Poli avv. Pier Francesco, Milano / Questione Giustizia.

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QUESTIONE GIUSTIZIA / Pillole di CEDU. Varie.

 

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I bucaneve nelle Stagioni (in russo : Времена года ), op.37a .Suite di brani per pianoforte di Piotr Ilitch Tchaikovsky

Le stagioni

Op.  37a

N.b. di movimenti 12
Musica Piotr Ilyich Tchaikovsky
Durata approssimativa 40  minuti
Date di composizione 1875 – 1876

*Le stagioni (in russo  : Времена года ), op.  37a , è il titolo di una suite di brani per pianoforte composta da Piotr Ilitch Tchaikovsky tra il novembre 1875 e il maggio 1876 .

 

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Aprile

  1. Aprile – Bucaneve (Апрель – Подснежник)
  2. Epigrafi poetiche

    Ogni pezzo è accompagnato da un’epigrafe poetica in russo . Di seguito le traduzioni delle epigrafi.

    4. aprile – Bucaneve

    aprile

    Tutto blu, tutto puro, il bucaneve.
    Intorno, finemente traforato, l’ultima neve.
    Ultime lacrime su dolori passati
    e primi sogni di un’altra felicità.

    – Apollo Maikov

  3. Ascolta:Pjotr Iljitsch Tschaikowsky: Die Jahreszeiten op. 37a (37bis) - 12 Charakterstücke für Klavier (Urtextausgabe) (Urtext) - Spartiti pianoforte
    Tchaikovsky: The Seasons, Op.37a (Primakov, Pletnev) - YouTube
    1:28:15

    YouTube

    Tchaikovsky: The Seasons, Op.37a (Primakov, Pletnev) – YouTube

    #unamusicaperoggi Aprile, ovvero il bucaneve, il piccolo tenace fiore che compare tra le ultime nevi. L’epigrafe che accompagna la composizione di Tchaikowsky è ancora una volta del poeta Apollon N. Majkov:
    Celeste e puro
    È il fiore del bucaneve
    Ma …
    Altro…

     

    4:17 / 1:28:14

    January

 

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Percorsi personali

L’Imperial College of Jurisprudence di San Pietroburgo .

Nel 1852, Pyotr Tchaikovsky entrò nel Collegio Imperiale di Giurisprudenza e vi rimase fino al 1858. L’insegnamento delle arti non era la priorità della scuola. Tuttavia, gli studenti hanno lezioni di canto e suonano strumenti diversi. Vanno spesso all’opera, al teatro o ai concerti. Piotr Tchaikovsky dirige la sezione soprani del coro della scuola, sotto la direzione di Gavril Lomakine, famoso direttore d’orchestra e maestro. Ad esempio, a volte canta da solo durante le cerimonie liturgiche. È apprezzato da tutti nonostante la sua mancanza di ordine e la sua distrazione. Ricevette quindi un’eccellente educazione generale continuando l’insegnamento del pianoforte con il direttore della biblioteca di spartiti, ma il suo rendimento scolastico fu scarso.

Gradualmente si è spostato verso una carriera musicale, che all’epoca era comune. Molti giovani musicisti hanno composto e affiancato un’altra professione. ( Mikhail Glinka aveva lavorato presso il Ministero delle Comunicazioni; Alexander Borodin era un chimico; César Cui era un ingegnere militare; Nikolai Rimsky-Korsakov era un ufficiale di marina).

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Curtis Chamber Ensemble: PIAZZOLLA — Four Seasons of Buenos Aires

 

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...un classico dei tempi andati

YouTube·ustarac·2 apr 2011

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La Riforma Cartabia / Corso sulla Riforma: 3° INCONTRO- Martedì 4 aprile 2023

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CORSO SULLA RIFORMA CARTABIA DEL PROCESSO

ordineavvocatimonza.it

https://www.ordineavvocatimonza.it › eventi › corso-s…
CORSO SULLA RIFORMA CARTABIA DEL PROCESSO CIVILE E DEL DIRITTO DI FAMIGLIA. Fondazione Forense. 08 marzo 2023. 17 marzo 2023. 22 marzo 2023. 29 marzo 2023.

