Quando c’è un Pochettino da discutere

Sei mesi fa si è giocata la finale di Champions League. A giocarla c’erano il Liverpool e il Tottenham, a condurre quest’ultima squadra c’era Mauricio Pochettino. Ha vinto il Liverpool, ma tutti hanno reso onore al Tottenham e al suo allenatore, autori di una pregevole Champions, in cui hanno eliminato Manchester City e Ajax in quattro avvincenti partite. La prova è che Pochettino in estate è stato accostato anche ad altri club, che ne avevano giustamente apprezzato il valore.

Sono passati appena sei mesi e vediamo che il Tottenham esonera Pochettino ed ingaggia José Mourinho.

La domanda sorge spontanea: possibile che in sei mesi quest’uomo abbia disimparato ad allenare? Possibile che un allenatore (che comunque è stato capace a portare in finale la propria squadra dovendo fare a meno del suo giocatore di punta: Keane) nel giro di sei mesi possa passare da essere corteggiato da mezza Europa a mezza calzetta?

La sua vicenda ricorda quella di Eusebio Di Francesco. Anche lui portò la Roma in semifinale di Champions (se è poco pazienza..) e l’anno dopo venne esonerato.

Noi crediamo molto più semplicemente che questo sia il risultato della schizofrenia del calcio moderno. Un giorno sei un genio, il giorno dopo un asino. Basta che qualche bambino viziato (come sono tanti calciatori) faccia i capricci e la colpa ricade subito sull’allenatore, così quest’ultimo, anche se ha un curriculum di ottimo professionista, viene subito fatto passare per il male assoluto.

Purtroppo il potere dei calciatori e dei procuratori che li rappresentano è troppo alto per fermare questa pessima tendenza.

Noi sogniamo sempre di rivedere un allenatore potere fare ciò che fece Trapattoni a Monaco, quando ci regalò una delle pagine più divertenti (ma anche più realistiche) di calcio col suo monologo in cui accusò tre o quattro giocatori (tra cui il celebre Strunz) di non impegnarsi come dovevano. Sogniamo però di rivedere anche una società che fa ciò che fece il Bayern all’epoca, che non esonerò l’allenatore, ma lo difese mettendo fuori squadra gli atleti da lui messi sotto accusa, giacché i dirigenti sapevano che se Trapattoni aveva avuto quello sfogo, qualche ragione avrebbe dovuto pure averla.

Quando c’è un Pochettino da discutereultima modifica: 2019-11-21T16:28:54+01:00da stefano.bosca