Meglio il panettone o …..

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Anche nel periodo natalizio mi tornano alcuni ricordi.
Nel corso degli anni, l’azienda dove lavoravo, nel periodo natalizio aveva sempre fatto un bel regalo ai dipendenti, ma ogni anno che passava, diventava sempre meno.
Ma veniamo al panettone, l’ultimo anno che lo abbiamo ricevuto, “il famoso panettone” di una rinomata pasticceria, ma che non piaceva a nessuno e nessuno ha mai avuto il coraggio di dirlo al Direttore.
Ebbene quell’ultimo anno, l’azienda decide di non fare il panettone uguale per tutti come aveva sempre fatto, ma di regalare ai dirigenti, “il buon panettone” della famosa pasticceria, mentre per i dipendenti di livello inferiore, aveva fatto acquistare le veneziane di un noto supermercato.
Vista questa differenza, eravamo rimasti un po’ male, ma quando il giorno di Natale abbiamo gustato la Veneziana, abbiamo scoperto che era molto più buona del famoso panettone.
Alla fine siamo stati premiati e ci siamo fatti anche una bella risata.

Negozi

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In questi giorni sono passata davanti ad una libreria che tempo fa ero entrata a visitare.
Mi è sempre piaciuto girare nelle librerie guardare, toccare i libri, leggere cosa propongono.
Ma….. per i miei gusti e criteri la libreria deve essere ben organizzata in settori, tra nuove uscite e generi.
Tornando appunto a tale libreria grande, sono rimasta confusa, tutti i generi erano mescolati e comunque disposti in modo da creare confusione.
Non sono riuscita ad acquistare nulla, io che non uscivo mai senza acquisti e ovviamente non ci sono tornata.
Ho preso ad esempio la libreria, ma il mio discorso si riferisce a quei negozi e supermercati grandi, dove ci sono una marea di articoli per prodotto e soprattutto disposti in scaffali, non solo nei corridoi ma anche in giro.
Purtroppo per quanto riguarda questi negozi mi confondono e mi creano difficoltà nella scelta.
Quindi o acquisto a caso o compro poco e niente.
I grandi spazi mi mettono in difficoltà.
Mi piacciono molto i negozi più piccoli dove tutto è ben organizzato e dove posso osservare e scegliere con calma.
Gli acquisti in negozio oppure on line?
Preferisco il negozio, dove posso vedere e toccare il capo di abbigliamento, anche provarlo, oppure che siano scarpe o borse, ecc.
On line acquisto poche cose che non necessitano di essere viste personalmente e magari anche scontate.

Regali

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Nel corso degli anni, ho scoperto che ci sono regali fatti con il cuore, e regali che hanno portato sfortuna.
Difficile da credere, anch’io se non mi fosse capitato personalmente non ci crederei.
Eppure casualmente in questi giorni, anzi notti, perché ultimamente ho difficoltà a dormire e il mio cervello tira fuori dalla memoria di tutto e di più.
Ebbene mi sono tornati alla mente alcuni ricordi lontani, del mio ex fidanzato che per il mio compleanno mi regalo’ una medaglia d’oro con inciso un sole, come da mio desiderio, ma….. essendo contrario a questo tipo di regalo vista la sia tirchieria, me l’ha fatto pesare. Notammo poi che ogni volta che lo indossavo accadeva qualche sventura, al punto che non l’ho più messo per paura.
Un altro episodio, e altro regalo da parte di una collega che evidentemente non me l’ha fatto con il cuore. Fatto sta che mi sono resa conto nel corso degli anni, da quando me l’ha regalato ho avuto problemi di salute uno dietro l’altro e continuo ad averne tutt’ora.
Sarà un caso? Non so, ma le coincidenze mi portano questi pensieri.
Mi chiedo se anche ad altri sia capitato?

Giornata mondiale del panino italiano

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Oggi 21 novembre si celebra la giornata mondiale del panino italiano.
Un meritato riconoscimento alle molteplici ricette e versioni del panino.
Da quello semplice, casereccio, rustico, vegetariano e gourmet e molto altro.
Personalmente fin da bambina ho sempre mangiato volentieri un bel panino.
Dai ricordi dell’infanzia per merenda, con formaggino o marmellata o il mio preferito con il tonno.
Nelle gite in famiglia era una festa di panini, con prosciutto, mortadella, con frittata e il mitico con la cotoletta.
Anche durante le pause pranzo al lavoro, spesso ho mangiato un buon panino.
Versatile con ogni ingrediente e preferenza ma quando è buono è un’eccellenza per il palato.

