Messaggi di Ottobre 2023

Brutto e cattivo?

Post n°1842 pubblicato il 23 Ottobre 2023 da ormalibera
 

Non esiste nulla che sia brutto e cattivo. Tutto può essere visto dall'altro lato della medaglia.


Amazon, per me, era brutto e cattivissimo, forse lo è, ma non è questo il punto.
Amazon mi ha permesso di farmi vedere.

Molti anni fa, a quei tempi c'erano i comizi. Oggi nessun politico osa farlo, forse con i fondati timori di essere, se proprio gli va bene, preso a pernacchie.

Mio zio aveva il mio stesso spirito ribelle, rivoluzionario: voleva cambiare il mondo, in bene.
Si iscrisse a un partito, non ricordo più quale, ma non ha alcuna importanza. E poi mi fece vedere il video che aveva girato. Lo rivedo come se fosse presente in questo momento.
Sera, la piazza era vuota, solo tre o quattro persone che chiacchieravano fra di loro, lontane dal palco allestito per il comizio. Passanti che neppure si voltavano a guardare. Ma mio zio, con il microfono, continuava a parlare, incurante del deserto al quale si stava rivolgendo.
Parlava come se avesse avuto la piazza piena, davanti a sé.
Mi sentii stringere il cuore, a distanza di decine d'anni lo rivedo, e mi è di grande insegnamento: aveva coraggio, o forse solo incoscienza o presunzione. Poco importa. Sfidava il nulla, sfidava il disinteresse della gente.

Ed io, con Amazon, ho trovato un "partito" che mi ha montato un palco, e non discrimina, non seleziona, lascia salire chiunque abbia voglia di parlare, ovviamente niente di offensivo o incivile.

Sono salita su quel palco, e continuo a parlare al vuoto. Almeno così mi sembra. Pubblico i miei racconti che non sono solo romanzetti rosa, sono le mie esperienze, le mie proposte, i suggerimenti, le speranze che nutro per un mondo migliore.

Qualche giorno fa stavo decidendo di non pubblicare più. Scrivere è per me uno specchio, un megafono con il quale dialogare con me stessa. Ma mi sono chiesta che senso aveva continuare a pubblicare.
In questo momento, pochi istanti fa, ho compreso: io sono come mio zio.
Lui non si è arreso, ha continuato a parlare, a esporre le sue idee, i suoi propositi. Non gli importava che nessuno lo ascoltasse.

Se smettiamo di pensare, parlare, interrogarci solo perché non c'è nessuno ad ascoltarci, approvarci, allora siamo solo presuntuosi.
Forse lo ero anch'io. Mio zio, ovunque egli sia, morto diversi anni fa ancora giovane, mi ha offerto un grande insegnamento.

Sto revisionando il mio ultimo scritto, e anche se nessuno lo leggerà, sono felice ugualmente. Mi sono vista un po' di più, ho visto un altro lato di me stessa.

Morale? Non arrendetevi, non arrendetevi mai, neppure a voi stessi. La lotta più grande è proprio quella contro e pro noi stessi. Siamo una dualità che deve specchiarsi e confrontarsi. Questo è il nostro compito.

Scusate se sono stata un po' prolissa, ma avevo bisogno di scrivere questa paginetta del mio diario segreto a cui tutti possono avere accesso.
Un sorriso. 

 
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noi e gli altri

Post n°1841 pubblicato il 17 Ottobre 2023 da ormalibera
 

La xyletta ha distrutto le foreste di alberi d'olivo nel Salento, il cambiamento climatico offre il colpo di grazia.


Raccolte pochissime olive, ma i frantoi sono tutti chiusi perché non ci sono olive da molire.

Siamo animali sociali, abbiamo bisogno gli uni degli altri. Ho salvato i miei alberi, anche se malati, ma non basta, essere soli nel deserto non basta. Occorrono oasi dove scorre l'acqua dell'amore, del rispetto, della solidarietà.

In cerca di un frantoio aperto siamo andati a cercarlo lontano dalla città, a Carovigno abbiamo trovato una meravigliosa donna che ci ha fornito le indicazioni, accompagnandoci lei stessa sul luogo. L'umanità persiste, non si arrende.

Tutto ha qualcosa da insegnarci, sempre.
Così ho pensato che dobbiamo unirci, chi vede lo stesso orizzonte, chi ha ancora un po' di umanità nella mente e nel cuore. 
No, al buonismo. No, al perdonismo. No, alla creduloneria. No, all'appiattimento verso il ribasso. No, a dimenticare chi siamo, le nostre tradizioni, le nostre origini, la nostra cultura, la nostra ricchezza.

Abbiamo bisogno gli uni degli altri, ma non dei parassiti, demoni, profittatori, violenti, ladri, fanatici.
Abbiamo bisogno di ritrovarci fra umani liberi, non alienati. Perché una mela marcia in un cesto di mele buone le fa marcire tutte.

Questo può non piacere a molti, ma è l'unica strada per non far estinguere l'essere umano capace di sentimenti, emozioni, rispetto, amore. 

