MAI DIRE MAI

RANOCCHIA ACCIACCATA... :-(

Si dice "dalle" o "per le" scale?

Beh... io sono caduta NELLE scale!

Nel senso che mentre stavo scendendo le scale della scuola dopo una riunione, non so bene come, ma il mio dolce peso è stramazzato al suolo schiantandosi su di un gradino e sbattendo l'unica cosa che ho di sacro!

Mi sono ritrovata "comodamente" seduta su un gradino con la schiena che sbatteva nello spigolo di un altro.

Fortunatamente lì sono atterrata e lì mi sono fermata! Se fossi rotolata fino in fondo alle scale, forse ora le mie zampette non avrebbero potuto scrivere.

Non sono io... a scuola non vado in pantofole! :-)

La collega che mi precedeva mi ha chiesto come stavo... beh... seduta!  Che domanda!
Ma prima di riuscire a proferir parola è passato un po' di tempo.

A botta calda, sono riuscita a tornare a casa... ma più passa il tempo e più mi rendo conto che ogni minimo movimento mi procura dolore e mi blocco... non sarà una passeggiata venirne fuori.

Domattina se me la vedo brutta, andrò a fare le lastre. Speriamo sia solo una botta e non sia stata compromessa la colonna vertebrale...

Notte nottina, bella gente. Cra cra cra.

*

*

AGGIORNAMENTO
BOLLETTINO MEDICO

Stamattina mi sono alzata abbastanza bene e sinceramente pensavo peggio; tuttavia ho fatto la brava ranocchietta e sono andata a farmi le lastre.
Nulla di rotto o incrinato... Fortunatamente in quella zona sono ben imbottita e ho ammortizzato la botta...
Ovviamente ho convinto il medico del pronto soccorso a non darmi i 5gg che voleva.... *___^

La mia collega stamattina mi ha mandato, tra gli altri, un sms, dicendomi di andare a scuola a vedere cosa ci fosse sul gradino incriminato.
La mia risposta: "Ci sarà una voragine!"
Lei: "Smettila, "inciciuita"!  C'è ancora una palettata non raccolta di immondizia e sabbia... sei scivolata sulla sabbia."
Va beh... Ormai è andata, anche se ci metterò un po' a star bene.

Grazie a tutti voi per la premura. Vi abbraccio... Cra cra cra

PS: ah! Mi han detto di usare una ciambella per sedermi. Tzè! Non mi conoscono! Caso mai io la ciambella la faccio e me la mangio! Ah ah ah ah

ATTENTI A QUESTI DUE ! (o tre...) ( o quattro) ... [post in evoluzione]

Riporto gli ultimi commenti al post precedente, perchè dovete vedere la vignetta a cui mi ha indirizzato Isry:

angelorosa2010 il 21/02/12 alle 13:29 via WEB Lo sai che con 'ste cose prima o poi ci trovi tutti davanti alla porta, e l'incontro lo facciamo a casa tua... Ciao !!! (Rispondi)

francy_62 il 21/02/12 alle 15:31 via WEB Ah ah ah ah! Guarda... se non avessi ancora il rospo consorte che abita qui, non sarebbe nemmeno una cattiva idea. ;-) Cra cra cra. (Rispondi)

isry il 21/02/12 alle 15:44 via WEB Qual è il problema? Lo chiudiamo in cantina! ;))) (Rispondi)

francy_62 il 21/02/12 alle 15:56 via WEB Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah! Anche questa, non male come idea! *___* Cra cra cra (Rispondi)

isry il 21/02/12 alle 16:10 via WEB Beh... I mariti servono pure a qualcosa Sono consentiti i tag html: AH AH AH (Rispondi)

E il suo AH AH AH mi ha mandato qui: 

E siccome non c'è due senza tre:

mpt2003 il 21/02/12 alle 17:29 via WEB ma la cantina ce l'hai vero?!?!? e allora perchè non pensarci su?:)) in fondo potresti solo narcotizzarlo e risvegliarlo a festa finita.......:))) (Rispondi)

Ecco una bella trovata:

AAA... offresi a tutte le mogli, cantina adibita a ricovero  per mariti di troppo, per potersi permettere qualche serata di libertà... *__^ 

Ma non è finita, perchè il quattro vien da sè:

walter_bishop il 21/02/12 alle 17:00 via WEB "non aprite quella cantina" prossimamente... su questo BLOG! (Rispondi)

(Continua?...)