  • 2023_LA RIFORMA CARTABIA DELLA GIUSTIZIA PENALE

    https://www.ordineavvocatimonza.it › eventi
    PDF
    10 mar 2023 — SULLA. SULLA. RIFORMACARTABIA. DELLA GIUSTIZIA PENALE. C/O SALA CONVEGNI -. FONDAZIONE FORENSE. Via Mantegazza, 2 – Monza.
    +039 382481.
    ——————————————————————————————————————————–
    CONDUCONO e MODERANO: Prof. Lucio CAMALDO Avv. Marika PIAZZA Avv. Pier Francesco POLI
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    Il punto sulla Riforma Cartabia penale – ilpenalista.it

    ilpenalista.it

    https://ilpenalista.it › articoli › news › il-punto-sulla-rif…
    20 mar 2023 — Riforma Cartabia. D.lgs. 150/2022. Entrata in vigore 30 dicembre 2022. Riforma del processo penale in generale.
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    Citiamo:

    GIUSTIZIA

    La riforma Cartabia (per ora) non si tocca

    Citiamo:

    Ladri subito liberi, avvocati contro la riforma Cartabia: «Uccidono i processi per i soldi del Pnrr»

    Sabato 7 Gennaio 2023 di Gianluca Amadori

    VENEZIA – «Questa riforma non ci piace: è di stampo dirigista e centralista, non è stata negoziata con l’avvocatura e dal punto di vista della civiltà giuridica contiene più ombre che luci. Porta il nome della ministra Cartabia, ma è evidente che è stata scritta dai tanti magistrati che lavorano in via Arenula».
    È fortemente critica la posizione del presidente della Camera penale di Venezia, Renzo Fogliata, sulle novità della giustizia penale entrate in vigore alla fine dell’anno. «Per prendere i soldi del Pnrr si dà una dura mazzata al processo, sacrificando i diritti dei cittadini, all’insegna di un’ipotetica velocità ed efficienza, e umiliando il ruolo della difesa».

    (segue)

    Altro parere, in parte NEGATIVO…

    Una giustizia più efficace e più veloce. La sentenza degli

    corriere.it

    https://www.corriere.it › avvocati › 22_novembre_15
    15 nov 2022 — Agli avvocati non piace la «riforma Cartabia» della Giustizia. Lo hanno confermato a chiare lettere nel recente Congresso nazionale di Lecce .
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    Riflessioni nel Tempo & Tempo di Riflessioni:
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    Curiosità

Torneo di retorica FORENSE a Viterbo / SCACCO D’ATTO

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Le stagioni (in russo : Времена года ), op. 37a di Piotr Ilitch Tchaikovsky : Marzo – Canto dell’allodola (Март – Песнь жаворонка)

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Genesi (link ai mesi dell’anno con l’op. 37a da ascoltare per ciascun mese).

  1. Marzo – Canto dell’allodola (Март – Песнь жаворонка)

3. Marte – Canto dell’allodola

marzo

I campi luccicano di fiori,
Onde di chiarezza si infrangono nel cielo,
Il canto delle allodole primaverili si
diffonde nell’abisso azzurro.

– Apollo Maikov

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Vedi anche:

Nel 1841 Fanny Mendelssohn compose una serie di 12 pezzi per pianoforte che rappresentavano ogni mese dell’anno. SettembreOttobre Novembre hanno distinti stati d’animo autunnali che riflettono non solo le stagioni, ma anche la vita e lo stato d’animo di Mendelssohn al momento della scrittura.

Fanny Mendelssohn: Settembre, Ottobre e Novembre da Das Jahr

 

Cfr. link mese di marzo:

März. Agitato. Andante, allegro moderato ma con fuoco*

*Vedi –ascolta– concerto londinese di Jessica Zhu.

