Una volta non si buttava via niente, quello che era guasto o logorato si riparava, si aggiustava.
Mentre all’epoca del benessere e consumismo, quando qualcosa non piaceva più o era appena consumato si buttava via, voglia di cambiare o di spendere e si acquistava nuovo.
Di questi tempi è tornata l’epoca dell’usato, di seconda mano anche detto vintage, ci sono siti on line e negozi in proposito.
Alcune persone la considerano una moda, per altri è per motivi economici.
Anch’io quando lavoravo mi potevo permettere qualche capriccio in più, e ogni tanto facevo ordine nelle mie cose.
Ho regalato a persone che conoscevo i miei capi, non particolarmente logori anzi alcuni come nuovi.
Oggi mi trovavo alla fermata dell’autobus, vicino c’era un contenitore dei rifiuti, dove per terra era stato posto un sacchetto, contenente delle scarpe sportive usate.
Una signora che si trovava anch’essa alla fermata, si avvicina curiosando e poi mettendoci proprio le mani per guardare meglio di cosa si trattasse e sembrava di suo interesse, quindi raccolse il sacchetto e se lo portò via, per esaminarlo meglio a casa o per poterne usufruire.
Comunque mi piace questa idea di scambio, e lasciare cose che non ci servono più per chi ne ha bisogno.
La mia esperienza è diversa dalla tua. Un giorno di non tanti mesi fa , in un centro raccolta, una signora nigeriana dopo aver svuotato il cesto di abiti usati e alcuni molto ben tenuti, con spregio, ne ha presi una manciata e li ha buttati con rabbia in un cestino delle immondizie. L’ho osservata incredula.
Comuque, sì, trovo in linea teorica che l’idea dello scambio sia una buona idea.
Un sorriso, ciao
L’idea è buona. Purtroppo ci sono anche persone che disprezzano ciò che viene donato.
Ho visto persino per strada cibo, buttato via. Qualcuno lo aveva pur dato pensando di fare cosa gradita.
Buona serata 🙂
Un ulteriore segno di come questa società stia passando a un sistema folle: i poveri sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Vorrei vedere tra cent’anni, quando non si potrà vendere o scambiare nulla, cos’altro ci inventeremo!!!!
Ci sarà più povertà specialmente di cervelli.
Che tristezza.
Buona serata 🙂
benvenuta questa nuova moda, significa che gli oggetti hanno un valore oltre anche quello economico, in quanto possono servire ad altre persone, in questo consumismo a volte sfrenato fa bene sentire che qualcuno può riciclare e riscattare oggetti o indumenti, significa scambiarsi la vita in senso lato, non disprezzando le cose, ma recuperarle per il bene altrui…baci e buon week end
Certamente il valore di qualcosa che può ancora essere utile.
Buona serata 🙂
ciao Dona! hai perfettamente ragione in tutto!
se da una parte segna che ci stiamo impoverendo, dall’altra come dici tu, si ritorna più umani, perchè una volta, da piccini, con poche cose e non col tutto che si ha ora, si era molto piu’ umani e meno … (metti tu la parola, anche dispregiativa).
un abbraccio
Grazie Ezio buon weekend
Un abbraccio 🙂