BUON   MARTEDI'   GRASSO   A   TUTTI!

Cra cra cra!

CHIACCHIERE (PICCANTI E DOLCI)

Ieri sera ero invitata a cena a casa di una mia amica assieme ad altre donne.
Da anni per tradizione, la serata finale del festival di Sanremo la passiamo a casa sua...
Siamo un bel gruppetto di donne (ognuna con la propria storia di matrimoni finiti alle spalle) che stanno bene assieme, si ride, si scherza, si parla seriamente... Un gruppo di belle persone con cui è piacevole stare in compagnia.

Come al solito, quando andiamo da lei, io sono preposta alla preparazione dei dolci ed in questa occasione, il classico sono le chiacchiere, o frappe che dir si voglia.
La mia ricetta la trovate qui.

Qui da noi si fanno anche le castagnole, ma a me non piacciono molto perchè troppo "compatte", pesanti, unte...

Però, qualche giorno fa, a scuola una bidella ne ha portato un tipo particolare e devo dire che erano buone.
Così mi son fatta dare la ricetta alla quale ho apportato un paio di modifiche che secondo me le avrebbero rese migliori.

E difatti sono risultate squisite e ieri sera ho steso tutte le mie amiche... ahahahah....

Vi do le dosi per intero, ma vi consiglio di farme la metà, perchè ne vengono davvero tante.

Ingredienti:
500 g farina
300 g ricotta
200 g zucchero
     4 uova
     1 bustina lievito per dolci
   12 cucchiai di rhum

Preparazione:
mettere tutto in una ciotola e amalgamare.
Ne risulterà un composto molto morbido e bagnato.
Versarlo a cucchiaiate nell'olio caldo: usando un cucchiaio prendere un po' di impasto e con l'aiuto di un cucchiaino, staccarlo e farlo cadere nell'olio (non troppo, perchè gonfiano abbastanza... meno di una noce). 
L'olio ma non deve essere eccessivamente caldo, perchè devono dorare lentamente, in modo da gonfiarsi e cuocere anche all'interno, altrimenti restano bagnate e crude.
Asciugare sulla carta e  rotolarle nello zucchero semolato.
Sono davvero soffici e gustose.

Buona domenica a tutti. Cra cra cra.

Eccole!

...mmmmmmmmmm....

ACCADE ANCHE QUESTO...

... che una bambina, il primo giorno di ripresa della scuola dopo la chiusura per la neve, arrivi in ritardo di mezz'ora e alla richiesta di spiegazioni dica: "La macchina era bloccata dalla neve".
Ovvio... la mamma ha tutte le scusanti, visto la nevicata "improvvisa", no? Chissà... forse sperava che la scuola riaprisse solo dopo il disgelo di primavera!

***

... che una bambina, dopo tutti i giorni di scuola persi per neve, debba partire per una decina di giorni perchè la mamma deve recarsi in Romania.
Ed è anche normale vederla assente il giorno prima della partenza e pensare "forse ho capito male io la data".
Salvo poi incontrarla alle 13:00 a fare la spesa al supermercato.... Tanto l'aereo partiva alle 16:00... perchè mandarla a scuola alla mattina, no?

***

... che si incontri per strada la mamma di un bambino che al mattino era assente e sentirsi dire: "Non è ammalato, domani lo mando... solo che stamattina era stanco e non aveva voglia di venire a scuola".
Penso che inizierò a far così pure io.