Struttura

  1. Januar. Ein traum. Adagio, quasi una fantasia, presto
  2. Februar. Scherzo. Presto
  3. März. Agitato. Andante, allegro moderato ma con fuoco
  4. Aprile. Capriccioso. Allegretto, allegro
  5. Maggio. Frühlingslied. Allegro vivace e gioioso
  6. Juni. Serenata. Largo, andante
  7. Juli. Serenata. Larghetto
  8. Agosto. Allegro, tempo di marcia, allegro assai
  9. Settembre. Sono flusse. Andante con moto
  10. Oktober. Allegro con spirituo, poco più presto
  11. Novembre. Mesto, allegro molto
  12. Dezember. Allegro molto, andante, allegro
  13. Nachspiel. Corale

 

_______________________________________________________________________________________________________________________________Madeline Liu

Timestamps: 0:00 – January 2:40 – February 5:56 – March

Fanny Mendelssohn: Das Jahr (The Year), cycle for piano (H. 385). Milton Court Concert Hall, Guildhall School of Music and Drama (London) Pianist: Jessica Zhu (http://www.jessicazhu.com) Recorded January 4th 2019 Parts/Movements: 1. January 2. February 3. March 4. April 5. May 6. June 7. July 8. August 9. September 10. October 11. November 12. December 13. Postlude

Fanny Mendelssohn: Das Jahr (The Year), cycle for piano (H. 385).

Pinterest, le cose da sapere per vendere - Wired | Wired Italia

il mio pinterest del mese di marzo

 

 

Contiene un'immagine di:

Video

36:28
La sagra della primavera – Igor’ Stravinsky

YouTube · Aliona Milos

36 minuti e 28 secondi

· 12 gen 2013

0:31
STRAVINSKIJ – LA SAGRA DELLA PRIMAVERA

YouTube · Classica HD

31 secondi
24 set 2020
3:31
European Union Youth Orchestra, Ashkenazy: Stravinsky …

YouTube · GOG Giovine Orchestra Genovese

3 minuti e 31 secondi
17 giu 2020
32:28
La Sagra della Primavera – Balletto del Sud – Prima Parte

YouTube · Balletto del Sud

32 minuti e 28 secondi
3 apr 2015
Igor' Stravinskij, «La sagra della Primavera»: ritualità pagane e rinascita

Libero Pensiero

Igor’ Stravinskij, «La sagra della Primavera»: ritualità pagane e rinascita

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Pinterest

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primavera

 

Stravinsky: Le sacre du printemps / The Rite of Spring – Jaap van Zweden – Full concert in HD

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I giardini di marzo, da Lucio Battisti al discusso Piantedosi e al tragico Mistero Buffo dello Steccato di Cutro

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Un disegno di Franz Kafka

 

I giardini di marzo, di Mogol Battisti.

I giardini di marzo Battisti Il car Miretto passava e quell’ Si-7 uomo gridava “ge Do7+ lati!” Al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti il più bello era nero con i fiori non ancora appassiti. All’uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri, io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli. Poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli e la sera al telefono tu mi chiedevi: “Perché non parli?” Che anno Sol è, che giorno Re è, questo è il Latempo di vivere con Mite. Le mie mani come vedi non Latremano più e ho nell’ Re anima Si7 in fondo all’anima cieli Sol immensi e immenso a Re more e poi an Lacora ancora amore amor per Mite. Fiumi azzurri e colline e Lapraterie dove Re corrono dol Si7 cissime le Mimie malinconie l’universo trova spazio Ladentro me ma il co Miraggio di vivere Si-7 quello ancora non Do7+ c’è. I giardini di Marzo si vestono di nuovi colori e le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori. Camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti “tu muori” se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori. Ma non una parola chiarì i miei pensieri continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri.

-“I giardini di marzo“, Casa vacanze nella campagna salentina. A Guagnano(8 marzo 2023).

I Giardini Di Marzo

Lucio Battisti - I Giardini Di Marzo PDF | PDF

Scribd

Lucio Battisti – I Giardini Di Marzo PDF | PDF

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Il tragico Steccato di Cutro (in Google).

