Aggiornamenti in Ematologia by Xagena

 

Ematologia.it

Associazione di Obinutuzumab, Ibrutinib e Venetoclax nella leucemia linfatica cronica naive-al-trattamento e recidivante o refrattaria

Lo sviluppo di agenti mirati altamente efficaci per la leucemia linfatica cronica offre il potenziale per combinazioni di durata fissa che raggiungono remissioni profonde senza chemioterapia citotossi …


 

Acalabrutinib versus Idelalisib più Rituximab o Bendamustina più Rituximab nella leucemia linfocitica cronica recidivante o refrattaria: studio ASCEND

Acalabrutinib ( Calquence ), un potente inibitore della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ), altamente selettivo, è stato valutato nello studio di fase III globale, multicentrico, randomizzato, in ape …


 

Primi risultati promettenti per l’inibizione combinata di HDAC e di mTOR nel linfoma di Hodgkin recidivante / refrattario

Alti tassi di risposta sono stati osservati per i pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante / refrattario trattati con la combinazione di Vorinostat ( Zolinza ) e un inibitore di mTOR. Sebbene la m …


 

Tafasitamab più Lenalidomide nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario: studio L-MIND

I pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario che non sono idonei per il trapianto autologo di cellule staminali presentano esiti sfavorevoli e poche opzioni di trattamen …


 

Sicurezza e attività di Selinexor nei pazienti con sindromi mielodisplastiche o leucemia mieloide acuta oligoblastica refrattaria agli agenti ipometilanti

La sopravvivenza globale ( OS ) mediana dei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio refrattarie agli agenti ipometilanti è inferiore a 6 mesi. Attualmente non esiste una terapia stan …


 

Leucemia linfatica cronica: la tripla terapia a base di Obinutuzumab, Ibrutinib e Venetoclax, risulta promettente in una sperimentazione di fase 2

I risultati di uno studio di fase 2, che ha valutato tre farmaci mirati orali, hanno mostrato il raggiungimento di remissioni profonde nella leucemia linfatica cronica ( LLC ) dopo trattamento di dura …


 

Fedratinib nei pazienti con mielofibrosi precedentemente trattati con Ruxolitinib: analisi aggiornata dello studio JAKARTA2

Fedratinib ( Inrebic ) è un inibitore selettivo della Janus chinasi 2 ( JAK2 ) orale. Lo studio di fase II JAKARTA2 ha valutato Fedratinib nei pazienti con mielofibrosi a rischio intermedio o alto c …


 

Rituximab per il linfoma non-Hodgkin a cellule B mature ad alto rischio e nei bambini

Rituximab ( MabThera ) aggiunto alla chemioterapia prolunga la sopravvivenza tra gli adulti con tumore a cellule B. I dati sulla sua efficacia e sicurezza nei bambini con linfoma non-Hodgkin a cellu …


 

Il regime a base di Selinexor una volta a settimana prolunga la sopravvivenza libera da progressione nel mieloma multiplo pretrattato

Selinexor, Bortezomib e Desametasone, una volta a settimana, hanno migliorato gli esiti rispetto a Bortezomib e Desametasone, due volte a settimana, nel mieloma multiplo pretrattato. I risultati dell …


 

Benefici di Ruxolitinib nel trattamento della policitemia vera nei pazienti intolleranti / resistenti all’Idrossiurea

Un’analisi provvisoria di 52 settimane ha confermato i risultati precedenti evidenziando i benefici di Ruxolitinib ( Jakavi ) nei pazienti con policitemia vera che sono resistenti o intolleranti all’I …


 

Alisertib più chemioterapia di induzione nei pazienti precedentemente non-trattati con leucemia mieloide acuta ad alto rischio

L’aumento dell’espressione dell’Aurora A chinasi ( AAK ) si verifica nella leucemia mieloide acuta; l’inibizione di AAK è un promettente bersaglio terapeutico in questa malattia. È stata valutata l’ …


 

Monoterapia con Acalabrutinib nei pazienti con macroglobulinemia di Waldenström

La chemioimmunoterapia è in genere lo standard di cura per i pazienti con macroglobulinemia di Waldenström; tuttavia, gli effetti tossici infettivi ed ematologici sono problematici. Acalabrutinib ( …


 

Mieloma multiplo di nuova diagnosi: trapianto di cellule staminali ematopoietiche autologhe rispetto a Bortezomib – Melfalan – Prednisone, con o senza terapia di consolidamento con Bortezomib – Lenalidomide – Desametasone e mantenimento con Lenalidom

L’emergere di nuovi agenti altamente attivi ha portato alcuni a mettere in discussione il ruolo del trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche ( HSCT ) e della successiva terapia di consol …


 

Sopravvivenza globale con Daratumumab, Bortezomib, Melfalan e Prednisone nel mieloma multiplo di nuova diagnosi: studio ALCYONE

Il trattamento standard di cura per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi comprende terapie di combinazione per pazienti che non sono ammissibili al trapianto autologo di cellule staminali …


 

Efficacia di Ruxolitinib nei pazienti con leucemia neutrofila cronica e leucemia mieloide cronica atipica

CSF3R-T618I ( recettore del fattore stimolante le colonie 3 – T618I ) è una mutazione attivante ricorrente nella leucemia neutrofila cronica ( CNL ) e, in misura minore, nella leucemia mieloide cronic …

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