia", ho deciso che no, questo crimine contro l'arte e l'umanità non doveva restare impunito! Perché va bene che un film per essere definito commedia non deve ad ogni costo far ridere o essere per forza brillante, ma almeno non deve spingerti a tagliarti le vene per il lungo!

Partiamo dal presupposto che un film che come colonna sonora portante ha una canzone di Carmen Consoli, che pure apprezzo assai, NON PUÒ per definizione essere una commedia!  Pensate al film più divertente che abbiate mai visto, alle scene più comiche ed esilaranti della cinematografia mondiale, a Frankenstein Junior, a Totò Peppino e la Malafemmina, a Fantozzi e appiccicatevi in sottofondo una qualunque canzone della Consoli: se riuscite ancora a ridere significa che la cocaina vi ha ormai bruciato tutti i neuroni!

Passiamo alla descrizione della trama.
Carlo, che a quasi 30 anni ha il mostruoso culo di avere un bel lavoro iperpagato e legale, una casa fichissima di proprietà arredata con mobili NON IKEA, Giovanna Mezzogiorno coi capelli lunghi come fidanzata, quando scopre che quest'ultima è incinta prova l'irresistibile necessità di fuggire tra le braccia di una 18enne bionda e un po' scema per godersi l'ultimo guizzo di libertà e gioventù prima di diventare un bravo padre di famiglia borghese il cui unico passatempo è vedere le veline sculettare. Dunque non solo si imbuca a una festa di ragazzini (dove si mette su musica per palati fini), e non solo, dopo un litigio ad alto contenuto isterico, si sente in diritto di andare a copularsi la biondina, ma la mattina seguente scappa via pure da quella felice e soddisfatto perché dopotutto "aò, son tre anni che sto con la mia fidanzata e non ho mai visto nessun'altra, una scappatella prima del matrimonio cosa sarà mai?"
E cosa dire invece di Francesca, la biondina scema di cui sopra, che invece di farsi i suoi amichetti 18enni decide di darla via a uno sconosciuto 30enne stempiato che le viene a fare le postegge sotto scuola e, quando nottetempo si presenta sotto al portone del palazzo, invece di chiamare il 113 lo lascia entrare nell'appartamento dove i suoi genitori o non vivono o se ci vivono sono evidentemente abituati a far entrare sconosciuti in casa all'una di notte. Una ragazza talmente furba che, dopo che lui la scarica in malo modo, pensa di poterlo riconquistare consegnandogli un CD di canzoni di Laura Pausini.  La scena dell'abbandono poi è inquietantemente simile a una pubblicità progresso che invita a non abbandonare i cani d'estate, con una inquadratura dello specchietto retrovisore che mostra la biondina checorre dietro alla macchina di Carlo fino a quando non cade e si mette auggiolare sull'asfalto.
Nel frattempo Giovanna Mezzogiorno cornuta torna da mammà Stefania Sandrelli per progettare una vendetta atroce nei confronti del fidanzato traditore, ma proprio la sua genitrice la invita a riflettere sul fatto che "massì, tutti in fondo sbagliamo, e se non vuoi diventare una ragazza madre povera e sola forse ti conviene mangiare la foglia e riaccettarlo in casa, sposarlo, farti mantenere, dare a vostra figlia un nome da autrice di romanzetti rosa tipo Sveva, e nel frattempo spaccarti di fatica in palestra e in piscina per avere in futuro numerosi amanti mandinghi". Cosa che nel finale è chiaramente esplicitata.

Accanto ai personaggi principali si muovono i loro amici, tutte personcine a modo, devo dire: Marco, che al giorno d'oggi si beccherebbe sicuramente una denuncia per stalking dalla sua ex , Alberto, che passa la sua vita a scopazzare allegramente con qualunque femmina respiri e a fumare spinelli, e Adriano, che odia palesemente sua moglie e i loro figli cagacazzo e che alla fine decide di partire in camper con gli altri due pirla per un viaggio intorno al mondo alla scoperta di se stesso giustificandosi con la frase "aò, se Accorsi s'è pigliato il passaggio dalla bionda scema, perché io non posso abbandonare moglie e figli al loro destino per andare in Giamaica a deflagarmi il cervello con le canne?" Ebbeh, non fa una grinza questo ragionamento!

A questo punto mi viene spontaneo domandarmi se il sogno segreto di tutte le estimatrici di questo film sia accoppiarsi con dei tossicomani traditori e vigliacchi il cui unico interesse è trombarsi le 18enni bionde e sceme per poi tornare dalle fidanzate gravide con la coscienza pulita convinti che il tradimento sia un atto dovuto e necessario per la corretta crescita psicologica del 30enne moderno. Oppure se davvero trovano romantico essere abbandonate con figli a carico dal marito che, poverino, deve andare a cercare se stesso e deve farlo in Svezia.
In merito, nutro forti sospetti e agghiaccianti timori!



CANZONE DEL GIORNO:  Squallor - Cornutone