***

... che in assemblea dei genitori, un papà si lamenti che i compiti sono troppi, perchè loro lavorano ad hanno solo un'ora di tempo per farglieli fare.
Quindi? Niente compiti a tutta la classe o niente compiti solo al loro figlio?

***

... che gli esercizi di compito sul corsivo, vengano scritti sul quaderno da alcune mamme.
In effetti, ogni tanto alle mamma, qualche esercizio di bella calligrafia serve.

***

... che una mamma ti venga a a dire: "La scuola è importante, ma prima di tutto viene la famiglia, pertanto se andiamo in vacanza una decina di giorni, è un nostro diritto".
Ma certo! Un diritto e un rovescio... E pure un manrovescio!

***

... che una mamma venga a dire: "Ma come si fa a fargli fare i compiti, se non vuole?"
Povera stella!

***

... che un'altra mamma si lamenti perchè vorremmo che i bambini scrivessero in modo abbastanza ordinato: "In fondo, anche se le lettere escono dalle righe, sono tutte storte, un po' grandi e un po' piccole e fatte male, l'importante è che scriva... Perchè è bello essere così... un po' originali... naif... senza regole rigide... un po' figli dei fiori..."
Certo signora... Spero che se mai dovrà rifare il bagno, le venga un piastrellista che le metta le mattonelle in ordine sparso. O che vada da un dentista originale che le trapani e otturi il dente buono... *____*

Insomma... la scuola sta andando a catafascio e ci si sta impegnando, sia dall'alto che dal basso.
E a volerla dire tutta, anche di fianco... Uff...

Mah! Credo proprio di essere rimasta indietro...
Non sono nemmeno arrivata all'epoca della ruota e della scoperta del fuoco! :-(((

Buona serata, bella gente! Cra cra cra.

C'E' SANTO E SANTO....

Considerando

che nella giornata di oggi

si sta disputando un derby

tra

San Valentino e San-remo

e che per me

hanno perso entrambi

da vari anni,

io e le mie amiche

andremo al cinema

alla faccia di chi so io!

Buon San V...

ehm...

buona serata, va

che così vi piglio tutti/e!

Cra cra cra!

Lo so... non è nuovissimo...
ma una mia amica voleva vederlo
e a me basta uscire in compagnia.... 

ILLUSIONI OTTICHE...

... o solo illusioni?

A volte capita di vedere una cosa... di essere sicuri di aver visto una cosa... di discutere anche nella convinzione di aver visto una cosa... e poi accorgersi che così non era.

A volte capita di prendere degli abbagli, in buona fede.
Sia che si tratti di qualcosa che si è visto con gli occhi (illusioni ottiche), sia che si tratti di qualcosa che si è visto col cuore (illusioni... e basta).

Per esempio:
tutti voi siete convinti che io sia una ranocchia verde.
Ma ne siete davvero sicuri?
Ci mettereste la mano sul fuoco, vero?

Ecco... allora ve la brucereste tutti.
Perchè io non sono verde.
Io sono nera.
Verde è solo la foglia su cui sto e di me si vede l'ombra.
Che poi... siete proprio sicuri si tratti di una foglia? Ah ah ah...
Eppure sfido chiunque (o quasi) ad ammettere di non pensarmi verde nella mia foto.

Il fatto di sbagliarsi può essere normale... e mi sono sempre chiesta come si possa essere sicuri, negli interrogatori, di dire esattamente ciò che si è visto e non ciò che si crede di aver visto, seppur in buona fede.

A maggior ragione mi chiedo come si possa, dopo anni da un accaduto, interrogare dei testimoni e basare sulle loro deposizioni la condanna o l'assoluzione di un indagato.

Temo che si facciano molti errori giudiziari, purtroppo, basandosi su testimonianze che non rispecchiano il vero.

