Da “Un anno d’amore” -Mina!- a Un anno di guerra, di Marco Tullio Giordana. Mettete dei fiori nei vostri cannoni? E poi e poi… Hiroshima mon amour

Brano di Mina

m. tullio giordana, un anno di guerra

 

“NO”, un anno di guerra in un piccolo film di Marco Tullio Giordana per Repubblica

Il regista Marco Tullio Giordana ha accettato l’invito di Repubblica di realizzare in esclusiva una riflessione video in occasione dell’anniversario della guerra in Ucraina. “Quello che volevo mostrare con questo piccolo film sono le conseguenze che la guerra ha sui bambini, i quali sono istintivamente portati a trasformare tutto in vitalità e gioco”, spiega. Il titolo è “NO” semplicemente, senza punti esclamativi, “perché tutto questo non dovrebbe succedere, non sarebbe mai dovuto succedere”.
 __________________________________________________________________________________________________________________________
Testo
Tu, come ti chiami? Sei molto giovane
Qual è la tua proposta?
Me ciami Brambilla e fu l’uperari, lavori la ghisa per pochi denari
Ma non c’ho in tasca mai la lira per poter fare un ballo con lei
Mi piace il lavoro, ma non sono contento, non è per i soldi che io mi lamento
Ma, questa gioventù, c’avrei giurato che m’avrebbe dato di più
Mettete dei fiori nei vostri cannoni
Perché non vogliamo mai nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace, di pace
Tam, tam, tam
Anche tu sei molto giovane
E di che cosa non sei soddisfatto?
Ho quasi vent’anni e vendo giornali, girando i quartieri fra povera gente
Che vive come me, che sogna come me, io sono un pittore che non vende quadri
Dipingo soltanto l’amore che vedo e alla società non chiedo che la mia libertà
Mettete dei fiori nei vostri cannoni
Perché non vogliamo mai nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace, di pace
Tam, tam, tam
E tu chi sei? Non sembra che tu abbia di che lamentarti
La mia famiglia è di gente b-bene, con mamma non parlo, col vecchio nemmeno
Lui mette le mie camicie e poi critica se vesto così
Guadagno la vita lontano d-da casa perché ho rinunciato ad un posto tranquillo
Ora mi dite che ho degli impegni che gli altri han preso per me
Mettete dei fiori nei vostri cannoni
Perché loro non vogliono nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace
Mettiamo nei fiori nei nostri cannoni perché non vogliamo mai nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace, di pace
Tam, tam, tam
Fonte: Musixmatch
Compositori: Augusto Martelli / Giordano Bruno Martelli / Alberto Carisch
Testo di Proposta (Mettete dei fiori nei vostri cannoni) © Emi Songs Do Brasil Edicoes Musicais Ltda, Emi Music Publishing Italia Srl
 ___________________________________________________________________________________________________________________________
ancora Mina (cit.)
___________________________________________________________________________________________________________________________
Risultati immagini per hiroshima mon amour
Risultati immagini per hiroshima mon amour
Risultati immagini per hiroshima mon amour
Risultati immagini per hiroshima mon amour
Risultati immagini per hiroshima mon amour
Feedback

Mostra tutto
______________________________________________________________________________________________________________________________

Anarchici e Anarchismo tra Storia e cronaca, Cinema e Arte, Utopia e miseria carceraria.

Il fascino di Bakunin in certe regioni d’Italia. Gaetano Bresci regicida a Monza nel 1901: ucciso Re Umberto. L’anarchico Malatesta ai tempi del giovane Mussolin.Lo sciopero della fame del Malatesta (1920). La strage a Milano al TEATRO DIANA nel 1921.Malatesta in carcere, Mussolini agitatore.Empio intreccio. Bartolomeo Sacco e Nicola Vanzetti giustiziati negli USA nel 1927.Valpreda, Pinelli e Calabresi sul palcoscenico milanese.

Il Kursaal Diana nel 1909 (L’Edilizia Moderna).

Il teatro del Kursaal Diana nel 1909 (L’Edilizia Moderna).
_______________________________________________________________________________________________________
SACCO e VANZETTI
_________________________________________________________________________________________
Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”
VM14

1973 ‧ Drammatico/Romantico ‧ 2 ore

 ______________________________________________________________________________________________

 

Casa del Mutilato, Alessandria, foto Roberto Morelli
Casa del Mutilato, Alessandria, foto Roberto Morelli 

 

1.IMMAGINI Bakunin. 2.IMMAGINI Umberto I di Savoia. 3.IMMAGINI Valpreda, Pinelli e Calabresi sul palcoscenico milanese.

Può mancare una bella canzone? Non può mancare!

Addio Lugano bella di Pietro Gori – Testo accordi e musica

https://www.ildeposito.org › Canti
Addio Lugano bella o dolce terra pia cacciati senza colpa gli anarchici van via e partono cantando con la speranza in cuor. E partono cantando con la …
_____________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________

La libertà è la stella che illumina il percorso anarchico ma è anche la precondizione per le arti. E’ quindi naturale che l’anarchia abbia attraversato il mondo artistico (e si sia fatta attraversare), ponendosi come la naturale compagna nella ricerca di nuove forme espressive/eversive. Da Courbet a Man Ray, da Pissarro a Baj la schiera è fitta di artisti che hanno trovato nella proposta libertaria una porta aperta alla sperimentazione. Quasi tutte le avanguardie del novecento hanno fatto i conti con l’anarchismo: il dadaismo, il surrealismo, lo stesso futurismo. Questa è storia dell’arte ma, ancor oggi, in ogni campo delle nuove arti, continua irresistibile il richiamo a quel testardo ideale di libertà.
Ne parliamo con lo storico dell’arte, saggista e poeta Arturo Schwarz. Conducono Lorenzo Valera e Dino Taddei.

Alle 21.30 circa per la rassegna Cinema e AnarchiaDaniele Scalia presenta il film Il signore delle mosche (GB 1963) di Peter Brook con James Aubrey e Roger Elwin.

 __________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________