Citiamo da Avvenire.it

Fotogallery. Naufragio di Cutro, il “mai più” della Via Crucis


Redazione Internet lunedì 6 marzo 2023
Oltre mille persone hanno partecipato ieri alla Via Crucis organizzata dall’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina a una settimana dal tragico naufragio di migranti
E inoltre (citiamo):
Le parole di Papa Francesco, che dopo la strage dei migranti avvenuta a Steccato di Cutro (Crotone) ha lanciato un appello «affinché i trafficanti di esseri umani siano fermati» hanno indotto il governo a promettere interventi: «Faremo di tutto per combattere gli scafisti», ha detto la premier Giorgia Meloni. Allo studio l’inasprimento delle pene per i trafficanti d’esseri umani, la semplificazione dei meccanismi d’accoglienza, modifiche per l’istituto della protezione internazionale e nuove misure sui rimpatri. Tra le ipotesi anche quella di una nuova rideterminazione dei flussi regolari di migranti. Un richiamo al dovere del governo e di Bruxelles, affinché tragedie come la strage di Cutro non avvengano più è stato è stato rivolto ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto all’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Università della Basilicata. E a pochi giorni dal consiglio dei ministri convocato dalla premier Giorgia Meloni nel pomeriggio di giovedì 9 marzo a Cutro, luogo della tragedia costata la vita ad almeno 70 persone, il capo dello Stato ha sottolineato: «I migranti lasciano la loro terra per cercare un futuro altrove». Mentre le opposizioni attaccano ancora il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che aveva parlato di «irresponsabilità di quei genitori che mettono in pericolo la vita dei loro figli». Le richieste di dimissioni del titolare del Viminale, attorno al quale la maggioranza di destra non si è schiarata compatta, si fanno insistenti e domani il ministro sarà ascoltato dal parlamento, camera dei deputati e senato. Sulla strage nel mare prospiciente la spiaggia Steccato di Cutro la Procura di Roma ha aperto un fascicolo alla luce dell’esposto presentato da alcuni parlamentari.. L’atto della Procura ha lo scopo di valutare quanto prospettato nell’esposto, mentre la Procura di Crotone indaga per competenza territoriale sui vari profili della vicenda, anche quello relativo a eventuali omissioni di soccorso. Secondo quanto si spiega in ambienti di piazzale Clodio, una piccola barca sovraccarica, soprattutto in un mare che ha costretto due navi militari a tornare indietro, non può che essere in pericolo. L’evento doveva dunque essere classificato immediatamente come caso Sar,(ricerca e salvataggio, ndr) e quindi richiedere l’intervento delle navi della Guardia Costiera. Sul fronte internazionale, la Commissione Ue ha fatto sapere di avere ricevuto la lettera con la quale Meloni sollecita la massima cooperazione e collaborazione per affrontare un fenomeno sempre più al di là delle possibilità di controllo dei singoli stati. Una portavoce dell’esecutivo europeo ha annunciato che una risposta arriverà «a breve».

 

 

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Da “Un anno d’amore” -Mina!- a Un anno di guerra, di Marco Tullio Giordana. Mettete dei fiori nei vostri cannoni? E poi e poi… Hiroshima mon amour

Brano di Mina

m. tullio giordana, un anno di guerra

 

“NO”, un anno di guerra in un piccolo film di Marco Tullio Giordana per Repubblica