Buona settimana a tutti, qui finalmente col sole! *___* Cra cra cra

FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Sì... facciamo il punto, la virgola ed il punto e virgola!

Qui, tanto per cambiare, anche stamattina

 NEVICA... NEVICA.... NEVICA ! ! 

E le scuole saranno chiuse anche domani.

Sentendo la televisione, pare che la situazione non migliorerà fino alla metà della settimana prossima.

Ormai pare di non uscirne più da questa situazione.

Quello che mi preoccupa è la scuola...
Si stanno perdendo ormai due settimane di lezione e sto davvero male pensando che ormai è da gennaio che non faccio quasi nulla.

Ma facciamo il punto di maltempo e scuola (così nei secoli a venire me ne ricorderò):

martedì  31 gennaio:
iniziano i primi fiocchi di neve al mattino e di sera.
Mio ultimo giorno di lavoro effettivo...

mercoledì 1 febbraio:
solo acqua e scuole aperte, ma io ero di riposo

giovedì 2 febbraio:
neve e scuole chiuse

venerdì 3 febbraio:
scuole aperte, ma io ero di riposo

sabato 4 febbraio:
neve e scuole chiuse

lunedì 6 febbraio:
neve e scuole schiuse

martedì 7 febbraio:
neve e scuole chiuse

mercoledì 8 febbraio:
scuole aperte, ma al mercoledì io sono di riposo.
Fortunatamente la mia collega mi lascia un'oretta di tempo, e vado a fare qualcosina anche se ero fuori servizio

giovedì 9 febbraio:
scuole aperte, ed io avevo solo 2 ore di lezione

venerdì 10 febbraio:
neve e scuole chiuse

sabato 11 febbraio:
neve e scuole chiuse

lunedì 13 febbraio:
neve e scuole chiuse

E poi? Stando alle previsioni, non credo che martedì la situazione sia in miglioramento....

Mi chiedo come farò ad insegnare ai miei bimbi a leggere e scrivere... Sono seriamente preoccupata, anche perchè dopo ogni pausa, i bambini si dimenticano quasi tutto... Ufffffffffffff......

Oltretutto, mi sta passando davvero la poesia anche a stare in casa...
Dopo i primi giorni in cui ne ho approfittato per sistemare e pulire, ormai non ho più voglia di fare nulla! Grrrrrrrrrrrr....

Ho voglia di sole, caldo, afa, siccità!

Andrei volentieri qui:

Buona domenica a tutti. Cra cra cra

PER POLEMIZZARE.. GIUSTO UN PO'

Ieri sera: allerta meteo e i Prefetti delle province di Ravenna e di Forlì-Cesena hanno disposto per le giornate di oggi e di domani la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici. 

Ora, a parte il fatto che siamo ormai arrivati alle ore 13:00 e non sta nevicando, che ormai ho perso una settimana di lezione, che mi vien male al pensiero e che sono arcistufa di stare in casa.... mi chiedo:

ma quando nevica, perchè gli uffici pubblici devono chiudere e tutti gli altri lavoratori devono andare al lavoro?
Il rischi per i dipendenti delle poste o dell'anagrafe è maggiore rispetto a chi va a lavorare in un negozio o in fabbrica?

Capisco la chiusura delle scuole, ma per salvaguardare i bambini o gli studenti... Ma tutto il  resto?

E' vero che con la neve è meglio che sulle strade ci sia meno traffico possibile, ma a intasare il traffico contribuiscono solo i dipendenti comunali?

Va beh...

In questi giorni ho sfamato una truppa di simpatici pennuti voraci...
Oramai ho finito le scorte di viveri, ma non per noi rospi, bensì per loro.
Ho passato anche molto tempo appostata a fare birdwatching attrezzata con una seria macchina fotografica.
Mica facile prenderli quei biricchini!

Per la prima volta ho visto da vicino degli uccellini che non conoscevo, se non per nome.

