Messi, Lukaku, Grealish e certi ipocriti richiami alla morale

Messi va al PSG. Lukaku va al Chelsea (ormai è cosa fatta). Il City compra Grealish. In questi  giorni ci sono state queste maxi-operazioni di mercato.

Subito si sono scatenati i commenti intorno alle cifre spese dai club, oltre ai richiami al famoso “Fair-Play finanziario”.

Noi però vogliamo rinfrescare la memoria a tanti tifosi italiani che oggi si lamentano delle spese folli dei club stranieri e arrivano a definirle immorali.

Chi sono stati i primi, negli anni ’80, a strapagare i calciatori stranieri pur di farli venire in Italia?

Chi sono stati i primi ad aumentare vertiginosamente gli ingaggi?

Chi fu, nel 1992, a spendere quasi 60 miliardi per Lentini (facendo le proporzioni coi tempi, più di quelli spesi oggi dal City per Grealish) compiendo oltretutto una delle operazioni più sporche di calcio-mercato viste nella storia (Berlusconi fu addirittura, tramite quell’operazione, proprietario del Toro per un certo periodo e questo cozzava contro il regolamento)?

Chi fu a strapagare De la Pena, rischiando di finire in bancarotta?

A quale campionato appartenevano le società che, a furia di spendere più di quello che ricavavano per acquistare calciatori, finirono praticamente in mano a Geronzi e Capitalia?

Lamentarsi perché gli altri fanno ciò che hai iniziato a fare tu per primo (e che hai smesso di fare non per moralità, ma perché non hai più i soldi, altrimenti avresti continuato) puzza pesantemente di ipocrisia.

Dunque i moralisti per le cifre spese oggi dai club stranieri lasciamoli fare a qualcun altro per favore.

Messi, Lukaku, Grealish e certi ipocriti richiami alla moraleultima modifica: 2021-08-11T16:31:01+02:00da stefano.bosca