Il regista Marco Tullio Giordana ha accettato l’invito di Repubblica di realizzare in esclusiva una riflessione video in occasione dell’anniversario della guerra in Ucraina. “Quello che volevo mostrare con questo piccolo film sono le conseguenze che la guerra ha sui bambini, i quali sono istintivamente portati a trasformare tutto in vitalità e gioco”, spiega. Il titolo è “NO” semplicemente, senza punti esclamativi, “perché tutto questo non dovrebbe succedere, non sarebbe mai dovuto succedere”.
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Testo
Tu, come ti chiami? Sei molto giovane
Qual è la tua proposta?
Me ciami Brambilla e fu l’uperari, lavori la ghisa per pochi denari
Ma non c’ho in tasca mai la lira per poter fare un ballo con lei
Mi piace il lavoro, ma non sono contento, non è per i soldi che io mi lamento
Ma, questa gioventù, c’avrei giurato che m’avrebbe dato di più
Mettete dei fiori nei vostri cannoni
Perché non vogliamo mai nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace, di pace
Tam, tam, tam
Anche tu sei molto giovane
E di che cosa non sei soddisfatto?
Ho quasi vent’anni e vendo giornali, girando i quartieri fra povera gente
Che vive come me, che sogna come me, io sono un pittore che non vende quadri
Dipingo soltanto l’amore che vedo e alla società non chiedo che la mia libertà
Mettete dei fiori nei vostri cannoni
Perché non vogliamo mai nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace, di pace
Tam, tam, tam
E tu chi sei? Non sembra che tu abbia di che lamentarti
La mia famiglia è di gente b-bene, con mamma non parlo, col vecchio nemmeno
Lui mette le mie camicie e poi critica se vesto così
Guadagno la vita lontano d-da casa perché ho rinunciato ad un posto tranquillo
Ora mi dite che ho degli impegni che gli altri han preso per me
Mettete dei fiori nei vostri cannoni
Perché loro non vogliono nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace
Mettiamo nei fiori nei nostri cannoni perché non vogliamo mai nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace, di pace
Tam, tam, tam
Fonte: Musixmatch
Compositori: Augusto Martelli / Giordano Bruno Martelli / Alberto Carisch
Testo di Proposta (Mettete dei fiori nei vostri cannoni) © Emi Songs Do Brasil Edicoes Musicais Ltda, Emi Music Publishing Italia Srl
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ancora Mina (cit.)
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Anarchici e Anarchismo tra Storia e cronaca, Cinema e Arte, Utopia e miseria carceraria.

Il fascino di Bakunin in certe regioni d’Italia. Gaetano Bresci regicida a Monza nel 1901: ucciso Re Umberto. L’anarchico Malatesta ai tempi del giovane Mussolin.Lo sciopero della fame del Malatesta (1920). La strage a Milano al TEATRO DIANA nel 1921.Malatesta in carcere, Mussolini agitatore.Empio intreccio. Bartolomeo Sacco e Nicola Vanzetti giustiziati negli USA nel 1927.Valpreda, Pinelli e Calabresi sul palcoscenico milanese.

Il Kursaal Diana nel 1909 (L’Edilizia Moderna).

Il teatro del Kursaal Diana nel 1909 (L’Edilizia Moderna).
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SACCO e VANZETTI
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Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”
VM14

1973 ‧ Drammatico/Romantico ‧ 2 ore

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Casa del Mutilato, Alessandria, foto Roberto Morelli
Casa del Mutilato, Alessandria, foto Roberto Morelli 

 

1.IMMAGINI Bakunin. 2.IMMAGINI Umberto I di Savoia. 3.IMMAGINI Valpreda, Pinelli e Calabresi sul palcoscenico milanese.

Può mancare una bella canzone? Non può mancare!

Addio Lugano bella di Pietro Gori – Testo accordi e musica

https://www.ildeposito.org › Canti
Addio Lugano bella o dolce terra pia cacciati senza colpa gli anarchici van via e partono cantando con la speranza in cuor. E partono cantando con la …
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La libertà è la stella che illumina il percorso anarchico ma è anche la precondizione per le arti. E’ quindi naturale che l’anarchia abbia attraversato il mondo artistico (e si sia fatta attraversare), ponendosi come la naturale compagna nella ricerca di nuove forme espressive/eversive. Da Courbet a Man Ray, da Pissarro a Baj la schiera è fitta di artisti che hanno trovato nella proposta libertaria una porta aperta alla sperimentazione. Quasi tutte le avanguardie del novecento hanno fatto i conti con l’anarchismo: il dadaismo, il surrealismo, lo stesso futurismo. Questa è storia dell’arte ma, ancor oggi, in ogni campo delle nuove arti, continua irresistibile il richiamo a quel testardo ideale di libertà.
Ne parliamo con lo storico dell’arte, saggista e poeta Arturo Schwarz. Conducono Lorenzo Valera e Dino Taddei.

