Ricordando Holly e Benji

hutton

Il calcio, piaccia o no, per noi cresciuti negli anni ’80 è stato anche questo.

E’ stato uscire da scuola, merenda, Bim Bum Bam e Holly e Benji.

E’ stato un campo che, contrariamente a quelli regolamentari, sembrava lungo un chilometro e a volte, chissà perché, assumeva la pendenza del Mortirolo.

E’ stata un’azione che durava una puntata intera.

Non è stato solo Juve, Milan, Inter, Napoli, ma pure la NewTeam, la Muppet, la Hotdog.

Non è stato solo Maradona, Platini, Van Basten, Falcao, Zico,  ma anche Holiver Hutton, Benji Price, Mark Lenders,  Julian Ross, Schneider l’Imperatore.

Non è stato solo Nando Martellini, Bruno Pizzul, Giuseppe Albertini, signori della telecronaca, ma anche Sergio Matteucci, il doppiatore (recentemente scomparso)  telecronista delle partite di questo cartone animato.

E’ stato anche la “Catapulta Infernale” dei gemelli Derrick, il “Tiro da Tigre” di Mark Lenders.

E’ stato, dunque, non solo realtà ma anche immaginazione.

Ovviamente andava preso per ciò che era, ovvero un cartone animato, ma era spensieratezza e divertimento.

Quanto vorremmo ce ne fossero un po’ di più nel calcio di oggi…

Ciao Mike

mike

A dieci anni dalla sua scomparsa, anche il blog calciopanesalame, nel suo piccolo,  vuole rendere  omaggio a colui che è stato anche un grande appassionato di sport e un grande tifoso di calcio (“La mia Juve…”, ripeteva spesso). Quando il proprietario dell’azienda per cui lavorava acquistò il Milan, non fece come altri che diventarono milanisti o si improvvisarono intenditori di calcio, quando fino al giorno prima pensavano che Rivera fosse il nome di un liquore messicano. Da tifoso vero, continuò a sostenere la sua squadra del cuore. Perché lui non era uno qualunque. Lui era Mike Bongiorno.

Ciao Mike! Grazie di tutto! Che anche il calcio italiano possa avere più “Allegriaaaaaa”!