La Serie A 22/23 da tre a dieci-Trentesima giornata

I voti alla trentesima giornata di Serie A.

Iniziamo con la meritata vittoria della Cremonese (7), contro un Empoli che cerca il pareggio, ma è poco incisivo (6 ai toscani).

La Lazio (9) da spettacolo a La Spezia, vincendo e convincendo contro un avversario ridotto a semplice sparring-partner (5 ai liguri). 9 all’azione personale di Marcos Antonio che genera il 3-0.

Dopo aver subito il goal al primo minuto, il Milan (7) domina il match, raggiunge il pareggio ma non riesce a dare la stoccata finale per aggiudicarsi i tre punti contro un Bologna coriaceo (6). 8 all’azione del goal dei felsinei, 9 alla sassata di Pobega.

Il Napoli (6) viene contenuto da un buon Verona (7), che nel finale ha pure l’occasione di aggiudicarsi il confronto, ma Ngonge fallisce clamorosamente il contropiede (errore da 3). 9 alla magia con cui Osimhen (bentornato!) colpisce la traversa.

Dopo Torino (contro la Juventus) il Monza mette a segno un altro colpo grosso nella sua stagione espugnando San Siro, sconfiggendo un’Inter (5)  che ha creato, ma ci è sembrata confusionaria. I brianzoli (8) sono dimostrati ordinati, ben messi in campo, senza rinunciare a giocare. 8 a Di Gregorio per la parata sul colpo di testa di Lukaku. 10 alla spettacolare esultanza di Galliani.

Il Lecce (7) domina, ma raccoglie meno di quanto seminato. Crea molto, però concretizza poco, contrariamente a quanto fatto dalla Sampdoria (5), che invece ha creato poco, ma quel poco che ha creato l’ha concretizzato quanto meglio non poteva, raggiungendo un insperato (e immeritato per quanto visto) pareggio, con un bel pallonetto di Jesé Rodriguez (da 8).

Un tempo per parte per Torino e Salernitana, che alla fine concludono il loro bel match con un giusto pareggio (7 a tutte e due le squadre). Meglio i campani nel primo tempo, mentre il secondo è stato di marca granata.

Il Sassuolo (7) vince meritatamente contro una Juventus (5) brutta e quasi mai pericolosa. Gli emiliani non devono  neanche sudare le proverbiali “sette camicie” per contenere una Juventus senza idee, senza gioco e senza personalità. Meritano una citazione le lacrime di Fagioli, che noi assolviamo, giacché ha fatto un errore, ma è stata tutta la Juve, con il suo atteggiamento in campo, a favorire il Sassuolo, non la giocata sbagliata di Nicolò.

La Roma (7) vince meritatamente contro un’Udinese (5) che appare ben lontana dall’essere la squadra ammirata ad inizio stagione. I friulani creano poco e quel poco che creano (il rigore) lo falliscono. 8 al goal di Abraham.

E’ pareggio tra Fiorentina e Atalanta, col risultato che sta stretto ai viola (7), in base a quanto visto. L’Atalanta (6) riesce ad andare in vantaggio, ma i viola recuperano e la mettono sotto per lungo tempo. 9 alla parata finale di Sportiello su Bonaventura.