Non poteva mancare il “Superpagellone” finale del campionato (anche perché l’avevamo promesso). Analizzeremo squadra per squadra.
10 e Lode
AC MILAN Campionato eccezionale. Vittoria meritata, conseguita attraverso un percorso iniziato due anni fa, quando i rossoneri ingaggiarono Pioli tra la diffidenza generale. Diffidenza che è bene ricordarlo, era anche in seno alla dirigenza (ad un certo punto era fatta con Rangnick). Con pazienza, scelte coraggiose (si è rinunciato al portiere della Nazionale), ingaggi che non sembravano chissà cosa ma che si sono rivelati azzeccati (Ibrahim Diaz, Saelemaekers, Giroud), valorizzazione di calciatori (Tomori, Kalulu, Tonali aspettato dopo che l’anno scorso non aveva brillato, ma soprattutto quello che quest’anno è stato un vero tornado: Leao), una presenza carismatica come Ibra, è arrivata una vittoria strameritata e ben costruita. CHAPEAU!
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HELLAS VERONA All’inizio la partenza non è stata delle migliori, ma con l’arrivo di Tudor è cambiato tutto. I veronesi hanno offerto un ottimo calcio, propositivo anche contro squadre più attrezzate, disputando, per le loro possibilità, una bellissima stagione e valorizzando diversi giocatori.
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FC EMPOLI Salvezza raggiunta in anticipo, mostrando a tratti anche un ottimo calcio (e senza avere fenomeni in squadra). Le vittorie con la Juve a Torino e col Napoli andata e ritorno (tutte meritate), resteranno nella storia del club! Bravi a tutti (naturalmente Andreazzoli compreso)!
ACF FIORENTINA Complimenti ai viola per la bella stagione. Le ultime annate non è che fossero state entusiasmanti, quest’anno invece si è vista per lunghi tratti una buona squadra, con un’ottima idea di gioco, che anche quando è stata senza Vlahovic ha dimostrato il suo valore. Merito di tutti, in primis, a nostro avviso, di Vincenzo Italiano.
SS NAPOLI Riteniamo che gli azzurri abbiano disputato un bel torneo, anche a livello di gioco. Purtroppo per loro hanno gettato via diversi punti e tutte le volte che avrebbero potuto confermare di lottare per lo scudetto, hanno perso. Questo è il grande rammarico che devono avere, l’aver buttato via punti e occasioni, per mezzo delle quali la loro (comunque positiva) stagione avrebbe potuto assumere altri connotati. Spalletti ha comunque svolto un buon lavoro.
SASSUOLO CALCIO Dionisi non ha certo fatto rimpiangere De Zerbi. Gli emiliani hanno dimostrato di saper giocare bene e si sono tolti parecchie soddisfazioni, andando a conquistare punti contro squadra più forti (a Torino e a Milano con le milanesi in particolare). L’unico rimpianto è costituito dai troppi punti persi contro le squadra che erano alla portata, con i quali la classifica sarebbe potuta essere ancora migliore. Annata comunque più che positiva.
SPEZIA CALCIO Salvi per il secondo anno di fila, giocando a tratti anche un ottimo calcio. Bravi! Bravo anche Thiago Motta, che sebbene sia stato messo in discussione, non ha mollato, anzi è stato intelligente mettendo a frutto anche quanto Italiano aveva già seminato.
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ATALANTA BERGAMASCA Dopo tre anni non giocherà più in Europa e questa potrebbe essere vista come una regressione (e in parte lo è). Noi invece pensiamo che ci aveva troppo ben abituato prima. Quest’anno poteva fare di più? Forse. Resta il fatto che comunque anche se non come gli altri anni, momenti di bel gioco ne ha regalati, anche se con meno continuità.
FC BOLOGNA Salvezza ottenuta in anticipo e in tranquillità, facendo qualche scherzetto a Inter, Milan e Juventus e giocando a tratti pure un buon calcio. Bravi! E bravo anche Sinisa, rivelatosi ancora una volta nocchiero affidabile.
FC INTERNAZIONALE Tutti dicono adesso che l’Inter poteva vincere il tricolore con più attenzione. I nerazzurri infatti hanno perso diversi punti per strada, ma diciamo la verità: ad agosto, quando i debiti erano tanti e Lukaku e Hakimi sono volati verso altri lidi per far cassa, chi avrebbe detto che l’Inter avrebbe lottato fino all’ultimo per lo scudetto? Perciò noi giudichiamo la loro stagione in campionato più che positiva, anche se, per come si erano messe le cose, forse avrebbero potuto di nuovo cucirsi lo scudetto sulla maglia.
SS LAZIO L’arrivo di Sarri, lo si sapeva, avrebbe portato un prezzo da pagare, come tutte le novità. Cambiare gioco, modulo, richiede tempo e spesso abbiamo visto i biancazzurri andare in difficoltà. Ci sono stati rovesci clamorosi (derby di ritorno, a Verona), ma anche bei momenti di calcio e alla fine, la zona UEFA è stata raggiunta. Mattone su mattone si fanno i casermoni, qualcosa di buono, per il futuro può nascere. La base c’è, bisogna vedere il mercato come sarà.