Alle 21.30 circa per la rassegna Cinema e AnarchiaDaniele Scalia presenta il film Il signore delle mosche (GB 1963) di Peter Brook con James Aubrey e Roger Elwin.

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Attualità del passato: Dziga Vertov,1931/ Sinfonia del Donbass-Entusiasmo… Dal Cineocchio indagatore a Sergei Eisenstein, “quello” della corazzata Potemkin

Spulciando in Google: una recensione:

La recensione su Sinfonia del Donbass

di sicilia

Non il capolavro di questo grande regista sovietico ma indispensabile per capire la poetica e la forza delle immagini e del montaggio. I grandi cineasti sovietici teorizzavano la possibilità di un cinema di propaganda..che potesse convincere le masse…ed in questo erano davvero all’avanguardia sul resto del mondo. Con una tecnica straordinaria questo film ci mostra il piano quinquennale approvato dal governo sovietico per cercare di migliorare l’economia.

Sulla trama

E’ un documentiario sul pianoquinquennale, sul bacino carbonifero del Don.

Sulla colonna sonora

Si fonde con le immagini…nache se non mi piace particolarmente.

Cosa cambierei

Non si può modificare il montaggio di Vertov…piuttosto avrei cambiato documentario…questo tratta un tema noioso.

Su Dziga Vertov

Il regista usa il montaggio in una forma inusuale…le macchine che si muovono si umanizzano, diventano forme che si muovono e si fondono con la musica…diventa quindi una sonfonia visiva. E’ inferiore a L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA ma siamo sempre ad altissimi livelli di cinema.

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Georges Sadoul

Descrizione del bacino carbonifero del Don alla fine del primo piano quinquennale. “Cogliere dal vivo la febbrile attività che regna nel Donbass, renderla, nel modo più vivo possibile, nella sua atmosfera di colpi di martello, di fischi di locomotiva, di canzoni di lavoratori nelle ore di riposo: questo è stato il mio scopo” (Vertov). Il film comincia mostrando le vestigia del passato, le chiese trasformate in circoli, poi un corteo, un comizio, i laboratori, i laminatoi, le officine, le miniere di carbone. Alla fine si vede un treno carico di carbone che s’incontra con un treno carico di grano. Notevole la pista sonora: all’avanguardia per il suo tempo, Vertov creò una “musica concreta”, registrando dal vivo, e poi montandoli, lo strepito delle macchine, il frastuono, i canti, ecc. Il film entusiasmò Chaplin, che scrisse: “Non avrei mai creduto che fosse possibile mettere insieme dei rumori meccanici in modo da creare una musica così bella.È una delle migliori sinfonie che abbia mai sentito. Dziga Vertov è un vero musicista”.
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968

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Dziga Vertov: Sinfonia del Donbass – Entusiasmo (1931) /L’anno dopo-1932- l’

Holodomor

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Sinfonia del Donbass – Entusiasmo (Entuziazm, Энтузиазм) è un documentario del 1931 dal celebre regista Dziga Vertov:https://www.youtube.com/playlist?list=PL…
Le immagini potrebbero essere soggette a copyright. Scopri di più

Bambina russa a Buguruslan1921
Citiamo:

La Russia aveva sofferto per sei anni e mezzo a causa della guerra prima che iniziasse la carestia.[1] L’ultimo anno della prima guerra mondiale sul fronte orientale si combatté sul territorio della Russia imperiale. Le guerre moderne mettono in ginocchio qualunque economia; ma per la maggior parte di quel periodo la Russia fu tagliata fuori dal commercio non soltanto con gli Imperi centrali ma, con la chiusura dei Dardanelli, anche dal resto del mondo. La fine delle esportazioni di grano avrebbe potuto significare l’avere i granai pieni, se non fosse stato per il peculato e la corruzione diffusa nella Russia imperiale.[2]

