La Serie A 22/23 da zero a dieci-Ventunesima giornata

I nostri voti alla ventunesima giornata di Serie A.

Iniziamo con la vittoria meritata del Lecce (8) che conquista tre punti d’oro contro un avversario (la Cremonese) che ci è sembrato spento (e perciò gli diamo 5). I lombardi oltretutto devono ringraziare Carnesecchi (8) per non avere reso il passivo più pesante. 9 al goal di Strefezza.

La Roma (7) regola l’Empoli (5) subito all’inizio e poi “amministra” la gara senza eccessivi problemi. Bravo Vicario (9) a limitare il passivo.

Il Sassuolo (8) vince meritatamente contro l’Atalanta (6), la cui gara è stata condizionata dall’espulsione di Maehle (2, fallo ingenuo) 10 al goal di Lauentié, 0 a Muriel perché se insulti l’arbitro non devi meravigliarti se quest’ultimo ti sbatte fuori.

Altra prestazione “dominante” di un Napoli (8) lanciato sempre più verso il tricolore. Lo Spezia (5) si è dimostrato volitivo ma pasticcione in difesa. 2 a Rezza per il fallo ingenuo e due a tutta la difesa per il secondo e il terzo goal. 10 ad Osimhen per il suo bel gesto di fair-play prima della gara (va a scusarsi con uno spettatore da lui accidentalmente colpito con una pallonata, accertandosi della sua salute).

Vittoria meritata per il Toro (8) che vince e convince, contro un’Udinese (5) che sembra lontana parente della squadra ammirata ad inizio stagione.

Vince meritatamente anche il Bologna (7), che espugna Firenze, contro un avversario (5) che non sembra più la squadra che l’anno scorso sfornava un calcio gradevole. 9 a Saponara per il bel gesto tecnico (solo la traversa gli impedisce di realizzare un goal da favola) e 4 a Skorupski per l’uscita “Ad Minchiam” sul goal del pareggio.

C’era naturalmente molta attesa per il derby di Milano. L’Inter lo ha vinto meritatamente (9 ai nerazzurri), contro un Milan (5) che sembra sempre più spento (nel secondo tempo qualcosa in più si è visto, ma il primo tempo è stato disastroso). Il risultato di 1-0 ci è sembrato persino stretto per l’Inter, il cui trascinatore ieri è stato senza dubbio Lautaro (8).

Il Verona (7) fornisce una buona prova (meritando forse anche più del pareggio) e si avvicina sempre di più al quart’ultimo posto, contro una Lazio (6) che non ha convinto. 10 alla magia di Pedro, 3 a Doig per il goal divorato sullo 0-0.

Non riesce il colpo alla Sanmpdoria (6), nonostante un Gabbiadini (8) in grande spolvero, contro un Monza (6) che acciuffa in extremis il pareggio su rigore (4 a Murru: ingenuo). 9 a Petagna per il goal da centravanti puro.

Concludiamo con il rotondo successo di una Juventus (7) che senza tanti patemi ha regolato una Salernitana (5) sterile. 5 a Nicolussi Caviglia per il fallo ingenuo (anche se, per come è andata la partita, era evidente che la Juventus l’avrebbe portata a casa).