Noi stiamo con Carletto

ancelotti

Come i nostri scorsi voti al campionato vi avranno fatto presagire, noi abbiamo un’enorme stima di Carlo Ancelotti.

Carlo è un allenatore che senza sbraitare, senza voler apparire per forza sui giornali, senza essere showman, senza lamentarsi o trovare scuse quando perde e viceversa gonfiarsi il petto quando vince (ogni riferimento a Conte è puramente voluto) ha vinto ovunque ha allenato.

Solo alla Juventus arrivò due volte secondo. Molti attribuiscono ciò all’acquazzone di Perugia, noi più semplicemente al fatto che dovette giocare per lungo tempo con un Del Piero che era l’ombra di se stesso (ma che doveva giocare per essere recuperato, come accadde) e un Van der Saar che inanellò una serie di errori che alla fine furono anch’essi decisivi. Inoltre, nessuno ricorda un particolare: Ancelotti nel 2001 con 73 punti arrivò secondo, mentre Lippi l’anno dopo riuscì a vincere lo scudetto con due punti in meno, perciò fu anche un po’ sfortunato.

In seguito ha vinto (e convinto) dappertutto: in Italia, in Europa, nel mondo, alla faccia di quei “sapientoni” che lo bollarono come “perdente” durante l’avventura torinese.

Oggi è in palese difficoltà.

Ci fosse Conte al suo posto, se la prenderebbe con la società, con la campagna acquisti (come ha fatto del resto dopo il match contro il Parma), quando la suddetta l’Inter l’ha fatta seguendo le sue indicazioni (tutti i calciatori acquistati somo stati fortemente voluti da lui).

Ci fosse Mourinho parlerebbe di prostituzione intellettuale.

Ci fosse Allegri litigherebbe con Sacchi o con Adani.

Ci fosse Sarri magari se la prenderebbe con gli anticipi e i posticipi.

Lui fa nulla di tutto ciò, cerca di continuare a lavorare, in silenzio.

In questi giorni si è pure dovuto sciroppare la stronzata che lui, che ha dovuto gestire gente come: Zidane, Davids, Del Piero, Shevchenko, Maldini,  Cristiano Ronaldo, Drogba, Lampard, Sergio Ramos, Robben, Ribery, non è capace a gestire Insigne.

Per questo noi stiamo con lui, senza se e senza ma e gli rinnoviamo la nostra incondizionata stima.

 

 

Noi stiamo con Carlettoultima modifica: 2019-11-16T10:49:20+01:00da stefano.bosca