TORINO Stagione tra alti e bassi, ma il lavoro di Juric si è già iniziato a vedere. Il Torino ha un’identità e ha il grosso rimpianto di aver buttato via qualche punto di troppo, ma il campionato è stato positivo. Con i giusti innesti, un altr’anno potrebbe esserlo ancora di più a nostro avviso.
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AS ROMA E’ inutile nasconderlo. C’era molta attesa per il ritorno in Italia di Mourinho. Ad un certo punto, lo scrivemmo, tra la Roma di questa stagione e quella di Fonseca trovavamo poche differenze e ci chiedevamo cosa stesse dando in più lo “Special One” a questa squadra. Alla fine del campionato ci sentiamo di dire che, tutto sommato, la Roma ha ancora tanto da migliorare, ma qualcosa, anche a livello di gioco, si sta muovendo. Il sesto posto, per il primo anno, ci può anche stare, soprattutto perché la rosa non è al pari delle prime quattro. Qualche giovane però si è messo in mostra (Abraham e Pellegrini che si è confermato, su tutti), Mourinho non è uno stupido di certo, perciò per il prossimo anno i margini di miglioramento ci sono. Eccome.
US SALERNITANA Nel girone d’andata era spacciata. Poi è arrivato Nicola, sono arrivati diversi nuovi giocatori e i campani hanno raggiunto ciò che sembrava impossibile, con grinta e volontà. Ora servirà riconfermarsi l’anno prossimo, ma a giudicare dal lavoro fatto a gennaio/febbraio sul mercato, la società sembra fare sul serio.
UDINESE CALCIO Anche in questo caso, come in altri precedentemente analizzati, stagione tranquilla e salvezza raggiunta in anticipo. Ad un certo punto Gotti è stato allontanato (peccato, perché a nostro avviso aveva ben lavorato) ed è arrivato Cioffi (che ha lavorato bene anche lui), ma la squadra ha sempre dato l’impressione di non avere problemi a salvarsi.
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FC JUVENTUS Il campionato dei bianconeri è stato deludente. D’accordo gli infortuni, d’accordo Ronaldo che ad inizio campionato se ne va (ma una società attenta se ne accorge e para il colpo. Ora, dirigenti e allenatore o sono sprovveduti, oppure pensavano di risolvere diversamente il problema e non ci sono riusciti. Noi propendiamo per la seconda ipotesi), ma non ci raccontino la balla che con l’allenatore più pagato della Serie A in panchina e la rosa più cara della Serie A, il quarto posto è soddisfacente. Lo ha dichiarato Arrivabene, allora noi gli rispondiamo che se è entrato nel calcio per sparare cazzate, se ne poteva stare in Formula 1. Vlahovic col suo arrivo ha coperto magagne, ma ad agosto, Allegri era tornato con gli squilli di tromba e invece ad aprile lo abbiamo sentito dire di essere soddisfatto di aver pareggiato in casa col Bologna perché con l’Empoli aveva perso.
US SAMPDORIA Non ci ha convinto. Ci attendavamo di più. Certo, non pensavamo che i blucerchiati potessero lottare per lo scudetto, ma con l’organico a disposizione qualcosa in più si poteva fare. L’anno scorso ci si era affidati ad una guida sicura: quella del grande Claudio Ranieri, quest’anno la scelta di D’Aversa (ma sia chiaro, le colpe non sono tutte sue) e il ritorno di Giampaolo non è che abbiano portato migliorie, anzi. Un alibi però la Sampdoria ce l’ha eccome, con la situazione societaria che si ritrova, era difficile per chiunque sia allenare che giocare, tuttavia, come già scritto, ci aspettavamo di più.
FC VENEZIA Ad un certo punto pensavamo che i veneti potessero farcela a salvarsi, ma alla fine si sono dimostrati una squadra non pronta per la A e la retrocessione lo ha dimostrato. Gli auguriamo di ritornarci presto.
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GENOA 1893 Stagione bruttissima, culminata con la retrocessione. I liguri hanno commesso parecchi sbagli, pagandoli. Ballardini l’anno scorso aveva traghettato il club in acque tranquille, è stato mandato via e cosa è stato risolto? Sheva ha fatto ciò che ha potuto, ma non ha certo migliorato la situazione e Blessin è stato chiamato a chiudere le porte della stalla quando i buoi erano ormai in fuga. Il risultato, l’abbiamo visto.
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CAGLIARI CALCIO Con la rosa a disposizione doveva e poteva far di più. Nessuno avrebbe immaginato la retrocessione della squadra ad agosto dell’anno scorso, per cui dalla società, a Mazzarri, passando naturalmente per i calciatori, devono fare tutti un po’ di “Mea Culpa”.
Terminano, per quest’anno, le nostre pagelle al campionato. Un grazie a tutti coloro che durante la stagione ci hanno seguiti. Al prossimo campionato e W IL CALCIO!