Telepatia

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Che bello quando capita, scoprire un’intesa con una persona al punto da comunicare mentalmente.
Questa intesa c’è l’ho molto forte con mia mamma.
Spesso pensiamo la stessa cosa nello stesso momento, altre volte pensavo qualcosa senza averla avvisata per telefono e lei l’aveva già preparato o viceversa.
Mi è capitato anche abbastanza spesso, con un collega, sentivamo un’intesa telepatica. Non c’erano altri sentimenti ma solo amicizia tra noi.
Quello che ricordo e ce lo eravamo detti subito, appena ci hanno presentato abbiamo sentito questa sensazione di buona comunicazione tra noi.
Credo che poche persone abbiano sperimentato questo tipo di telepatia.

Il momento giusto

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A proposito di momento giusto, mi sono capitate spesso situazioni di scelte che non ho potuto fare perché non sono arrivate al momento giusto.
Quando lavoravo avrei voluto partecipare a qualche corso o convegno di mio interesse, potendo anche pagare l’iscrizione, ma non riuscivo a combinare con gli orari e gli impegni di lavoro.
Pensavo, quando andrò in pensione potrò fare questo e quello…..
Ma non si sa mai cosa riserva il futuro e i programmi sono andati in fumo.
Probabilmente il momento giusto è proprio quando non si ha programmato niente e all’improvviso arriva.
Invece quando si vuole veramente qualcosa si passa sopra a tutto e lo si fa e basta.
Dipende dalle situazioni, oppure si cercano scuse per rimandare perché non siamo sicuri, perché è davvero così importante? E si rimanda.
Ok ci penserò.
Intanto cominciando da me, devo iniziare a dire meno No.

Com’è andata…..

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Tutto sommato è andata bene, saluti, abbracci, chiacchiere e aggiornamenti.
Come al solito al commiato, ciao ci sentiamo….. dobbiamo vederci presto….. e poi passano gli anni.
Ma questo lo sapevo già, e si va avanti fino al prossimo evento famigliare.
Dopo due ore di viaggio all’andata e altrettante al ritorno, e buona parte della giornata fuori casa, sono tornata che ero molto stanca.
Mi sono resa conto che gli anni avanzano e il mio fisico non regge più come prima, la confusione, il viaggio, e stare in giro tutto il giorno.
Tornata a casa, dolce casa, mi sono sentita abbracciare dal mio nido.

Com’è strana la vita

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Com’è strana la vita, a volte difficile da capire, ma ti riporta dove dovresti essere.
Domani dovrò partecipare al funerale di un mio parente.
Dove ci saranno tutti i parenti che da alcuni anni non vedo.
Ecco, riflettevo su questo.
Certe circostanze rimettono le carte in tavola.
Ti trovi di fronte a questa situazione che bene o male devi affrontare .
Ci si riunisce e di fronte a questo evento così importante, tutti gli screzi, i malesseri, le discordie passano in secondo piano.
Ci sentiamo vulnerabili, e in quei momenti siamo fuori dal tempo, e capiamo, almeno in quegli istanti quanto la pace e un abbraccio, il conforto sia importante.

Quando fuori piove

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Quando fuori piove. In proposito sono state scritte canzoni e libri.
Dipende da quale punto di vista si guarda la giornata di pioggia, ma ha il suo fascino.
Oggi avevo un altro programma e ho rimandato proprio per la pioggia. Non ho mai amato uscire quando piove, lo facevo solo per cause di forza maggiore, come si dice.
Stranamente nella tarda mattinata mi è presa una strana sensazione, un’insofferenza, così ho indossato jeans, maglietta un golfino preso l’ombrello e via a fare una bella camminata sotto la poggia.
A conferma di quanto ne avevo bisogno e quanto mi faceva bene è stato il profumo delle piante, della terra, e le mie gambe di solito stanche e pesanti andavano a una velocità che da tempo non raggiungevo. Sono riuscita a fare una camminata di un’ora a passo spedito.
Mi ha fatto bene, mi sono sentita davvero meglio, anche se i jeans erano bagnati.
Più tardi mentre smanettavo sul cellulare leggo un articolo, cosa fare nelle giornate di pioggia.
A parte i soliti consigli tisana, lettura, scrittura, visite ai musei, e ….. andare a un caffè letterario.
A Milano ce ne sono alcuni, di cui non ero a conoscenza.
È una tipologia di libreria che mi è sempre piaciuta.
Alcuni anni fa avevo anche scritto un racconto che appunto iniziava con la scoperta e la conoscenza di un bar pasticceria e zona libreria e relax.
Insomma avevo descritto un mio sogno.
Ora che so di questi caffè letterari anche a Milano, magari in un giorno di pioggia ci andrò e renderò piacevole anche una giornata grigia.
Con caffè, letture e profumi che fanno bene, e sicuramente tornerò a casa con un sorriso, come oggi.