Prima della carestia tutte le parti coinvolte nella guerra civile russa del 191820 — i Bolscevichi, i Bianchi, gli Anarchici, le nazionalità secessioniste — avevano fatto uso dell’antica tattica della “terra bruciata”: avevano razziato il cibo a chi lo produceva per darlo alle loro armate e ai loro sostenitori, e lo avevano negato ai nemici. L’efficienza bolscevica in questa tattica è stata confermata da loro documenti svelati di recente;[quali?]essa contribuì senza dubbio alla loro vittoria. Il governo bolscevico aveva requisito rifornimenti ai contadini senza dar niente in cambio, portando ad una drastica riduzione di raccolti; ciò fu interpretato come un deliberato tentativo di minare lo sforzo militare, per cui Lenin ordinò in risposta di prendere loro il cibo che avevano conservato per la propria sussistenza e le sementi per la semina. Nel 1920 Lenin ordinò con maggiore enfasi di eseguire tale politica.[senza fonte]Leon Trotsky discusse con Lenin l’inefficacia di tali misure nella primavera del 1920; Lenin alla fine ammise i suoi errori.[link a fonte inesistente][3]

Nel giugno 1921 Michail Tuchačevskij, nominato in seguito Maresciallo, fu inviato a reprimere la ribellione di Tambov con autoblinde e cannoni. Egli ordinò la cattura di ostaggi, in particolare i figli primogeniti […]

Ėjzenštejn: il cine-pugno e la teoria del montaggio - Il cinema muto sovietico

Le Cuirassé Potemkine – Film de Sergueï Mikhailovich Eisenstein

La corazzata Potëmkin

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Identità: il caso Crimea

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Google Sites

Ėjzenštejn: il cine-pugno e la teoria del montaggio – Il cinema muto sovietico*

3-24 ottobre, Aula Magna, ore 20.30

Inaugurata il 12 ottobre del 2015, La Statale cinema è ormai un appuntamento consolidato con la città a cui offre – per quattro serate a ingresso gratuito – la possibilità di vedere o rivedere film che, da prospettive diverse, indagano alcuni dei temi che hanno segnato pensiero e immaginario collettivo.

Nella storica Aula Magna di Festa del Perdono, dotata di impianti tecnologici in grado di garantire una fruizione di alto livello, continuano a susseguirsi immagini potentissime e delicate, racconti intensi o stranianti che scompongono e ritessono le storie del nostro presente e del nostro passato.

Le proiezioni sono da sempre occasione di confronto tra una platea eterogenea di spettatori, sempre numerosi e appassionati, e autori, registi, studiosi, giornalisti ed esperti che a fine serata discutono sui temi di volta in volta al centro dell’incontro.

La Statale Cinema è legata all’istituzione del Premio Ermanno Olmi, un riconoscimento voluto dall’Università degli Studi di Milano e dedicato al grande maestro, che ogni anno viene assegnato alla miglior tesi di laurea sul cinema italiano discussa in un’istituzione universitaria italiana.

Collante e pretesto, protagonista e sfondo il linguaggio cinematografico in tutte le sue implicazioni diventa, nel contesto della rassegna made in Statale, un momento alto di scambio e condivisione tra comunità accademica e società civile.

Premio Ermanno Olmi

Alla Statale cinema è legata l’assegnazione di 1 premio di studio dedicato a Ermanno Olmi per la migliore tesi di laurea magistrale.

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Critica e cultura cinematografica

*L’indimenticabile esperienza dei Cineforum: da Lecce a Parma, da Modena a Milano in tanti, appassionati di cinema e storia, arte e letteratura ricordiamo serate non banali della nostra giovinezza. Il cinema russo ci apparve grande, profondo e meraviglioso alla pari della grande letteratura russa, della musica russa e dei tanti classici: letti o visti, amati  o ascoltati…

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Fondazione Culturale San Fedele

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Edgar Reitz e Heimat 2 al San Fedele Cinema | FIC

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gioacchino poli, Milano

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