Le foto sono state scaccate con lo zoom e poi ho ingrandito solo i "piccioncini", per cui la qualità non è strepitosa.

Guardate:
i semplici passerotti

il più simpatico e borioso, il pettirosso:

Questo delinquente era sull'inferriata della finestra che guardava in casa,
ma quando mi sono avvicinata per scattare la foto, ha visto bene di mostrarmi... la coda!

e questi sono i fringuelli:

Ho visto anche altri due tipi di passeriformi, ma non sono riuscita a fotografarli... forse una cincia e una capinera...

Salutoni a tutti... vado a pranzo. Cra cra cra.

*

*

*

PS: in questi giorni di arresti domiciliari forzati a causa delle scuole chiuse, in questo stagno c'erano e ci sono troppi rospi liberi in circolazione che mi hanno limitata nell'accesso al pc...  :-(

INCIPIT... MA ERANO COSI'?

A volte mi capita di trovare in qualche ipermercato, promozioni sui libri.
O li vendono a peso o li vendono a solo un euro o due.
Libri che normalmente costano anche quindici o venti euro.
In quei caso mi sbizzarrisco ed acquisto un po' di tutto, anche ciò che altrimenti non prenderei mai...

Come questo:

Eccovi qualche "perla":

CLASSICI

Ei fu. Siccome immobile,
pagava l'ICI.

§

M'illumino d'immenso.
Sapeste la bolletta!

§

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
chè la diritta via era smarrita.
La prossima volta guido io!

§

Silvia rimembri ancora...
Ah, no... c'hai l'Alzheimer!

§

In principio Dio creò il cielo e la terra.
Per tutto il resto c'è Mastercard!

§

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
da domani
protezione 20!

§

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
ma a me che me ne frega
io vivo a Gatteo Mare!

§

Era una notte buia...
...e quindi normalissima!

§

D'in su la vetta della torre antica,
'orca putt... si scivolaaaaaa!

CANZONI

Dormi sepolto
in un campo di grano,
chè la mietitrebbia
non c'ha il freno a mano.

§

Quando i bambini fanno "Ooh"
stan sulle balle.

§

Marco se n'è andato
e non ritorna più.
Ah, no... eccolo.

§

Ho visto la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portan mai a niente...
(A14 , vigilia di Ferragosto)

§

Prendi una donna dille che l'ami...
Ma non ti aspettare che lei ci caschi.

§

Mi piacerebbe cantar
una canzone intelligente.
Ma purtroppo mi chiamo Povia.

§

Quella sua maglietta fina
tanto stretta al punto che
mi immaginavo tutto.
Tranne che fosse un travestito.

§

Dammi il tuo amore
non chiedermi nient...
Come, cento euro?!

Buon inizio di settimana a tutti. Cra cra cra.

NON SARO' ORIGINALE, MA NEL MIO STAGNO E' NEVICATO PARECCHIO...

Posso dire che sono stanca, dopo tre giorni di arresti domiciliari forzati?

Posso dire che le scuole saranno chiuse anche lunedì, ma che se va avanti così, tornereno a scuola chissà quando?

Posso dire che mi dispiace per tutte le ore di lezione perse con i miei piccolini?

Posso dire che la neve è bella, ma ora ne ho abbastanza?

Posso dire che, anche se qui ne ha fatta poca (30 cm è poca???) per me ne ha fatta anche troppa?

Come?

Non posso?

Beh... intanto l'ho detto! Ah ah ah...

Dai, beccatevi un po' di foto del mio stagno sommerso dalla neve.
Non saranno foto originali... ma questo passa il convento... *__*

Cra cra cra

Povere tartarughe... :-(

PS: unica nota positiva: la neve è molto asciutta e farinosa; inoltre ha tirato abbastanza vento.
Questo ha fatto in modo di farla volar via dagli alberi che, a differenza degli altri anni, hanno retto e non si sono rotti dei rami.