 
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la guerra

Post n°1840 pubblicato il 16 Ottobre 2023 da ormalibera
 

Mai come oggi, nella storia umana, vi è stato tanto orrore senza confini.

Un solo individuo è in grado di sterminarne migliaia o milioni, senza spostarsi dalla sua poltrona. E noi tutti siamo in balia di esseri che non hanno più nulla di umano.

Agli occhi di chi è restato umano appare chiaro la parzialità di giudizio da parte di giornalisti, gruppi, politici, potenti.
Basti pensare ai poveri ucraini e ai palestinesi. Due pesi e due misure.

Forse che i bambini palestinesi non sono creature come tutti gli altri bambini?

Sta accadendo qualcosa che ogni individuo sano dovrebbe ritenere come la caduta dell'uomo.

Ribadisco che non sono i politici i totali e soli responsabili, noi tutti siamo chiamati a tale responsabilità.
Non possiamo farci nulla? Vero. Ma possiamo divenire consapevoli di cosa proviamo, di ciò che possiamo fare. Perché, anche nel nostro piccolo, siamo in grado di intervenire.

Delegittimare chi agisce come se gli esseri viventi fossero solo pedine da usare per i propri giochi.
Non odiare, perché l'odio ci lega a chi condanniamo.
Semplicemente divenire consapevoli di noi stessi. Sentirci parte del tutto. Sapendo che siamo legati gli uni agli altri da fili invisibili.

Quello che sta accadendo ai palestinesi e agli ebrei non può lasciarci indifferenti. Sbagliato parteggiare per gli uni o per gli altri.
Dovremmo stare dalla parte della ragione e del rispetto per la vita.
Se non saremo noi a cercare il bene, chi potrà farlo?
In una duna non è la duna che decide ma ogni granello di sabbia.

Noi siamo granelli di sabbia. E dobbiamo esserne fieri. Accettare la responsabilità del nostro potere. E sentirci parte del lato umano, quello che è rimasto e vuole rimanere umano.

Che l'amore possa tornare a infiammare il cuore degli umani.

 
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i sogni

Post n°1839 pubblicato il 07 Ottobre 2023 da ormalibera
 

Dopo aver fatto un sogno di straordinaria bellezza, realistico fino all'incredibile mi sono chiesta: chi sono coloro che vedo nel sogno? Con loro interagisco, li ascolto, li vedo, li osservo. Chi sono? Frutto della mia mente? probabile. Certo è il mio cervello (forse) a creare il sogno.


Ma, in quel momento, io ignoro di trovarmi in un sogno, per me è realtà conclamata, indiscutibile.

Interagisco, provo emozioni, sia con ciò che ritengo vivente sia con ciò che non credo lo sia. Stupefacente.
E ancora torno a chiedermi: chi è il creatore? Chi il creato?
E allora rabbrividisco al pensiero che anche ciò che vedo in questa realtà possa essere stato creato dalla mia mente. Non sto impazzendo, solo una domanda, un interrogarmi.

E ciò può portare a pensare che anche qui noi siamo i creatori, per lo più inconsapevoli.

Ma ogni nostra scelta, pensiero, desiderio crea. L'ho imparato con l'esperienza. 

E adesso divento consapevole che anche in questa realtà noi reagiamo (dovremmo o potremmo reagire) dal punto di vista emozionale anche davanti a ciò che è inerte. E sono queste vibrazioni che ci rendono vivi, ci rendono parte dell'esperienza stessa.

Mi fermo, rischio di andare più in là di quello che la mente ritiene saggio.

Un sorriso. 

 
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il mio racconto

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che splendido segnale stradale

Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di corre il rischio di vivere i propri sogni ciascuno con il proprio talento

 

"L’unico vero “peccato”  è morire prima d’esser morti consegnandosi alla speranza evanescente di un “altro mondo”,
perchè l’unico significato, l’unica verità sta nel Verbo della Vita:

 

 

da ricordare

vivere con amore è occuparsi delle cose quotidiane con infinita tenerezza".

 

Ognuno di noi ha un paio d'ali,ma solo chi sogna impara a volare.

 

preso da un'amico

Strana Maestra, la Vita: ciò che ti insegna ti serviva sempre molto tempo prima

 

Crescere vuol dire accettare di abbandonare quel che ci è servito ieri, oggi solo un peso,

inutile zavorra

 

credere non è sapere, informazione non è conoscenza

 

da ricordare

vivi come se fosse l'ultimo giorno, pensa come se fossi eterno, perchè il sonno della ragione genera mostri

 

da un giovane amico

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere, non ridere, perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornata buia.

 

questa non è una testata giornalistica

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considerazioni da un blog amico

Il CREDERE tranquillizza,ma in modo superficiale,percio si ha bisogno di tante persone per rafforzarlo. E'la più potente DROGA, altera la realta,con le proprie fantasie,soltanto perchè si e paurosi dell"IMMENSITA DELLA VITA

 
Profezia degli Indiani Cree
Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto.
Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato.
Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato.
Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia
 

La legge della montagna: aiuta il tuo prossimo ma solo dopo aver messo in sicurezza te stesso.

 
 
 

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