*

*

*

QUESTO E' OPERA DI BRAZIR:

neve sul fiore
solo un imprevisto
della natura

RICORDANDO LA NEVE...

Da bambina abitavo in città.
Quelle volte che nevicava, ricordo che mia mamma mi metteva stivali di gomma e mantellina e, come sempre, mi accompagnava a piedi a scuola. Non ricordo di aver mai gioito per la sua chiusura.

Quando ho frequentato le superiori... idem.
Mi alzavo presto per andare in stazione e poi a piedi raggiungevo l'Istituto Magistrale... Quando arrivavo arrivavo, perchè tra i ritardi dei treni, tra la strada impraticabile la prima ora di lezione la perdevo di sicuro. Per non dire poi a che ora arrivavo a casa di pomeriggio.
Eppure a scuola ci son sempre andata.

Da insegnante le cose invece... non sono cambiate affatto! Ah ah ah ah.....
I primi anni, da precaria, lavoravo a soli 4 km da casa... Non avevo ancora una mia auto ed usavo quella di mio babbo (una Ritmo). Ma ero giovane e inesperta e così non mi azzardavo con la neve ad andare al lavoro in macchina. Per cui gambe e Moon Boot in spalla, e via, col naso rosso fino a scuola.

I miei erano come questi...

Ricordo in particolare che un anno (forse l'80?) ne fece tanta, ma così tanta, che tutte le macchine erano sommerse, ma proprio completamente tanto che le auto posteggiate ai lati della strada erano come montagne ed io camminavo nella carreggiata, come se fossi in una conca.
Devo dire che era una sensazione stupenda ed ancora oggi la ricordo con piacere: ovunque un bianco immacolato ed abbagliante a perdita d'occhio, un silenzio irreale e ovattato rotto solo ogni tanto dal rumore di un'auto che girava con le catene.

Ricordo che qualche anno dopo, ormai già di ruolo, ebbi la sede in un paese limitrofo ma servito male dai mezzi di trasporto pubblico (andavo a prendere un bus poi in un altro paese aspettavo una mezz'oretta e prendevo un tram, dopo di che mi aspettavano altri tre chilometri a piedi). Lavoravo solo quattro ore di pomeriggio ma uscivo di casa prima delle 10:30 per tornare dopo le 18:00 (se non avevo riunioni...).
Non vi dico a che ora tornai a casa una sera che nevicò! Ormai i miei mi avevano dato per dispersa (all'epoca non c'era il cellulare). Tornai a casa a notte fonda solo grazie ad un autista di un pullman che, pur non essendo della linea che facevo, si fermò (col bus vuoto da portare in rimessa) e mi portò praticamente sotto casa!
Ma le scuole NON furono chiuse.

Fino ad allora, comunque, era mio babbo che all'occorrenza spalava la neve davanti al garage o provvedeva a tutto ciò che serviva alla famiglia.

Anni dopo, quando i miei si trasferirono qui al mare, sono cresciuta di botto.
Ogni cosa, vivendo da sola, toccavano a me... compreso spalare la neve, montare le catene alla mia Pandina, fare qualche chilometro così, poi, giungendo sulla statale pulita, toglierle in mezzo alla strada e proseguire fino a scuola... Che fatica! E che tensione, soprattutto!
Ma le scuole erano aperte.........

Oggi invece sono a casa ed in tutti i paesi della zona, per ordinanaza dei vari sindaci, le scuole sono chiuse.
Sinceramente... ieri sera, l'idea che oggi saremmo rimasti tutti a casa senza dover affrontare i disagi della neve, mi ha rasserenato quasi ci fosse il sole e mi ha fatto dormire tranquilla...

Ma.... mi chiedo: un tempo, come si faceva?
Ora che dovremmo essere tutti meglio attrezzati tecnologicamente e più "evoluti", siamo tutti più impediti! Mah... Cra cra cra.

Foto web. Nel mio stagno c'è pochissima neve.